Ecco il ristorante guidato da una donna eletto Novità dell'Anno

21 Ott 2024, 14:29 | a cura di
Fa parte della grande "Francescana Family" di Massimo Bottura il ristorante che si aggiudica uno dei riconoscimenti più importanti della guida Ristoranti d'Italia 2025

Al Gatto Verde è una luminosa realtà che fa parte della grande Francescana Family di Massimo Bottura, maestro del già incoronato con lo stesso riconoscimento nell'edizione 2022 Davide Di Fabio di Dalla Gioconda di Gabicce Mare, nel Pesarese, che nella 2025 ha scalato la classifica ottenendo le Tre Forchette sulla guida Ristoranti d'Italia del Gambero Rosso. Sarà che Bottura ha il tocco di un re Mida, o meglio un fiuto speciale per i talenti e un modo esemplare di "tirarli su". Ma senza coraggio, concretezza e lucida visione non si va da nessuna parte. E Jessica Rosval, anima e cuore del Gatto Verde, ne ha da vendere.

Ristorante Gatto Verde credit Lido Vannucchi

Chi è Jessica Rosval del Gatto Verde

Un antico adagio mai smentito sostiene che il coraggio, se non ce l’hai, non te lo puoi dare. Vale così anche per il talento. Entrambi fanno parte del corredo che Jessica Rosval (ne avevamo parlato qui) si è portata con sé lasciando nel 2013 la sua Montreal, in Canada. Arrivata in Italia per amore, ha poi scoperto un amore ancor più grande. Galeotto il compleanno festeggiato alla Francescana a pochi giorni dal suo tour nello Stivale. Piatto dopo piatto sul suo volto si disegna un sorriso. “E ho visto la mia fine sul tuo viso” penserebbero i tanti fan di Lucio Battisti. Al contrario, qui tutto inizia. L’angelo Rosval non cade in volo, anzi il suo coraggio le suggerisce di scrivere a Massimo: «Fammi provare». Viene presa. In quel momento in via Stella, ai fornelli dell’Osteria, c’è un ribollir d’idee, mani e tecnica, cuore e territorio che sembra una scuola pittorica del Cinquecento. Jessica ha già conoscenza di cucina ma deve imparare di nuovo tutto.

Jessica Rosval, chef. foto by Stefano Scata

L'apertura di Casa Maria Luigia e la cucina di Jessica Rosval

Dopo il coraggio tocca al talento. Quando Massimo e sua moglie Laura Gilmore decidono di aprire la magnifica residenza Casa Maria Luigia (oggi albergo diffuso), nella campagna modenese, consegnano le chiavi della cucina proprio a Jessica. Un compito dal peso enorme per una giovane donna di nemmeno quarant’anni che dopo appena 10 passati in Italia si ritrova addosso gli occhi puntati di tutto il mondo gastronomico. Lei fa fuoco e fiamme. Letteralmente. La brace diviene il leitmotiv per valorizzare un territorio che unisce l’Adriatico all’Appennino, i norcini ai casari, i gesti rituali delle zdore alle tecniche purissime apprese in quella bottega del centro di Modena che incanta i cliente da ogni parte del mondo. Ai cromatismi pensa Casa Maria Luigia con le sue opere d’arte moderna, gli ambienti di rarefatta eleganza, la quiete di campagna.

Agnello da Montreal a San Damaso Gatto Verde credit Lido Vannucchi

Agnello da Montreal a San Damaso Gatto Verde credit Lido Vannucchi

Come si mangia al Gatto Verde di Modena

Al Gatto Verde è oggi un posto magico dove conquistano l'armonia del luogo e l’interpretazione data dalla chef. Si viene accolti dall’opera d’arte Fate di Jack Pierson e si prosegue con l’artista concettuale Mike Bidloche con i suoi Not Pollock, Not Stella e Not Warhol guida l’ospite nel gioco/bluff botturiano dei “non è”. Alla gestione del “non è un bbq”, Rosval con classe assembla piatti etici ed estetici in un percorso tra origine e originalità, fondendo il fuoco e le cotture a legna a un vero amore per la terra emiliana.

Amuse bouche libere da barocchismi sostengono i drink di benvenuto, cui fa seguito il menu degustazione o quello alla carta, snello ma acuto. Il “borlengo in verde” è magistrale: sottilissime crespelle di acqua e farina di piselli farcite con parmigiano 36 mesi, funghi di montagna, tartufi estivi ed erbette. Esplosiva la bouillabaisse di frutti di mare dell’Adriatico, e le selvatiche ribs di Mora Romagnola si intrecciano alla complessità dell’aceto balsamico extra vecchio affinato al ginepro.

Il pre-dessert Pineapple Pasta palesa la visione della cucina del futuro (e il premio per il miglior Pre-Dessert dell'Anno della guida Ristoranti d'Italia 2025 lo dimostra) , scardinando i modi e ridefinendo i tempi, lo spaghetto è rapito da tutta la dolcezza dell’ananas che seduce il palato in un gioco sincronico tra il peperone crusco e le fiamme. La magia arriva con “Cielo Terra Mare”, al palato generoso caviale, lampone e la stratificazione di un biscotto di alga Nori e acqua di mare alla rosa. Servizio di livello, compilation di vini accomodata tra grandi etichette e luminose referenze di nicchia.

Al Gatto Verde - Modena - fraz. San Damaso - stradello Bonaghino, 56 - 334 6555554 - ristorantealgattoverde

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