Benvenuto Brunello 2021. L'edizione dei primati
Con questa edizione, la numero 30, svolta a Montalcino lo scorso 19-20 novembre, Benvenuto Brunello รจ diventata la prima manifestazione realmente "en primeur" del vino toscano e italiano. Infatti le nuove annate (Brunello 2017, Brunello Riserva 2016 e Rosso di Montalcino 2020) sono state degustate anticipatamente rispetto alla commercializzazione prevista dalla legge (1 gennaio 2022) come si usa in Francia per le grandi denominazioni come per esempio Bordeaux. Una novitร che si ripeterร anche negli anni a venire. Di conseguenza alle Anteprime di Toscana (Chianti, Chianti Classico, Nobile di Montepulciano, ecc) annunciate per il 12-18 febbraio 2022, il Brunello non parteciperร .
Benvenuto Brunello. I primati di Montalcino
In occasione del 30ยฐ anniversario di Benvenuto Brunello รจ stata presentata un'analisi del distretto vinicolo di Montalcino โ a opera del sito ilcinese di Wine News - che ha evidenziato un vero e proprio exploit del sistema Montalcino. Ecco i principali risultati. Il Brunello di Montalcino รจ il vino piรน conosciuto tra i consumatori italiani, con una notorietร al 67%, davanti a colossi come Prosecco, Chianti e Chianti Classico e Montepulciano dโAbruzzo. Il dato รจ contenuto nel report annuale di Wine Intelligence realizzato su un campione rappresentativo di consumatori nazionali. "Se si considera che il nostro vino rappresenta meno dello 0,2% della produzione annuale nazionale ed รจ la denominazione che esprime meno volumi tra le top 20 in classifica" ha commentato il presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci "vuol dire che รจ un riconoscimento della qualitร e della forza di un marchio collettivo che sino a oggi credevamo piรน forte allโestero che in Italiaโ.
La notorietร
Secondo Wine Intelligence, il consumatore tipo di Brunello รจ principalmente donna, del Centro Italia, di etร compresa tra i 35 e i 54 anni, con un reddito medio che supera i 50mila euro, una buona propensione allโacquisto online ed รจ un appassionato di vino. Ma la notorietร non รจ l'unico parametro messo in evidenza.
Il valore
Se nel 1992 un ettaro di terreno vitato valeva 40 milioni di vecchie lire, pari a 36.380 euro attuali (cifra ottenuta con il calcolo del coefficiente Istat per lโattualizzazione dei valori), oggi vale 750.000 euro, 20 volte in piรน, con una rivalutazione record del +1.962%. Stando alle stime 2020 del Consorzio, il โvigneto Brunelloโ vale oggi circa 2 miliardi di euro complessivi, e continua ad attrarre investimenti.
Il valore dello sfuso e delle giacenze
Se un ettolitro di vino Brunello di Montalcino nel 1992 quotava 250.000 lire, pari a 227 euro (a valore attualizzato) oggi sta a 900,00 euro con una rivalutazione del +296% in 30 anni, la quotazione piรน elevata tra le grandi denominazioni italiane.
Infine, le giacenze in cantina con gli stock conservati in botte nei caveau delle cantine: secondo lโanalisi valgono giร 400 milioni di euro e addirittura 1,2 miliardi una volta che il Brunello sarร imbottigliato e pronto alla vendita.
L'integrazione sociale
Il distretto vinicolo di Montalcino a partire dagli anni Novanta รจ stato attrattivo di professionalitร provenienti da ben 70 paesi del mondo (la percentuale di stranieri sulla popolazione totale รจ il 15,8%, il doppio della media italiana) perfettamente integrati nel sistema. Basti pensare che attualmente la disoccupazione non arriva al 2% e continua ad attrarre manodopera da tutti i comuni della Val d'Orcia. Delle 1500 imprese presenti quasi la metร sono legate al settore agroalimentare di cui 300 direttamente legate allโagricoltura.
L'accoglienza
Ogni anno la cittร di Montalcino accoglie oltre 1 milione di enoturisti e โbig spenderโ (con quasi 200.000 presenze e piรน di 75.000 arrivi prima del Covid, secondo le elaborazioni su base statistica della Regione Toscana), in 7 casi su 10 stranieri e provenienti da piรน di 60 Paesi.
