Dove mangiare sul Monte Amiata, i 9 migliori ristoranti

5 Nov 2023, 18:29 | a cura di
Ogni stagione è buona per organizzare un tour nella zona del Monte Amiata, a cavallo fra il Grossetano e il Senese. Se d’inverno le sue cime sono innevate e sciare è d’obbligo, nel resto dell’anno si fanno camminate nei boschi, si pratica trekking, si gira in bicicletta, si ammirano paesaggi incontaminati, si visitano antichi borghi, ci si rilassa alle terme

Il bello di venire da queste parti è che ciascuno può ritagliarsi una vacanza a propria misura, viste le tante opportunità che la zona offre. Inutile dire che anche i buongustai trovano tanta soddisfazione nell’assaggiare una cucina schietta e diretta, basata su prodotti di eccellenza, dall’olio extravergine d’oliva al vino, dai formaggi ai salumi, dalla cacciagione alle castagne, ai funghi e ai tartufi. Qui i 9 indirizzi migliori.

Dove mangiare sul Monta Amiata

Dove mangiare ad Arcidosso (GR)

Osteria Novecento

Trattoria. Nel cuore del piccolo borgo di Bagnoli, un indirizzo prezioso per quanti vogliono conoscere la cucina più autentica della zona, un insieme di tipicità maremmane e amiatine tutte da provare. Per cominciare salumi e crostini, poi l’acquacotta, gli immancabili pici all’aglione, il cinghiale con la polenta, la trippa e i fegatelli di maiale. Nel periodo giusto, c’è un menu ad hoc a base di porcini (in zuppa, arrosto, a condire la pasta fatta in casa ecc.). Dolce chiusura con la tradizionale torta ricciolina. Ad annaffiare il tutto vino della casa e alcune etichette.
Osteria Novecento – frazione Bagnoli piazza dell’Unità d’Italia, 13 – 334 1291694 – osteria900bagnoli.it

Dove mangiare a Castell’Azzara (GR)

La Tana dell’Orso

Trattoria. Tipico locale a gestione familiare nel cuore del paese, con qualche tavolo all’aperto. A tavola piatti semplici e genuini, preparati con ingredienti reperiti nel circondario. A inizio pasto non possono mancare i salumi, i formaggi e i crostini misti. Si prosegue con generose porzioni di pasta fresca di produzione propria ben condita (in stagione, non lasciatevi scappare le pappardelle al tartufo e le uova al tegamino sempre con il pregiato tubero), bocconcini di cinghiale, vitello brasato con i porcini. Vino della casa per accompagnare.
La Tana dell’Orso – via Vittorio Veneto, 4 – 333 1010223

Dove mangiare a Castel del Piano (GR)

Antica Fattoria del Grottaione

Trattoria. La vista dalla terrazza panoramica, il cotto fiorentino, le volte e i mobili antichi contribuiscono a comporre un ambiente ospitale, ideale per un percorso gastronomico alla scoperta dei sapori e dei profumi dei prodotti della montagna amiatina e della Maremma Toscana. Piante aromatiche, spezie, funghi, ortaggi, ma anche carne e formaggi (una bella selezione) prodotti in zona. Carta dei vini locale, con qualche perla italiana. Selezione di oli di olivastra seggianese. Si organizzano corsi di cucina per grandi e piccini.
Antica Fattoria del Grottaione – frazione Montenero d’Orcia via della Piazza, 1 – 0564 1827081 – anticafattoriadelgrottaione.it

In Campagna

Trattoria. Ci si sente subito a casa nel locale di Loris e Stefania, coppia nella vita e nel lavoro. Stefania accoglie gli ospiti, Loris ai fornelli valorizza ingredienti di produzione propria (olio evo in primis) o al più a km0 mandando in tavola piatti dai sapori coinvolgenti e appaganti. Si parte con ghiotti salumi, seguono i pici (la pasta è fatta a mano) all’aglione, i tortelli alla maremmana, il peposo, la coscia d’antra confit. Menu degustazione a prezzi da encomio, vini perlopiù del territorio. I coperti sono pochi e gli estimatori sono tanti, consigliamo pertanto di prenotare.
In Campagna – frazione Montenero d’Orcia Podere Poggio Rineschi, 64/A – 340 4143731-349 4277764 – trattoriaincampagna.it

