In Italia lo champagne delle Fa’Bulleuses
In attesa che sia pronto il suo champagne, nel 2024, si è fatto realizzare da Eric Taillet, il re del Pinot Meunier, uno champagne in esclusiva, Des Grillons aux Clos, 100% Meunier. Ma Alberto Massucco (qui la sua storia) non considera lo champagne roba da uomini. Infatti importa in esclusiva lo champagne delle Fa’Bulleuses, sette “favolose” donne dello champagne: Laureen Baillette (Champagne Baillette-Prudhomme), Hélène Beaugrand (Champagne Beaugrand), Claire Blin (Champagne Mary-Sessille), Charlotte De Sousa Mathilde Devarenne (Champagne Rochet-Bocart), Sophie Moussie (Champagne Guy Méa) e Delphine Brulez (Champagne Louise Brison) che lavorano in 7 diversi terroir del vino dei re e hanno fondato un loro gruppo, con ironia tutta femminile battezzato Fa’Bulleuses de Champagne, gioco di parole tra favole e bulles, le bollicine. E ora, dal loro savoir-faire, è nato uno champagne comune, Isos, parola greca che significa uguale: un’unica identità, un’unica comunità, a cui tutte hanno contribuito in egual misura.
Isos. Lo champagne di 7 vigneronnes
Isos racchiude così l’essenza di 7 maison, 7 vini, 7 impavide e audaci vigneronnes (superfluo ricordare che 7 è il numero magico delle fiabe, nonché simbolo religioso della perfezione) che hanno assemblato il tutto, rendendo reale una bella avventura.
Le Fa’Bulleuses hanno creato la loro associazione nel 2015 per far conoscere le loro maison e i loro champagne, e testimoniare cosa significhi oggi essere donna e produttrice di champagne. 644 bottiglie e 200 magnum è la produzione attualmente a disposizione di Isos e nei prossimi anni saranno previsti almeno sette tiraggi. Ancora il numero sette che ritorna. Non a caso Massucco, che ha deciso di importare Isos in Italia, ricorda una massima di Ippocrate: “Il sette, per le sue virtù celate, mantiene nell’essere tutte le cose; è dispensatore di vita, di movimento ed è determinante nell’influenzare gli esseri celesti”.
Lo champagne al femminile si può ordinare direttamente dal sito www.albertomassuccochampagne.it
a cura di Rosalba Graglia