Sono lontani i tempi in cui Germania era sinonimo di cibo mediocre, e forse non sono mai esistiti (se non nell'immaginario italicocentrico), oggi la scena gastronomica tedesca non ha nulla da invidiare a quella delle altre nazioni e l'ultima guida Michelin lo conferma, segnalando una crescita complessiva nel settore. Sono in totale 340 i ristoranti premiati con le stelle dalla rossa, 36 in più della scorsa edizione.
La Michelin in numeri
L'edizione 2024 della guida include 10 ristoranti con tre stelle, 50 con due, 280 con una. Crescono le green star: oggi sono 77, 10 in più dello scorso anno, e crescono anche i Bib Gourmand (ristoranti dal buon rapporto qualità prezzo che offrono una cucina più legata al territorio): oggi sono 199, con 15 nuove insegne segnalate.
C'è un nuovo tre stelle
Aperto appena tre anni fa, Es:senz a Grassau, ha fatto una crescita a passo di carica: due stelle lo scorso anno, tre questo. Il merito è dell'ambiente, nel lussuoso hotel Das Achental, del servizio attento, e ovviamente della cucina creativa di Edip Sigl, che pur rimanendo ancorato a certi canoni classici (come nel caso del piccione con cipolle, rape e tartufo) sa elaborarli con stile, armonia e vivaci contrappunti, attingendo a piene mani nel paniere locale come in quello più consolidato dei grandi prodotti internazionali. Es:senz è la decima insegna a conquistare le tre stelle, dopo Waldhotel Sonnora (Dreis), The Table Kevin Fehling (Aamburgo), Aqua (Wolfsburg), Jan (Monaco), Bareiss (Baiersbronn), Rutz (Berlino), Victor's Fine Dining by Christian Bau (Perl), Schanz (Piesport), Schwarzwaldstube (Baiersbronn).
I nuovi ristoranti due stelle in Germania
Sono tre i nuovi ristoranti premiati con le due stelle nella selezione 2024. Ci sono Komu a Monaco di Baviera dello chef Christoph Kunz (famoso anche per Alois, sempre a Monaco): ambiente fresco, design elegante e una proposta moderna e a tratti audace; il panoramicissimo Pur del Kempinski Hotel Berchtesgaden di Berchtesgaden guidato dallo chef Ulrich Heimann, e Seo Küchenhandwerk di Langenargen a pochi passi dal Lago di Costanza, il piccolo e raffinato ristorante dell'Hotel Seevital guidato dallo chef Roland Pieber. Sono tre nuove insegne che fanno salire a 50 i ristoranti premiati con due stelle. Si tratta di locali di ogni genere di cucina: creativa, soprattutto, ma anche asiatica e – immancabile – francese. Fa storia a sé Coda, dessert restaurant dello chef René Frank.
I nuovi ristoranti una stella
Cresce anche la selezione di ristoranti con una stella: sono 32 in più quest'anno facendo arrivare a 280 le insegne che possono esporre l'ambito macaron. Tra gli altri il bistrot d'autore Le Moissonnier di Colonia, il Tipken's by Nils Henkel nel Severin's Resort & Spa Hotel di Keitum sull'isola di Sylt, con la sua cucina ricca di verdure, o Schwingshackl Esskultur, con la proposta più classica di Erich e Katharina Schwingshackl.
Le stelle verdi e i premi speciali
Dieci nuove stelle verdi assegnate ai ristoranti che operano in modo responsabile nei confronti dell'ambiente fanno salire a 77 i locali premiati per l'impegno a minimizzare l'impatto sull'ambiente secondo una visione congiunta che unisce alta cucina, riduzione degli scarti, chilometro zero, filosofia from nose to tail e altre iniziative volte a ridurre l'impatto sull'ambiente. Il premio Chef Mentore è andato a Sven Elverfeld del ristorante Aqua di Wolfsburg (tre stelle) che dal 2000 è stato maestro di una nuova generazione di chef oggi più che emergenti. Sommelier dell'anno è Stéphane Gass di Schwarzwaldstube di Baiersbronn, leggendario ristorante a tre stelle. Il premio Giovane Chef è stato assegnato all'appena ventenne Cédric Staudenmayer, del Cédric a Weinstadt dove propone una cucina moderna, stagionale e regionale.