La svolta vegetale di Milano. Ecco le migliori pizze vegane

13 Gen 2024, 14:43 | a cura di
Non solo marinara, a Milano scegliere una pizza vegana non è più una punizione

Una volta, essere vegani al ristorante era una condizione rara e,  nel caso, vista con alquanto fastidio - e i ristoranti vegani a Milano, se ce n'erano, erano davvero pochi. Ora essere veg è di tendenza e il veganismo è cresciuto in modo esponenziale: secondo l'ultima indagine Eurispes i vegani in Italia rappresentano il 2,4% della popolazione, pari a 1,4 milioni di persone.

A Milano la tendenza è stata accolta con grande entusiasmo con il risultato di avere tantissime svavillanti proposte, non solo ristoranti esclusivamente vegani, ma anche alternative vegane nei menu dei posti più pop, finanche le pizzerie.

Le migliori pizze vegane di Milano

Quando si tratta di pizze vegane, bisogna fare i complimenti a pionieri come il Joia, che oltre ad essere il primo ristorante vegano di Milano e il primo ristorante vegano stellato di Italia, può annoverare tra i suoi primati anche la prima pizza vegana nel capoluogo lombardo - un'interessantissima pizza con impasto alla curcuma e semi di papavero e radicchio dell'Orso - e Radicetonda che ha aperto nel 2012 a Milano e dove tra aperitivi e colazioni veg si poteva già assaggiare una pizza vegetale.

Ora, non solo non ci si deve accontentare delle pizze vegane per natura - come la classicissima Marinara - ma non è neppure necessario andare in posti dediti completamente al vegano, perché l'offerta è sempre più vasta, complice anche l'invasione sul mercato di ingredienti sostitutivi tra affettati e formaggi che si trovano in commercio: nella nostra selezione potrete trovare pizzerie che propongono appunto le nuove pizze vegane con questi ingredienti alternativi, quelle invece che giocano sulla stagionalità delle verdure e delle proposte proteiche come i legumi e poi posti che divertono sulla proposta vegana con estro e creatività.

 

Nuove pizze vegane

Assaje


Un mix di farine semi-integrali,  una lunga lievitazione che conferisce leggerezza e digeribilità; pizze che seguono la stagionalità degli ingredienti, selezionati con cura, l'ambiente che richiama la tradizione. Assaje propone una pizza napoletana ma gourmet con opzioni creative e contemporanee. La scelta vegana, oltre la Margherita, la Pistacchio e Mortadella con crema di pistacchio di Bronte* DOP, mozzarella vegana “Mozzarisella” e Mortadella vegana “Vegfather”.

Assaje - Via Raffaello Sanzio, 14

Auum

Auum è un ristorante-pizzeria specializzato in cucina mediterranea, con una particolare predilezione per i piatti partenopei. La loro pizza è la classica napoletana, sottile al centro ma con un cornicione alto, anche ripieno per chi desidera un'esperienza extra. L'impasto è morbido e leggero, cucinato con perfezione, evidenziato dalla maculatura del cornicione. Gli ingredienti di alta qualità sono distribuiti con cura sulla croccante base. La loro proposta vegana è con peperoni, pomodori confit, olive di Gaeta e mozzarella vegana.

Auum - Piazzale Susa, 7

Da Lioniello

lioniello pizza vegana milano

Un fiume sempre in piena Lioniello, che ha saputo abbinare l'arte bianca alla dinamicità della comunicazione sui social. Nessun equivoco, però: l'attenzione alla pizza rimane centrale nel suo lavoro, maniacale, con risultati notevoli sull'impasto, valorizzato ulteriormente dalle tecniche di cottura. Insieme alle classiche Margherita in più interpretazioni, i topping particolari e proprio le vegane preparate con formaggi veg prodotti internamente, come la Zuccona  con vellutata di zucca, melanzane arrostite,  salsiccia di soia e mozzarisella fumé, una mozzarella fatta di latte di riso e semi di carrube.

Da Lionello - Via Friuli, 46

Pizzium

Il cornicione "a canotto" e i colori dei condimenti mettono subito l'acquolina in bocca. Il morso godurioso e la digeribilità, poi, ne hanno fatto una delle tonde più gettonate, cosa che spiega il proliferare delle sedi, oggi in grande parte dello Stivale. Merito anche di un format che funziona e che si concentra sulla sostanza, ossia validi impasti e topping tra i classici partenopei e quelli che riproducono le ricette regionali italiane. Tra le scelte vegane oltre la Margherita con mozzarella vegetale, la Pizza Speciale Veganuary con pomodori pelati, alternativa vegetale alla mozzarella, granella di castagne e funghi chiodini.

