Forse memore del pasticcio combinato nella precedente campagna 2023/24 dell'Ocm vino, sulla quale pendono ancora numerosi ricorsi al Tar da parte di imprese e consorzi vitivinicoli che si sono sentiti danneggiati, il Masaf ha presentato il 3 maggio alle organizzazioni di categoria il nuovo bando per la promozione sui mercati dei Paesi extra Ue per il 2024/25. A disposizione delle aziende ci saranno 22 milioni di euro per i progetti nazionali, a cui devono aggiungersi i 71 milioni di euro per i bandi regionali e multiregionali. L'investimento totale supera i 90 milioni di euro e, se tutto andrร liscio, i primi progetti promozionali potrebbero partire giร dal 16 ottobre 2024.
L'incontro tra ministro e filiera
ยซLโavevamo detto e lโabbiamo fatto anche prima del previstoยป sono state le parole del ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che sui problemi sorti nel precedente avviso aveva dato la colpa ai progettisti, ovvero alle imprese che, a loro volta, lamentavano una burocrazia eccessiva e criteri poco chiari. ยซAllโinizio - ha spiegato il ministro - ci siamo trovati davanti a meccanismi farraginosi che occorreva sistemare, ma adesso abbiamo ben chiaro come procedere e ci stiamo muovendo per una piรน grande valorizzazione dellโexport del vinoยป. Come รจ noto, il bando Ocm vino Promozione รจ una delle principali voci del Piano nazionale di sostegno al settore vitivinicolo. Il contributo a fondo perduto, ricorda il Masaf, puรฒ arrivare al 50% delle spese sostenute, e comprende attivitร di promozione e pubblicitร , campagne di informazione, la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale e ulteriori attivitร promozionali, da realizzare al di fuori dei confini dellโUnione europea. La scadenza per la presentazione dei progetti รจ fissata per il 3 luglio 2024. Le iniziative verranno attuate dal 16 ottobre 2024 al 15 ottobre 2025.
L'apprezzamento dell'Uiv
L'azione del Masaf ha trovato il placet dei sindacati di categoria: ยซApprezziamo nei tempi e nei modi il lavoro svolto dal ministero sul bando 2024-2025ยป, ha commentato il presidente di Unione italiana vini, Lamberto Frescobaldi. In particolare, come ha spiegato l'imprenditore toscano, vista la delicata fase che il comparto vino sta vivendo sui mercati internazionali, dare piรน tempo alle imprese per elaborare le azioni strategiche di promozione rappresenti un ยซpasso avanti molto significativoยป. Poi Frescobaldi si รจ soffermato sul merito della norma: ยซUnione italiana vini ritiene ci siano dei passi avanti significativi in materia di maggior flessibilitร ยป. Il provvedimento prevede lโestensione dei termini di presentazione dei progetti a 60 giorni, che scadranno quindi il prossimo 3 luglio.
L'ipotesi di una futura revisione delle norme Masaf
Il nodo dei preventivi era stato uno dei principali ostacoli nel bando 2023/24. Secondo quanto illustrato a Uiv, il bando presenta ยซsemplificazioni a partire dai preventivi di spesa, non piรน necessari per spese di vitto, alloggio e trasporti locali, fino allโeliminazione della dichiarazione del soggetto terzo e del limite dei 5 Paesi per progettoยป. Altri elementi migliorativi, secondo l'Uiv, sono la riduzione dei tempi di risposta istituzionali alle varianti (da 60 a 30 giorni) e lโidentificazione di elementi oggettivi nella valutazione dei progetti. Tra gli obiettivi per il prossimo futuro, condivisi da Uiv con il Masaf, c'รจ la revisione del decreto madre (3893 del 4 aprile 2019), con la possibilitร di eliminare il problema dei preventivi ricorrendo a un ยซprezziario e lโistituzione di una nuova piattaforma informatica per presentare i progettiยป.
Per Federvini e per Cia ci sono dei passi avanti
ยซLe tempistiche previste dal bando โ commenta la presidente di Federvini, Micaela Pallini โ offrono maggior tempo alle imprese per programmare al meglio le strategie promozionali. Un segnale di concreta attenzione verso i bisogni degli imprenditori che, unitamente ai primi passi avanti fatti nella direzione della semplificazione amministrativa, ci fanno ben sperare per il rafforzamento di questa misura fondamentale per la competitivitร del vino italiano nel mondoยป. Sulla stessa linea la Cia-Agricoltori Italiani, che aggiunge: ยซAnche in merito alla semplificazione e alla flessibilitร richieste, pur nei limiti dettati dal decreto in vigore, Cia si reputa soddisfatta. Il bando - sottolinea il sindacato presieduto da Cristiano Fini - presenta semplificazioni in merito ai preventivi di spesa ed eliminazione della dichiarazione del soggetto terzo, nonchรฉ del limite dei 5 Paesi per progetto. Diversi elementi migliorativi sono la riduzione dei tempi di risposta istituzionali alle varianti (da 60 a 30 giorni) e lโidentificazione di elementi oggettivi nella valutazione dei progettiยป.