Dove mangiare a Santa Fiora (GR)

Il Barilotto

Trattoria. Da molti anni sulla breccia, una valida insegna a gestione familiare nel cuore del paese. L’accoglienza cordiale e il calore dell’ambiente mettono subito a proprio agio. In cucina si valorizzano ingredienti della zona con mano felice ed esperta, inoltre tutte le paste fresche sono fatte in casa, così come i dolci. Nella stagione giusta, castagne, funghi e tartufo a volontà. Qualche suggerimento: crostone ai porcini o ai fegatini, pici Barilotto con ragù di Cinta Senese, gnudi di ricotta e spinaci, arista di maiale al Brunello, spezzatino di cinghiale, dolce di ricotta e castagne.
Il Barilotto – via Carolina, 24 – 0564 977089 – pagina Facebook

Dove mangiare a Seggiano (GR)

Silene

Ristorante. Alle pendici dell’Amiata, un elegante locale la cui proposta culinaria mette insieme con equilibrio la dimensione territoriale e un’idea di cucina fine, dagli spunti originali. Non manca il coraggio di osare, ma sempre tenendo i piedi per terra e i sapori pieni nel mirino. Alimentati e accompagnati da olio extravergine autoprodotto, vegetali dagli orti di proprietà, pane da farine selezionate e lievito madre, carni e prodotti di livello a filiera brevissima, funghi, tartufi, erbe e fiori, i piatti sono insieme raffinati e intensi. Ricca cantina, belle stanze.
Silene – località Pescina, 9 – 0564 950805 – ilsilene.it

La foto di copertina è del sito di Silene

Dove mangiare a Abbadia San Salvatore (SI)

Osteria 101

Trattoria. Conviene prenotare con anticipo per potersi accomodare in questo locale circondato dal verde (e con comodo parcheggio) a pochi chilometri dal centro del paese. Da non perdere i gustosi salumi, la polenta con vari condimenti (in stagione con i porcini), le paste fresche (pici e tortelli su tutte), le saporite carni in umido (dal peposo al buglione), i dessert casalinghi. Non manca un’adeguata scelta di etichette a ricarichi onestissimi, come il conto finale. Il tutto “condito” dalla cordialità di Mattia, l’appassionato patron.
Osteria 101 – rifugio Generale Cantore, 101 – 0577 789705 – pagina Facebook

Dove mangiare a Castiglione d’Orcia (SI)

Osteria Lo Spugnone

Trattoria. Proprio davanti alle terme, un indirizzo affidabile, ideale per un percorso gastronomico all’insegna della tradizione, qui interpretata con un twist creativo che non guasta. Seduti in un confortevole ambiente con arredi in legno, pavimenti in cotto, travi e archi a vista, si gustano piatti di sostanza e sapore: crostini, salumi, ravioli di capriolo, pici al sugo di pajata, spezzatino di cinghiale, trippa alla fiorentina, filetto di maiale con porcini. In chiusura, niente di meglio di una fetta di crostata casalinga. Si beve bene.
Osteria Lo Spugnone – località Bagni San Filippo via delle Terme, 4 – 0577 872030 – lospugnone.it

Dove mangiare a Piancastagnaio (SI)

Anna

Ristorante. Si respira una gradevole atmosfera in questo accogliente locale a conduzione familiare con tanti anni di attività alle spalle. In cucina si valorizzano i prodotti del territorio con mano abile ed esperta. Fra i cavalli di battaglia, da non perdere la zuppa di castagne e funghi, i pici fatti a mano con condimenti di stagione, la polenta al ragù di cacciagione, il peposo, il maialino alle mele, i fegatelli, i tagli di carne cucinati a dovere. Da bere vino della casa e altre interessanti etichette regionali. Disponibilità di camere.
Anna – viale A. Gramsci, 486 – 0577 786061 – annaristorante.com

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