La ricchezzza della biodiversitร
A Montalcino, l'economia รจ prevalentemente agricola e occupa una piccola parte della superficie, cosรฌ ripartita: per il 50% coperta da bosco e incolti; il 10% da oliveto, il 15% da vigneto, la rimanente parte a seminativo, pascoli e altre colture. "Guardando al futuro, bisogna prima di tutto preservare quanto fatto nel passato" osserva Bindocci "e allora non รจ un caso che la superficie vitata atta a diventare Brunello sia la stessa dal 1997 (2100 ettari) cosรฌ come il fatto che la vite rappresenti solo il 15% del territorio. Il nostro รจ un ecosistema da conservareโ.
Il Brunello di Montalcino
Attualmente sono 14 milioni le bottiglie immesse nel mercato (di cui 9 milioni di Brunello di Montalcino e 4 milioni di Rosso di Montalcino). A produrle sono 218 aziende (erano 147 nel 1992) su oltre 4.300 ettari di vigneti coltivati essenzialmente a Sangiovese (di cui 3.150 iscritti a Doc e Docg, e quasi il 50% a coltivazione biologica). Le esportazioni, che nel 1993 erano il 45% delle vendite, rappresentano oggi il 70% del business, che raggiunge ogni anno piรน di 90 Paesi in tutto il mondo, con Stati Uniti, Canada, Germania e Regno Unito in testa.
Benvenuto Brunello 2021
La formella 2021
L'autore della piastrella che celebra l'annata 2021 รจ lo chef Carlo Cracco. Come di consueto, la formella che rappresenta un uovo, simbolo della vita, sullo sfondo della Galleria Vittorio Emanuele a Milano, dove ha sede il ristorante del cuoco - รจ stata murata accanto all'ingresso del vecchio Palazzo comunale di Montalcino.
Da questโanno sulla formella non ci sarร piรน l'indicazione in stelle sul valore dell'annata. Le stelle relative al 2021 saranno assegnate dopo un anno di affinamento, in occasione di Benvenuto Brunello 2022.
La vendemmia 2021
La vendemmia รจ stata caratterizzata da un marzo molto caldo che ha anticipato un germogliamento delle viti, bruscamente interrotto dalle gelate di aprile che ha colpito duramente i vigneti, specialmente della zona sud di Montalcino, e dopo la successiva siccitร estiva, l'andamento della maturazione delle viti รจ tornato alla normalitร .
Brunello di Montalcino 2017
Annata difficile per tanti motivi, a partire dalle gelate nel mese di aprile che hanno decurtato la produzione di molti vigneti (-35-40%) a cui si รจ aggiunta la siccitร โ in certi aree severa- e le alte temperature in luglio e agosto, poi la situazione รจ migliorata confermando che il mese di settembre รจ sempre decisivo. Comunque con un andamento stagionale cosรฌ, qualche difficoltร nel Brunello c'era da mettere in conto ma non รจ stato cosรฌ. In realtร il terroir, l'esperienza dei produttori accumulata in questi anni sia nella gestione dei vigneti sia nella cantina, il valore del sangiovese di Montalcino, ha prevalso. La grande parte dei Brunello in degustazione รจ armonica ed equilibrata con punte di vera eccellenza.
Benvenuto Brunello. 10 Brunello di Montalcino 2017 da assaggiare
Davvero difficile selezionare tra i tanti vini in degustazione perchรฉ quest'annata ha dato molti Brunello importanti. Non c'รจ che l'imbarazzo della scelta. Tanto piรน che potranno consumati con piacere, senza necessariamente aspettare chissร quanto tempo, sin dal prossimo 1ยฐ gennaio quando, secondo il disciplinare, potranno essere immessi al consumo.
Brunello di Montalcino Vigna Marrucheto 2017 Banfi
ร ottenuto da tre parcelle del vigneto Marrucheto (10 ha.), impiantato nel 2009, in una zona caratterizzata da depositi di origine marina, con ciottoli e sabbie argillose. Ha il classico colore rubino e profumi con un'intensa frutta rossa (prugne). In bocca รจ pieno e ha una caratteristica notaย acida che evidenzia la tannicitร ben fusa nella struttura. Finale persistente speziato/fruttato.
Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2017 Casanova di Neri 2017
Nasce da un progetto di vigneto impiantato nel territorio a sud-est di Montalcino, mai sperimentato in precedenza. Il risultato รจ un Brunello molto fine ed elegante, strutturato ed armonico, di grande personalitร che si distingue, proprio per questi caratteri, anche dagli altri vini aziendali. Fruttato, balsamico, avvolgente.ย รย una garanzia di godibilitร .
