Per il vino ulteriori ristori economici dopo una vendemmia difficile soprattutto al Centro-Sud
Nuove risorse per le imprese del vino danneggiate dalla peronospora. Dopo il milione di euro stanziato dal Consiglio dei ministri di luglio, il Governo mette a disposizione altri 6 milioni di euro, incrementando le disponibilità del Fondo di solidarietà nazionale, per sostenere i produttori e le aziende colpite dalla fitopatia che ha dilagato soprattutto al Centro-Sud Italia in questa difficile annata.
L'emendamento al Dl Asset in discussione in Parlamento
Lo prevede un emendamento approvato nell'ambito dell'iter parlamentare del Dl Asset, che vede come primo firmatario il senatore Luca De Carlo, presidente della Commissione industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato: “Si tratta di una mossa importante che va a sostenere uno dei comparti dell'agroalimentare italiano più noti e invidiati al mondo”, ha dichiarato De Carlo. Quindi per le imprese vitivinicole ci sono a disposizione, nel complesso, 7 milioni di euro.
Il ministro per l'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha ricordato anche un ulteriore intervento a favore del settore, che introduce una deroga alle norme vigenti, che “permette di usare su un periodo biennale le quantità di vino prodotto e che risolve anche, in parte, il problema degli eccessi di stoccaggio, segnalato dalle associazioni di categoria”. In particolare, solo per la vendemmia 2023, sarà possibile omettere in etichetta l'indicazione dell'annata di produzione delle uve a condizione che il 70% di quelle utilizzate siano state vendemmiate nel corso del corrente anno. Infine, per potenziare il controllo sulle superfici coltivate, per il 2023 viene assegnato all'Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) un importo di 2,5 milioni di euro.