Un gruppo che si allarga anno dopo anno: Casa Maria Luigia, il Cavallino, i Refettori in giro per il mondo, Tortellante, le varie Gucci Osteria (a Firenze, Los Angeles, Tokyo, Seoul)... ma prima di tutti, ad arricchire la Francescana family, c'è stata Franceschetta58 di Modena. Il bistrot che nasce come sorellina minore dell'Osteria Francescana sotto la spinta creativa del deus ex machina Massimo Bottura, ma capace di camminare con le proprie gambe verso una cucina che prende ispirazione da prodotti e tradizioni locali, per giocandoci con gusto e libertà. Espressione di una cucina contemporanea e permeabile a suggestioni eterogenee, quelle portate in casa dai molti volti che sono l'anima e la forza della Franceschetta58.
Anima giovanissima, nello spirito e nell'età: a guidare la cucina c'è Francesco Vincenzi, a coordinare la sala Giulia Venturelli insieme al sommelier Marcello Righi – tutti trentenni o poco più. Pronti ormai per portare il loro format in tour, con un ciclo di cene a quattro o sei mani mani che tocca diverse città: Firenze, Roma, Torino. E ritorno. Perché il concept dell'iniziativa è di visitare e ospitare, ma soprattutto entrare in dialogo colleghi con i quali si condividono stimoli, visioni e attitudini. Aprire le porte di casa propria e poi ricambiare la visita. Per sperimentare anche come cambiano energie e sinergie al cambiare dell'ambiente circostante. Secondo quell'idea di connessione che è parte integrante dell'approccio di Franceschetta58.
Franceschetta58 on tour. Le tappe
La prima tappa di questo ciclo è “in da house”: con Marco Ambrosino (il 29 settembre) di 28 Posti che a breve aprirà il suo nuovo ristorante a Napoli, incontro one shot, come lo è la serata del 25 ottobre quando Vincenzi & Co approdano da Simone Caponnetto e Matteo Di Ienno, rispettivamente chef barman del Locale di Firenze (cocktail bar con cucina, al posto numero 51 della World's 50 Best Bars 2021, che nonostante il nome in realtà mette in fila i primi 100 bar al mondo, vedremo se quest'anno è entrato nella parte alta della classifica...). Da Firenze il tour si sposta ancora verso sud, a Roma, alla corte di Giuseppe Lo Iudice e Alessandro Miocchi con i quali condividono l' approccio alla materia prima. Andata e ritorno: il 19 da Retrobottega e il 26 novembre alla Franceschetta58. Si finisce a Torino, alla Limonaia, il 9 dicembre, per incontrare la cucina di Cesare Grandi.
Franceschetta58 e il Lambrusco
La fine della prima parte del tour (a breve le nuove date) è curiosamente nella stessa città di un altro evento fuori casa del team di Franceschetta58, martedì 27 settembre, prima tappa di un altro ciclo di cene Il Giro del mondo con il Lambrusco, in cui si vuole mettere alla prova la versatilità delle bollicine emiliane. Una sfida a suon di abbinamenti talvolta spericolati tra il famoso spumante, in tutte le sue diverse espressioni e sfumature di rosso, e i piatti internazionali. Si parte con la cucina nipponica di Kensho. Ma a fare da trait d'union tra l'Emilia e il Sol Levante, proprio Francesceschetta58 che da Modena arriva sotto la Mole per la cena a quattro mani che dà il via al Giro del Mondo con il Lambrusco. In un ideale prologo che anticipa di un paio di giorni l'inizio del tour.
Foto di copertina: Habib & Ercolani