Brunello di Montalcino Altero 2017 Poggio Antico
I vigneti aziendali con una media di 480metri s.l.m. sono tra i piรน alti della zona di produzione del Brunello. Lโaltitudine, la presenza dell'Amiata, le brezze costanti, anche marine, le forti escursioni termiche, creano condizioni particolari per le uve sangiovese. Altero ha frutti rossi, spezie e note balsamiche mentre in bocca i tannini sono perfettamente armonizzati. Gradevolissima la bevibilitร
Brunello di Montalcino Piero 2017 Talenti Pian di Conte
Questo vino รจ una selezione dedicata a Piero Talenti, nonno dell'attuale gestore dell'azienda, che in virtรน del lavoro pioneristico svolto dagli anni Cinquanta al Novanta, ha contribuito a mettere le basi per i successi della Montalcino di oggi. Si tratta di un piccolo vigneto, meno di 2 ettari, posto a 410 metri s.l.m. con esposizione sud sud est, su un terreno galestroso. Piero ha profumo complesso e ricco (frutta rossa matura, more, prugne) ma anche sentori scuri, tabacco e liquirizia. In boca รจ caldo e strutturato e lungamente persistente con un retrogusto speziato.
Brunello di Montalcino 2017 Il Poggione
L'azienda e i vigneti sono situati in quella vasta area collinare tra Montalcino e Sant'Angelo in Colleย sul versante maremmano di Montalcino. Le uve sangiovese da Brunello provengono dai vigneti piรน vecchi dell'azienda situati tra 150 e 450 metri s.l.m. Ha colore rubino classico e profumi intensi di frutti rossi (prugne nere) ma anche di spezie e di cioccolato amaro. In bocca รจ caldo, i tannini sono equlibrati e la persistenza lunga.
Brunello di Montalcino Vigna Soccorso 2017 Tiezzi
Il podere, proprio sotto la Chiesa della Madonna del Soccorso a Montalcino, รจ appartenuto ad uno dei pionieri del Brunello il prof. Riccardo Paccagnini - antenato della famiglia Tiezzi โ che nel 1870 produsse il primo vino con l'etichetta โBrunelloโ. Ha profumi intensi con il classico sentore di marasca su uno sfondo scuro di caffรจ e in bocca ha frutta rossa e tannini rotondi su un finale armonico e speziato
Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2017 Il Marroneto
Nasce a circa 400 metri di altitudine in prossimitร della cinta muraria di Montalcino, sul declivio nord della collina, vicino alla duecentesca chiesa della Madonna delle Grazie da cui prende il nome.ย Ha profumi complessi in cui i fiori e la frutta rossa si alternano a sensazioni di bosco, menta e di agrumi.In bocca รจ ricco di sfumature, sapido, con tannini equilibrati e sentori balsamici sul fondo. Un Brunello importante e grintoso.
Brunello di Montalcino 2017 Argiano
Argiano รจ fra le piรน belle tenuta della Toscana e di Montalcino. I suoi vigneti, situati tra 280 e 310 m.s.l.m su marne e argille antiche con alta concentrazione di calcare, hanno un'etร d'impianto tra 60 a 12 anni. Il Brunello ha colore rubino intenso, profumo di spezie e di frutti rossi (amarene). In bocca รจ molto ricco con note sapide, fresche. I tannini ben maturi ed equilibrati pemettono una persistenza lunga, piacevole ed elegante.
Brunello di Montalcino 2017 Ciacci Piccolomini d'Aragona
Sono circa 8 gli ettari di vigneto di sangiovese, impiantati su terreni di medio impasto e galestro di origine eocenica. Qui tra i 240 e i 360 metri s.l.m. vengono selezionate le uve per il Brunello. Ha i frutti rossi in primo piano su uno sfondo speziato. In bocca รจ equilibrato, piacevole, intenso. I tannini sono ben amalgamati e la struttura รจ piena. Persistenza lunga con un ritorno speziato/fruttato
Brunello di Montalcino 2017 Mastrojanni
Un vino che nasce nella zona sud est di Montalcino, nei pressi della frazione di Castelnuovo dell'Abate dove le vigne sono esposte a sud, sud-est e a sud-ovest. I terreni sono argillosi e tufacei con inserimenti di arenarie oppure con ciottoli calcarei, tutti molto magri. Da questi suoli si ottiene un Brunello con note di frutta rossa (marasca in primis), note di sottobosco e speziate. In bocca l'aciditร dona freschezza ed eleganza e mitiga i tannini. E' un vino strutturato, succoso, piacevole.
a cura di Andrea Gabbrielli