L’Antica Pizzeria Da Michele raddoppia. Diversificandosi. Qui Forcella, cuore della Napoli più verace, dove dal 1936 - in via Sersale – è attivo quello che molti partenopei considerano il tempio della pizza: tutto cominciò con Salvatore Condurro, pizzaiolo ambulante con lo spirito da imprenditore. E ora, proprio di fronte alla sede storica del brand che nel frattempo si è diffuso in tutto il mondo (o quasi), aprirà un nuovo locale. «Continueremo ad esaltare il legame con il luogo delle sue origini, accogliendo i tanti che desiderano godere di un’esperienza più tranquilla, senza file né fretta, un luogo per i napoletani che ci hanno sempre amati», spiegano Sergio Condurro e Francesco Ciotola, amministratori de L’Antica Pizzeria Da Michele. Anticipando: «Nella nuova sede si potrà prenotare e sarà dato grande spazio ai gruppi e all’asporto». Un locale più ‘slow’, dunque, che intende differenziarsi al format della sede storica, dove il mantra – quasi inderogabile – è “ordina, mangia e scappa”. Dopo una fila spesso interminabile, regolata da bigliettino d’ordinanza.
L’Antica Pizzeria Da Michele apre una nuova sede a Napoli
Piccole rivoluzioni più o meno silenziose, cui se ne aggiungerà un’altra: alle storiche pizze del menu de L’Antica Pizzeria Da Michele (margherita, marinara, marita e cosacca) se ne aggiungeranno altre, proposte mensili secondo la fantasia dei pizzaioli. In deroga a quel menu striminzito cui i Da Michele addicted si sono con il tempo abituati.
I tempi del nuovo locale? A Forcella i lavori sono già iniziati, ma il cronoprogramma prevede l’inaugurazione a maggio. Un nuovo tassello identitario per una fetta di città visceralmente legata alla pizza (il primo locale di Salvatore Condurro risale addirittura al 1903, nei pressi dell’ospedale Ascalesi) e certo esaltata da letteratura e cinema, in primis da una testimonial d’eccezione, quella Julia Roberts protagonista – nel 2010 – di uno sketch memorabile di “Mangia, prega, ama” ambientato proprio nella sede storica di via Sersale. Che da allora, neanche a dirlo, registrò un’ulteriore “boom” di avventori. Molti dei quali persuasi dall’idea che - malgrado le cinquantuno sedi aperte un po’ ovunque (l’ultima a Ginevra, lo scorso 7 marzo, all’orizzonte Caserta e l’esotica Singapore) e in barba all'esperimento dei prodotti surgelati - assaggiare la pizza nella casa madre ha un altro significato.
Arriva anche la Colomba pasquale
Ma non c’è solo la pizza. In deroga (parziale, s’intende) alla lunga tradizione del brand, l’Antica Pizzeria Da Michele in the world propone, insieme allo storico Panificio Antonio Rescigno, una colomba pasquale, che sarà in vendita da venerdì 22 marzo in ‘limited edition’ con pochissimi prodotti disponibili.
La colomba sarà in vendita nello storico Panificio Antonio Rescigno, in via Cirillo 74, via Foria 40, piazza Leonardo 11, via Simone Martini 54 e via Antignano 7, e nelle sedi de l’Antica Pizzeria Da Michele Aversa (Viale Europa 318), Pompei (via Lepanto 213) e Salerno (piazza Sedile di Portanova 21) da venerdì 22 marzo.
Ma non tutti sanno, per la verità, che tra la famiglia Rescigno e i Condurro, founder de l’Antica Pizzeria Da Michele, il matrimonio (letterale) risale agli anni Trenta del Novecento. “Una delle figlie del capostipite, Francesco Rescigno, Eufemia, sposò Salvatore Condurro, figlio del nostro fondatore e mio nonno” racconta Alessandro Condurro, amministratore delegato de l’Antica Pizzeria Da Michele in the world e reduce dalla sua partecipazione al programma televisivo “Un boss in incognito”.