Si chiama ION Harbour il primo ristorante di Malta a conquistare le due stelle nella breve storia della Michelin nell'arcipelago. Approdata nel 2020 la rossa ha certificato una crescita lenta ma costante nel panorama ristorativo. Partita con 3 ristoranti con una stella, oggi la guida premia 6 locali con un macaron e festeggia il suo primo bistellato, una new entry anche tra i Bib Gourmand, che salgono a 5, mentre sono 28 i locali raccomandati (5 nuovi). Una manciata di ristoranti distribuiti su tutto il territorio, con una proposta gastronomica che attinge a piene mani alla dispensa locale, con pescato e verdure spesso di produzione propria, anche se anche qui le temperature altissime non favoriscono la varietà agricola. La tradizione maltese è un mix interessantissimo di suggestioni diverse: la vicinanza con l'Italia e la Tunisia ovviamente si sente, ma si sentono anche le influenze di popoli che nel corso dei secoli sono approdate sulle isole nelle loro rotte mediterranee. Una stratificazione culturale e gastronomica che si trova non solo tra i locali fine dining, ma anche tra i Bib Gourmand, come nel caso della new entry AYU.
Michelin Malta: le novità
ION Harbour è l'approdo maltese di Simon Rogan, già tristellato nel Regno Unito per il suo ristorante L'Enclume nel Lake District. A La Valletta ci sono Oli Marlow ed Eoin Smith a condurre la cucina che brilla per la sua proposta creativa con suggestioni asiatiche, sempre a partire da una materia prima locale, come locale è buona parte della cantina. Il servizio di livello e la vista mozzafiato sul Grand Harbour fanno il resto consegnando al ristorante, aperto appena un anno fa, le due stelle Michelin.
I ristoranti con una stella
Salgono a 6 i ristoranti premiati con una stella. Distribuiti su tutto il territorio, offrono una cucina creativa di base mediterranea, come Noni, che punta forte su piccoli produttori del territorio per una rilettura della cucina locale, o De Mondion all'ultimo piano del lussuoso Xara Palace Hotel nella vecchia capitale Mdina: vista impareggiabile, orto di proprietà e una raffinata cucina mediterranea. Al Bahia, al primo piano dell'elegante Corinthia Palace Hotel a San Anton, lo chef Tyrone Mizzi accompagna gli ospiti in un viaggio gastronomico e culturale attraverso i diversi villaggi dell'isola, uno per ogni piatto.
Under Grain si trova invece nelle cantine dell'Hotel Rosselli a La Valletta, fiore all'occhiello del gruppo, è uno spazio molto suggestivo con soffitto a volta in pietra, arredi scuri e dettagli che richiamano le antiche sartorie di Merchant Street; in cucina c'è Victor Borg, il veterano della cucina d'autore maltese, notissimo per la sia il giudice del nuovo Masterchef maltese, è lui a cucire un'audace proposta mediterranea, ben radicata su una base classica francese, e molte sono le materie prime francesi che usa. Fernandõ Gastrotheque a Sliema è uno dei punti di riferimento culinari di Malta, lo chef oggi è Kurt Micallef (già al Noni di La Valletta), autore di una cucina fusion molto originale che si abbina a una grande cantina. New entry tra i ristoranti stellati è Rosamì, all'interno di una bellissima villa in stile maltese sulla baia di Spinola. Qui lo chef Cliff Borg firma una cucina moderna ed eclettica, che attinge a piene mani da un patrimonio di ricette e tecniche internazionali.