L'edizione numero 70 della guida Michelin Italia non lascia scontento chi contava “almeno” su un nuovo tristellato. Così al Teatro Pavarotti di Modena, che ha ospitato per la prima volta l'evento, i nomi sono stati chiamati l'uno dopo l'altro, con l'ormai consueta sorpresa finale e l'annuncio del nuovo ristorante salito sul gradino più top del podio. Il sogno di molti anche se le stelle, lo sappiamo, non portano per forza lauti guadagni (in certi casi è esattamente il contrario) anche se aprono le porte a sviluppi imprenditoriali che muovono grandi economie.
Ma andiamo con ordine, perché per quanto facciano rumore i tre macaron, c'è un ampio nugolo di premi che ci restituisce l'immagine della ristorazione italiana, vista – ovviamente – attraverso il filtro francese della Rossa. Dunque nonostante i cliché, i riti e la scaramanzia, la mattinata si è conclusa, tra festeggiamenti e saluti di rito, pochissime donne sul palco e qualche presenza meno prevedibile, in una Modena che si fa portavoce di una regione che riveste un ruolo simbolico per la cucina italiana e non solo per quella Food Valley tanto rilevante nel paese, ma anche per la presenza luoghi simbolo della gastronomia, come Clinica Gastronomica di Arnaldo, a Rubiera, in guida sin dalla prima edizione e con la stella ricamata sulla giubba sin da quando queste sono comparse in Italia; è l'unico indirizzo nel nostro paese a poter vantare una tale longevità.
Tre Stelle Michelin
La posizione più alta del podio è frutto di «dedizione e duro lavoro», necessari non solo per raggiungerla ma anche mantenerla, così è una notizia da sottolineare la conferma della massima valutazione per tutti i ristoranti già premiati lo scorso anno. A questi però si aggiunge una nuova insegna, a Verona, ed è Casa Perbellini ai 12 Apostoli di Giancarlo Perbellini, che ha appena conquistato anche le tre forchette del Gambero Rosso. Il trasferimento dello chef nella nuova sede è carico di significati: è proprio in questi locali che Perbellini ha cominciato col suo percorso professionale. Il nuovo corso, con la ristrutturazione degli spazi firmata da Patricia Urquiola, ha regalato ambienti moderni, caldi e accoglienti, e lo chef table - 12 posti sotto una grande cappa - è spettacolare quanto basta per dare la giusta cornice a una cucina che nasce dal mercato e fonde creatività e tradizione con un’intensità gustativa che conquista, immune da eccessi e da approcci cerebrali. Al contrario, Perbellini è portavoce di un'alta cucina generosa, immediata, a suo modo informale.
- Casa Perbellini - Giancarlo Perbellini - Verona
- Atelier Moessmer - Norbert Niederkofler - Brunico, BZ
- Quattro Passi - Fabrizio Mellino - Massa Lubrense, NA
- Da Vittorio - Chicco e Bobo Cerea - Brusaporto, BG
- Dal Pescatore - Nadia e Giovanni Santini - Canneto sull’Oglio, MN
- Enrico Bartolini al Mudec - Enrico Bartolini - Milano
- Piazza Duomo - Enrico Crippa - Alba, CN
- Villa Crespi - Antonino Cannavacciuolo - Orta San Giulio, NO
- Le Calandre - Massimiliano Alajmo - Rubano, PD
- Osteria Francescana - Massimo Bottura - Modena
- Uliassi - Mauro Uliassi - Senigallia, AN
- Enoteca Pinchiorri - Riccardo Monco - Firenze
- La Pergola - Henz Beck - Roma
- Reale - Niko Romito - Castel di Sangro, AQ
Due Stelle Michelin
Le due stelle premiano i ristoranti che valgono la deviazione, piccola o grande che sia. Quest'anno si aggiungono all'elenco due nuove insegne, una, nella storica villa di San Vigilio a Bergamo, è sotto l'egida dell'uomo delle stelle: Enrico Bartolini. che rimpingua ancorala sua collezione (la più ricca d'Italia) mentre l'altra è in una struttura premiata come una delle migliori strutture alberghiere, sempre secondo la Michelin: Castiglion del Bosco, tre chiavi Michelin, da oggi anche bistellata.
