Rivoluzione nella valutazione del Brunello di Montalcino: saranno i Master of wine a giudicare l’annata 2020

10 Ott 2024, 15:51 | a cura di
La novità farà il suo esordio alla prossima edizione dell'anteprima che si terrà dal 14 al 18 novembre. Previsto anche un simposio sul futuro dei consorzi

Cambia il sistema di valutazione del Brunello di Montalcino. A quanto apprende il Gambero Rosso, non sarà più una commissione interna a valutarlo, ma una squadra di Master of wine (italiani e non). La novità esordirà già dalla prossima anteprima (14-18 novembre) con l’annata 2020, complice anche la presenza sul territorio del primo MW italiano, Gabriele Gorelli. La 33esima edizione di Benvenuto Brunello prevede la partecipazione di 126 cantine per 500 etichette pronte all’assaggio. Al debutto nei calici, oltre al Brunello di Montalcino 2020, anche la Riserva 2019, il Rosso di Montalcino 2023 e gli altri due vini della denominazione, il Moscadello e il Sant’Antimo.

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Fabrizio Bindocci presidente Consorzio del Vino Brunello di Montalcino

Le novità di Benvenuto Brunello 2024

Diverse le novità, che si affiancano al nuovo sistema di valutazione dell'annata. Prima tra tutte il ritorno parziale alle origini con alcuni giorni di walk around tasting in presenza dei produttori aperti anche ai winelover. «Benvenuto Brunello a novembre si conferma un'anteprima incisiva per rafforzare il posizionamento della nostra denominazione sul mercato, in particolare su quello internazionale dove di fatto esportiamo circa il 70% della produzione – commenta il presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci – Da quest’anno abbiamo voluto mantenere da un lato l’impostazione asettica dei tasting tecnici riservati alla critica, e dall’altro moltiplicare i contenuti con la presenza diretta delle imprese del territorio, in una logica di condivisione tra produttori, operatori, stampa e winelover».

Il futuro dei Consorzi

Ad aprire il programma della manifestazione, le degustazioni tecniche con il servizio sommelier di giovedì 14 e venerdì 15 novembre, riservate esclusivamente alla stampa nazionale e internazionale. Sabato 16 il Teatro degli Astrusi del borgo medievale toscano ospiterà il focus Quale futuro per i Consorzi del vino, chiamando a raccolta alcuni dei principali enti di tutela italiani con i loro presidenti: Albiera Antinori per la Doc Bolgheri e Sassicaia, Francesco Cambria per l’Etna Doc, Sergio Germano per Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Giovanni Manetti per il Chianti Classico, Christian Marchesini per la Valpolicella. A seguire, la valutazione dell’annata 2020 che entrerà in commercio da gennaio 2025, l’assegnazione del premio Leccio d’Oro e il tradizionale svelamento della mattonella del Benvenuto Brunello. In contemporanea al Chiostro di Sant’Agostino apriranno anche al pubblico i banchi di assaggio con i produttori. I walk around tasting con le cantine proseguiranno poi domenica 17 e lunedì 18 novembre.

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