Ripartenza per i ristoranti di inclusione. Il food truck di Pizzaut, la cena sospesa alla Locanda dei Girasoli

22 Mag 2020, 10:28 | a cura di
Portare avanti un progetto di inclusione sociale, in queste condizioni, non รจ semplice. Ma ripartono di slancio i ragazzi di Pizzaut a Milano e la Locanda dei Girasoli a Roma.

Cosa significa fare cucina di inclusione. La storia di Pizzaut

Lavorare a un progetto di inclusione mentre impera lโ€™obbligo del distanziamento sociale โ€“ che sรฌ, sarร  pure piรน corretto definire distanziamento fisico, ma impone purtroppo un forte ridimensionamento della socialitร  โ€“ non devโ€™essere proprio una prova semplice. Lo scorso 2 aprile la squadra di Pizza Aut avrebbe dovuto festeggiare la giornata mondiale della consapevolezza dellโ€™autismo concretizzando un sogno in cantiere da tempo. Per quella data, infatti, i lavori alla Cassina deโ€™ Pecchi, in condizioni normali, sarebbero stati ultimati per garantire lโ€™inaugurazione della prima pizzeria dellโ€™associazione fondata da Nico Acampora ormai piรน di tre anni fa. Con suo figlio Leo, affetto da autismo, e i genitori di altri ragazzi che ogni giorno si trovano alle prese con i problemi (ma anche le grandi risorse umane) dellโ€™autismo (che peraltro negli ultimi mesi ha scontato la sospensione dei servizi di sostegno alle famiglie), Acampora ha dato vita a un progetto di ristorazione sociale maturato nel tempo anche grazie al sostegno del crowdfunding. E lโ€™obiettivo di aprire una pizzeria - per dare lavoro ai ragazzi in cucina, davanti al forno e in sala in nome di unโ€™inclusione buona, piacevole e divertente - รจ sempre stato il traguardo da raggiungere. Alla fine del 2019, dopo tanto cercare, lโ€™annuncio: Pizzaut avrebbe presto trovato casa alle porte di Milano, in una bella struttura di 300 metri quadri circondata dal giardino, destinata a ospitare anche il centro di formazione AccademiAut per ampliare sempre di piรน la squadra formata da 10 ragazzi, tra pizzaioli e camerieri.

Il food truck di Pizzaut. Aspettando la pizzeria

Poco prima dellโ€™emergenza sanitaria, allโ€™inizio di febbraio, ne annunciavamo la data di apertura, fissata per il 2 aprile. Giร  definito anche il menu, con una sezione dedicata agli impasti gluten free e lโ€™attenzione ai prodotti da filiera corta, per farcire pizze alla pala ad alta idratazione. Ma il cantiere, alla Cassina deโ€™ Pecchi, si รจ fermato poco prima di tagliare il traguardo: il lockdown ha imposto alle maestranze allโ€™opera di fermarsi (peraltro i progettisti vivono a Codogno, e gli operai al lavoro vengono tutti dallโ€™area di Bergamo) e lโ€™inaugurazione รจ obbligatoriamente slittata. Nel frattempo, perรฒ, la squadra di supporto per coadiuvare i ragazzi รจ giร  stata selezionata e lโ€™intenzione รจ quella di ripartire col piede giusto. Tanto che da qualche giorno il cantiere รจ nuovamente aperto e appena sarร  possibile riaprire in sicurezza senza la necessitร  di rispettare il distanziamento sociale Pizzaut finalmente aprirร  al pubblico. Lo racconta Acampora al Corriere della Sera, specificando che la natura stessa del progetto impone di partire sono quando il concetto di inclusione potrร  essere realmente valorizzato dalla convivialitร  ora penalizzata: โ€œPizzaut รจ unโ€™ottima pizza, ma รจ soprattutto unโ€™esperienza di inclusione che non si puรฒ vivere pienamente e con gioia in questo periodoโ€. Ma allโ€™orizzonte cโ€™รจ unโ€™altra novitร , pronta a concretizzarsi nel giro di qualche giorno, dallโ€™inizio di giugno: un food truck rosso brillante, come il colore dellโ€™associazione, che porterร  in giro le pizze di Pizzaut. Il mezzo รจ stato finanziato dalla Fondazione della Comunitร  di Milano, che ha stanziato 75mila euro per riallestire il truck di seconda mano dove si muoveranno i pizzaioli del gruppo. Le consegne saranno disponibili nellโ€™area tra Milano, Monza e la Brianza, soprattutto per le aziende che vogliono concordare una pausa pranzo a base di pizza per i propri dipendenti (nel rispetto di tutte le misure di sicurezza).

i ragazzi della Locanda dei girasoli con la croce rossa

Cena sospesa alla Locanda dei Girasoli di Roma

Sempre a proposito di progetti di inclusione sociale, a Roma, dopo aver scampato il pericolo di sfratto annunciando anzi lโ€™opportunitร  di un raddoppio, la Locanda dei Girasoli non ha mai smesso di lavorare. Durante lโ€™emergenza, il forno di via de Sulpici ha sfornato 150 pizze al giorno distribuite dalla Protezione Civile alle famiglie in difficoltร  del quartiere. Ma il 22 maggio il ristorante โ€“ che dร  lavoro a 15 ragazzi con la sindrome di Down - ย riapre le porte ai clienti, offrendo loro la possibilitร  di regalare una cena sospesa a chi non puรฒ permettersela. La ripartenza sarร  graduale, niente cucina e menu limitato ad antipasti e pizza.

La ripartenza di Ventunogrammi a Brescia

Mentre a Brescia, per un altro bel progetto di inclusione sociale che passa attraverso il cibo, cโ€™รจ bisogno di aiuto per sostenere Ventunogrammi, caffetteria con cucina ideata dalla Cooperativa Big Bang 2per dare la possibilitร  ai ragazzi con disabilitร  intellettive di acquisire strumenti spendibili all'interno di contesti aziendali, inserirli nel mondo del lavoro presso aziende terze e sensibilizzare clienti e colleghiโ€. Il locale รจ ora attivo con servizio take away e delivery, e da qualche settimana ha aderito alla campagna Posto del Cuore, invitando i clienti a preacquistare un buono per regalarsi una cena quando sarร  possibile riaprire. Ma tutte le donazioni, in un momento di crisi come questo, sono importanti.

 

a cura di Livia Montagnoli

foto di apertura di Valentina Santoro

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