Pizzium - Via Rembrandt (ang. Piazzale Velasquez, 5)

Rossopomodoro

rosso pomodoro pizza vegana
Anche la catena di pizzerie Rossopomodoro risponde prontamente alle nuove esigenze in tema di alimentazione: nel menu, oltre ad avere alternative gluten free, propone già da due anni diverse alternative vegane. La più richiesta è una La Picciosa preparata con impasto integrale, mozzarisella, funghi champignon, carciofini e olive nere, garantendo qualità e gusto. La mozzarisella è fatta con riso integrale germogliato e ingredienti biologici, senza conservanti o sostanze chimiche.
Rossopomodoro - Via Molino delle Armi, 47 
Rossopomodoro - Viale Sabotino, 19

Vurrìa

Qui il succo e il gel, tratti dalle foglie carnose dell'aloe, si uniscono alle farine di tipo 1, senza alterare il gusto base dell'impasto. La lievitazione, di almeno 30 ore, regala un risultato leggero e digeribile. La carta è ampia, con opzioni classiche o più originali. La selezione dedicata alle vegane è composta da 6 pizze con verdure abbinate a mozzarella vegetale, dalla classica Margherita in versione veg alla Vegana con pomodoro pelato giallo, mozzarella vegana, zucchine alla maggiorana, olive leccine, peperone crusco IGP Senise, salsa di basilico e basilico fresco fino a una più complessa di sapori, la Vegeté con fior di latte, melanzane a
funghetto, zucchine alla maggiorana, zucca delica, polvere di olive nere, basilico fresco.

Vurrìa Moscova - Via della Moscova, 27
Vurrìa Isola - Via Pietro Borsieri, 28

Pizze vegane stagionali

Marghe

La qualità degli ingredienti e l'attenzione alla filiera sono ciò che distinguono Marghe. Le pizze, cotte nel forno a legna, sono famose per la loro sofficità, leggerezza e la crosta croccante e alveolata. Marghe offre anche una pizza vegana che viene cambiata settimanalmente, sfruttando i vegetali di stagione e una crema di legumi come fonte di proteine. Per esempio la pizza con hummus, scarola riccia,  pomodorini del Piennolo del Vesuvio, olive caiazzane.

Marghe - Via Cadore, 26
Marghe - Via Plinio, 10

 

Berberè

Siamo ormai alla dodicesima pizzerie firmata Berberè. Il format, riconoscibilissimo, così come le pizze ha conquistato l'Italia e ha raggiungo anche Londra.  L'ambiente è colorato e pop, con tavoli in legno, gli ingredienti biologici e Slow Food, le pizze già tagliate in spicchi per incentivare la convivialità e la condivisione al tavolo. Anche loro, seguendo la stagionalità degli ingredienti, propongono una versione di pizza vegana con combinazioni di verdure sempre originali. Questo mese, per partecipare al Veguanary la pizza è con barbabietola in crema, porri saltati, olive Kalamata, scorza d’arancia, semi di sesamo, noci e aneto.

Berberè - Via Vigevano, 8
Berberè - Via Carlo Botta, 4
Berberè - Via Alfredo Cappellino, 18 A

Pizze vegane creative

Biga Milano

biga pizza vegana milano

Che l'impasto sia importante lo si capisce dall'insegna. Lo stile della pizza è quello napoletano e lievitazione e maturazione durano circa 36 ore. Le farine sono un mix di integrali e semintegrali per una pizza dal cornicione soffice e alto. La digeribilità è un'altra caratteristica e il menu è davvero ricchissimo di proposte. Attenzione ai vegani (anche nella proposta di cucina) con una nuova pizza ogni mese. Esempi? Quella di luglio su base padellino, pomodoro marzanella gialla, pak-choi, pomodoro secco, chips di topinambur, pesto rosso, anacardi; la Vegan di dicembre, zucca in tripla consistenza, cavolo nero saltato, dadolata di patate Olanda, fungo cardoncello, fresco, pomodoro secco in olio, fili di peperoncino, semi di zucca.

Biga Milano Moscova - via A. Volta, 20
Biga Milano Isola - Via A. Pollaiuolo, 9

Sophia Loren

pizza vegan sophia loren milano

Avviata con la consulenza del super pizzaiolo casertano Francesco Martucci, l’insegna ha un ambiente molto colorato, omaggio di foto, memorabilia, quadri alla diva italiana; clientela di ogni tipo, Vip compresi, per un locale che è anche bar, caffetteria, pasticceria. L'impasto leggero, con base sottile e cornicione croccante, con una dozzina di proposte dalla bella creatività: la Vegana è con pomodoro San Marzano caramellato in zucchero di canna, insalata di misticanza, germogli (30 varietà), menta, crema di rapa rossa, crema di pomodoro arrostito, maionese al cavolfiore, capperi fritti.

Sophia Loren – via C. Cantù, 3 - sophialorenrestaurant.com

Dry Milano

L'ambiente è urbano e la rapidità del servizio aiuta a far girare i tavoli. La napoletana di Sirabella è imperdibile: impasto da un blend di farine tipo 0 e 1, lievitazione 48 ore e cottura in forno a legna per 1 minuto a 400 gradi. Piace molto il cornicione medio e i topping molto vari. Non c’è un’esplicitazione delle pizze vegane, ma la proposta c’è e contempla anche un’indicazione curata degli allergeni in menu. Tra le focacce farcite, ad esempio, la guacamole, insalata di cavolo viola e carote, mentre tra le pizze dello chef la Orto D'Autunno unisce vellutata di scarola, crema di cavolo viola, crema di carota all'arancia, pesto di rucola, chips di topinambur, melograno, broccolo romanesco. Menzione a sé per il cocktail bar, settore sul quale l'insegna è stata precorritrice.

Dry Milano – via Solferino, 33 - www.drymilano.it

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