Gli 8 Champagne della Côte de Bar che ci hanno entusiasmato

27 Dic 2024, 16:02 | a cura di
È l’ultima macro-zona annessa al disciplinare dello Champagne: qui domina il Pinot Nero per vini più rotondi e meno minerali. Abbiamo scelto le migliori 8 etichette degustate per voi

A sud della Côte Des Blancs, tra il villaggio di Bar-Sur-Aube e quello di Bar-Sur-Seine, la Côte de Bar è l’ultima macro-zona annessa al disciplinare ed è conosciuta anche come Aube. Qui domina il Pinot Nero che occupa l'85% dei vigneti e il terreno è calcaree e costituito da marna, ma non ha il gesso che nelle altre zone dona mineralità. La mancanza di gesso rende così questi vini meno sapidi, ma rotondi, freschi e anche interessanti nelle migliori espressioni.

Le 8 migliori etichette dalla Côte de Bar

Da questa zona situata all'estremo sud della denominazione, abbiamo scelto 8 etichette, selezionate in assaggi tra Modena, Roma e trasferte francesi da Giuseppe Carrus, Nicola Frasson, William Pregentelli, Pierpaolo Rastelli, Lorenzo Ruggeri,  Marco Sabellico, Marzio Taccetti.

97
Champagne Extra Brut Blanc d’Argile

Vouette & Sorbée
Buxières-sur-Arce
L’annata base assaggiata, indicata sulla retro, è la 2019. Incantevoli i profumi di questo chardonnay da singolo vigneto, tirato in circa 2mila bottiglie. Spaziano tra toni maturi di spezie, fiori gialli a invitanti toni di lieviti e pasticceria. Bocca incredibile per tensione e grip: secchissima e affilata, di profondità e articolazione superiori. Finale da brivido. euro 110

94
Champagne Blanc de Noir Confidences 2009

Chassenay D’Arce
Ville-sur-Arce
Chassenay D’Arce è una cooperativa della Cote des Bar che conta su 130 piccoli vignaioli e 315 ettari. Confidences è la sua etichetta di pregio, realizzata con il 92% di pinot noir, 5% di pinot blanc e saldo di chardonnay. Un rigore classico si riflette nella 2009: c’è complessità, frutto, potenza, dosaggio perfetto e misura finale salina. euro 85

93
Champagne Blanc de Noirs Extra Brut ‘19

Rémi Leroy
Meurville
Sempre maggior personalità per i vini di Rémi Leroy ottenuti dai terreni di Meurville, nel distretto dell’Aube, ricchi di calcare. Da pinot nero in purezza, il suo millesimato 2019 fa 60 mesi sui lieviti e offre un cangiante olfatto di frutta secca, echi di lampone e biscotto poi ritrovati in una bocca sostanziosa, dal finale speziato e salino. euro 65

93
Champagne Brut Nature Boreal

Clandestin
Landreville
“Istinct bourguignon, conviciton champenoise”, si legge sulla retro-etichetta. La collaborazione tra Benoît Doussot e Bertrand Gautherot (Vouette & Sorbée) prosegue con successo. In questo caso parliamo di un Pinot Noir in purezza, non dosato, dotato di una spiccato carattere di fragoline e scorza di limone. Naso ricco e intenso, bocca tesa e a dir poco sapida. euro 70

92
Champagne Rosé Brut Nature 2018

Elise Dechannes
Gyé-sur-Seine
Da tenere d’occhio la crescita qualitativa di questa realtà nel villaggio di Les Riceys, celebre anche per la tradizione dei vini fermi in rosa. Colore salmone carico per questo saignée dai profumi immediati di ciliegia, carruba e arancia sanguinella. La bocca è polposa e dinamica, piccante di pepe e liquirizia, profonda nei richiami finali di china e caffè. Gastronomico. euro 60

92
Champagne Extra Brut Témoignage ‘13

Jean Velut
Montgueux
Sulla piccola collina gessosa di Montgueux domina lo chardonnay e Benoît Velut, nipote del fondatore Jean, lo conosce molto bene. Dall’uso in purezza ne ricava il Témoignage 2013, 120 mesi sui lieviti e dosaggio minimo: naso di buccia d’agrumi e nocciola fresca, ha una bocca saporita e stratificata che imprime al finale profonde impronte sapide. euro 62

91
Champagne Blanc de Noirs Extra Brut

Alexandre Bonnet
Les Riceys
La maison dispone di 50 ettari posti a Les Riceys, nel quadrante sud del dipartimento dell’Aube, in Côte des Bar. Il Blanc de Noirs da pinot nero in purezza sosta sui lieviti 36 mesi e ha un nitido ricordo di frutti rossi e un’accattivante eco gessosa; il sorso è dinamico, verticale, di gran carattere e non disdegna accenti fruttati nel finale. euro 50

91
Champagne Nature Fleur de l'Europe

Fleury
Courteron
Dal 1989 Fleury opera in biodinamica e dà vita a vini istintivi, poco mediati, pieni di temperamento. Fleur è un Nature che riposa 72 mesi sui lieviti, ottenuto dall’85% di pinot noir e saldo di chardonnay: ha veste carica, sensazioni nasali in cui si fondono toni minerali e frutti rossi; la bocca spigolosa, di temperamento e spalla consistente. euro 55

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