A distanza di pochi giorni dal rinnovo del Cda del Conegliano Valdobbiadene, il 21 maggio รจ stata la volta dellโAsolo che, esattamente come accaduto per i cugini orientali, ha registrato unโassemblea decisamente partecipata, segno della forte volontร di rinnovamento che alimentava la base.
Il ritiro di Zamperoni
Motivo del contendere era la presidenza uscente almeno da un anno invitata dallโassemblea a fare un passo indietro ma che ha invece tenuto ben salda fra le mani la gestione del consorzio fino al termine del mandato nonostante le continue accuse di gestione poco collegiale. Ugo Zamperoni, presidente uscente, ha provato anche a presentare nuovamente la sua candidatura a pochi giorni dalla chiusura delle liste ma altrettanto allโimprovviso, in questo caso a pochi giorni dalle elezioni, lโha ritirata lasciando in pratica il via libera al rinnovamento.
I candidati eletti sono quindi Michele Noal e Fabio Baratto fra i viticoltori; Antonio Dal Bello, Mattia Bernardi e Giovanni Ciet fra i vinificatori; Silvia Costa, Enrico Bedin, Claudio Galosi e Giancarlo Moretti Polegato fra gli imbottigliatori mentre Ermenegildo Giusti rappresenta il Montello Rosso e Salvatore Feletti lโAsolo Montello.
Michele Noal verso la presidenza
A fine mese avverrร lโelezione del presidente ma giร oggi sembra che le preferenze convergeranno su Michele Noal (produttore ed ex sindaco di Pederobba) che ha dimostrato la capacitร di dialogare con tutti i protagonisti della denominazione.
A dispetto degli scricchiolii commerciali dellโarea del Conegliano Valdobbiadene, nellโAsolo la situazione appare piรน rosea, con le quotazioni del vino allโingrosso ormai simili a quelle della piรน grande denominazione vicina e soprattutto la sensazione di un gruppo di aziende piรน coeso e che concorre unito al successo dellโarea. Anche i numeri parlano di un trend in crescita che brilla ancora piรน in un momento di difficoltร di tutto il comparto vino, esattamente come colpisce la presenza sempre piรน importante di aziende che storicamente appartengono al territorio vicino ma che oggi investono in maniera importante proprio sulla piรน piccola denominazione di Asolo.