- Villa Elena - Marco Galtarossa – Bergamo
- Campo Del Drago - Matteo Temperini – Montalcino
I nuovi ristoranti stellati
- Grow Restaurant, Matteo Vergine (anche best Young Chef), Albiate (MB)
- Cetaria, Salvatore Avallone, Baronissi (SA) (lo scorso anno best service award)
- Volta dei Fuenti by Michele De Blasio, Michele De Blasio, Vietri sul Mare (SA)
- Ancòra, Marco Garattoni, Cesenatico (FC)
- Equilibri, Jacopo Chieppa, Dolcedo (IM)
- Canavacciuolo Le Cattadrali by Laqua, Gianluca Renzi, Asti
- Dissapore di Andrea Catalano, Andrea Catalano, Carovigno (BR)
- Serrae all’hotel Villa Fiesole, Antonello Sardi, Fiesole (FI)
- Contrada, Davide Canella, Castelnuovo Berardegna (SI)
- Saporium, Ariel Hagen, Chiusdino (SI)
- Alto dell'Hotel Executive, Mattia Trabetti, Fiorano Modenese (MO)
- O me o il mare, Luigi Tramontano, Gragnano (NA)
- Don Alfonso 1890, Ernesto Iaccarino, Sant'Agata sui Due Golfi (NA)
- Il Circolino, Lorenzo Sacchi, Monza (MB)
- Olmo, Riccardo Melli, Cornaredo (MI)
- Cucina Cereda, Giuseppe Cereda, Ponte San Pietro (BG)
- Moebius Sperimentale, Roberto Di Pinto, Milano
- Acqua, Alenndro Minuccian, Olgiate Olona (VA)
- Sine by Pinto, Enrico Croatti, Milano
- Cannavacciuolo by the Laque, Giovani Bertone, Novara
- Locanda de Banchieri, Giaco Devoto, Fosdinovo (MS)
- Grual, Matteo Maenza, Pinzolo (TN)
- Abruzzino Oltre, Luca Abruzzino, Lamezia Terme (CZ)
- Marotta, Domenico Marotta, Squille (CE)
- Ristorante del Lago, Simone, Bagno di Romagna (FC)
- Iris Ristorante, Giacomo Sacchetto, Verona
- Locanda Mammì, Stefania Di Pasquo, Agnone (IS)
- Palais Royal restaurant, Philip Chronopoulos, Venezia
- Casa Leali, Andrea Leali, Grugnsano sul Garda (BS)
- Achilli al Parlamento, Piertluigi Gallo, Roma
- Vineria Modì, Dalila Grillo, Taormina (ME)
- Tancredi, Vincenzo Manicone, Sirmione (BS)
- Al Gatto Verde, Jessica Rosval, Modena
Le stelle verdi
La stella verde premia i ristoranti che hanno una particolare attenzione alla sostenibiltà, intesa in ogni suo aspetto: ambientale, sociale, lavorativa. Quest'anno salgono a 69 le insegne che conquistano la green star.
- Villa Maiella, Guardiagrele (CH)
- Prezioso, Merano (BZ)
- Artifex, Brennero (BZ)
- Don Alfonso 1890, Sant'Agata sui Due Golfi (NA)
- Al Gatto Verde, Modena
- Ronchi Rò, Dolegna del Collio (GO)
- Agriturismo Ferdy, Lenna (BG)
- Il Tiglio, Montemonaco (AP)
- Locanda La Raia, Gavi (AL)
- Il Cappero, Isola di Vulcano (ME)
- Bistrot, Forte dei Marmi (LU)
I premi Speciali
Best Service Award va a Vanessa Melis di Pascucci al Porticciolo gestisce la sala di uno dei migliori ristoranti del litorale che ha anche conquistato il premio per il miglior servizio di sala del Gambero Rosso.
Young Chef Award va a Matteo Vergine di Grow restauran, uno dei migliori chef under 30 d'Italiat, già stella verde e da quest'anno anche premiato con la sua prima stella.
Mentor chef Award premia Antonino Cannavacciuolo.
Passion Dessert: Ristorante Riva, Antonio Lerro, Numana (AN); All'Enoteca, Davide Palluda, Canale (CN); Il Visibilio, Daniele Canella, Castelnuovo Berardenga (SI); Re Santi e Leoni, Luigi Salomone, Nola (NA); Inkiostro, Salvatore Morello, Parma; Agli Amici Dopolavoro, Martina Peluso, Venezia; Coltivare, Lucca Zecchin, La Morra (CN)