Siete critici sul nuovo Codice della strada di Salvini? Ecco come funziona nel resto del mondo

4 Gen 2025, 07:46 | a cura di
Tolleranza zero nei Paesi dell'Est Europa, per Londra c'è solo una fascia rossa sopra 0,8 grammi per litro. Maglie più large negli Stati Uniti e in Canada

Paese che vai, sanzioni che trovi. Se, a causa del nuovo Codice della Strada di Salvini, una delle frasi più pronunciate dagli italiani durante gli ultimi cenoni natalizi è stata «Non bevo: devo guidare», il resto dell’Europa non se la passa poi molto meglio (con qualche eccezione). Abbiamo provato a fare un confronto con il Vecchio Continente e il resto del mondo per capire se l’alertometro italiano trova riscontro anche fuori dai confini nazionali.

il ministro matteo salvini

 

Europa dell’Est e Nord Europa più severi sui limiti

L’Italia, con un limite di 0,5 grammi per litro di sangue (che scende a zero per neopatentati e conducenti professionali) si colloca nella media europea secondo i dati forniti da Etsc (European trasport safety council), al pari di Francia e Germania. I Paese più restrittivi? Romania, Ungheria, Slovacchia e Repubblica ceca, dove la tolleranza è pari a 0 (ma sono anche tra i Paesi con il più alto consumo di alcolici). A seguire, Norvegia, Svezia e Polonia dove i limiti sono fissati a 0,2 g/l (rispetto all’Italia, però, il limite resta identico anche per i neopatentati). La Spagna pare sia pronta ad allinearsi ai Paesi Nordeuropei (il nuovo Codice della strada dovrebbe essere approvato nei prossimi mesi), ma al momento contempla un limite uguale a quello italiano: 0,5 g/l ma più tollerante con i neopatentati e i conducenti professionali (0,3). La vera sorpresa viene dall’Inghilterra che, al di là del fattore Brexit, presenta la soglia più alta di tolleranza: 0,8 g/l. Mentre Scozia e Irlanda si allineano sullo 0,5, così come Svizzera e Austria.

Sanzioni più dure in Francia, seguita dall’Italia

Cosa succede in termini di sanzioni? Superata la soglia consentita (prendiamo il riferimento italiano di 0,6 g/l) è la Francia a imporre le pene più dure: 750 euro di multa e 3 anni di sospensione della patente. Subito dopo viene l’Italia con 532 euro di multa e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi. In Germania e in Spagna la multa è di 500 euro, mentre il blocco della patente è di un mese per la prima e non è contemplata da Berlino.

etilometro

In Germania si fa in galera da 1,1 grammi per litro

Saliamo di grado e passiamo all'aspetto penale. In Italia oltre 0,8 g/l scatta anche l’arresto (6-12 mesi e 12-24 mesi sopra 1,5), così come in Francia, dove il carcere può arrivare a due anni. La Germania si differenzia perché la seconda fascia scatta molto più in alto, a 1,1 grammi per litro, ma la reclusione può arrivare fino a 5 anni e la sospensione della patente può anche essere permanente. In Inghilterra, non esistono gli scaglioni ma c’è un’unica fascia rossa – appunto sopra 0,8 - con sanzioni illimitate a seconda del tasso alcolemico, eventuale detenzione di sei mesi e sospensione della patente fino a 3 anni.

Tolleranza bassa in Cina. Stati Uniti più permissivi

Uno sguardo veloce, infine, al resto del mondo, dove il grado di alert sembra spostarsi in senso decrescente da Oriente ad Occidente. Il limite più restrittivo, secondo le tabelle riportate da SkyTg24, è in Cina, dove le sanzioni scattano già da 0,2 g/l (come nel Nord Europa). A seguire c’è il Giappone (0,3), mentre il Sudafrica, molto sensibile al tema dell’alcolismo e degli incidenti stradali, sta pensando di abbassare la soglia minima da 0,5 a 0,2 g/l. Al momento 0,5 è anche il limite fissato dall’Australia. Maglie più large in America, dove - sia negli Stati Uniti, sia in Canada - la prima fascia a rischio scatta a partire da 0,8 g/l, con meno tolleranza per i neopatentati.

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram