E anche quest'anno è arrivato il momento del Festival della canzone italiana che da 75 edizioni tiene incollati allo schermo milioni di spettatori, anche quelli che ufficialmente lo "snobbano" ma che poi alla fine non possono fare a meno di sintonizzarsi sulla grande kermesse che per un paio di settimane tiene i riflettori puntati sulla città dei fiori. Che come sempre per la durata del festival accoglie migliaia di visitatori e addetti ai lavori in alberghi e ristoranti che per l'occasione rimangono aperti fino a tardi per rifocillare gli artisti nel post gara. La cucina del Ponente ligure ha molto da offrire in termini di prodotti e ricette, e se non è proprio il momento migliore per assaggiarne la migliore versione, non mancano posti cui affidarsi senza timore di brutte sorprese. Eccone una selezione.
Dove mangiare a Sanremo durante il Festival
Baccarà Bistrot Bello
Bistrot. Un posto giovane e suggestivo negli ambienti, un trionfo di tessuti inglesi, velluti, carte da parati di gusto, con musica di sottofondo ben dosata. La cucina è stuzzicante e moderna con occhio alla tradizione, dal cappon magro 2.0 (pesce bianco, frutti di mare, brunoise di verdure dell’orto, salsa verde) al "gambero 1° atto" (riso, gamberi di Sanremo, canestrelli di Taggia, polvere di caffè), e cambia spesso secondo mercato. Si fanno anche aperitivi con calici e tapas.
Baccarà Bistrot Bello – piazza V. Muccioli, 15 – 0184 1958592 – Instagram
Ossi di Seppia
Ristorante. Appena fuori dal centro, un'insegna moderna nell’ambientazione e nella filosofia culinaria, fondata su sostenibilità e benessere. Il menu cambia a cadenza quasi settimanale, in accordo con quanto forniscono pescatori e coltivatori di fiducia della zona. Esempi: focaccia calda e hummus di ceci, tagliatelle fatte in casa al ragù di trombette da morto, spada arrostito al BBQ, finferli al timo, salsa allo zafferano. Si beve bene.
Ossi di Seppia – fraz. Bussana - via Circonvallazione, 5 – 0184 1916976 – Instagram
Paolo & Barbara
Ristorante. La cucina di Paolo, tradizionale ma capace di evolvere nei decenni, e la grazia elegante della moglie Barbara ne fanno un posto senza tempo. Lo stile è classicista, di impostazione francese, ma con il cuore italiano. Negli anni Paolo – precursore di molte idee sulla cucina di mare – ha dato sempre più importanza all’azienda agricola in Val di Nervia dove produce molti dei prodotti della sua dispensa, e ormai con gioia si presenta come chef contadino. Non a caso il menu principale si chiama Orto e Mare con perle come l’uovo affogato ai ricci di mare, gambero rosa del Mar Ligure, verdure croccanti. Da non trascurare la sezione dei crudi, vero vanto di Paolo. Carta dei vini molto vasta, con opportuno spazio alle aziende liguri.
Paolo & Barbara – via Roma, 47 – 0184 531653 – paolobarbara.it
Ittiturismo Patrizia
Ristorante. Se siete amanti della cucina di mare, quella “seria”, qui troverete ampia soddisfazione grazie a una materia prima sempre freschissima - fornita perlopiù dal peschereccio di proprietà - trattata con rispetto e semplicità nell’ottica di valorizzarla nel modo migliore. Da non perdere il “crudo di barca” che ovviamente varia ogni giorno, i tagliolini al gambero viola di Sanremo, i pennoni alla crema di ostriche e pesto di basilico, la sontuosa bouillabaisse, la fragrante frittura, gli scampi al vapore. Non mancano piatti di terra ben fatti. Cantina ragionata sulla proposta.
Ittiturismo Patrizia – corso Trento Trieste, 21 – 0184 1891905 –ittiturismo.net
Nuovo Piccolo Mondo
Trattoria. Una garanzia. Posto storico, a gestione familiare (cambiata qualche anno fa) e sempre sulla stessa linea. I piatti sono semplici e tipici, secondo stagione, tra terra e mare: frittelline di fiori di zucca e gamberi, spaghetti con vongole veraci e bottarga o alla marinara, trenette al pesto genovese della casa, polpo in umido con le patate, pesci alla griglia, roast beef con insalatina o arrosti con purè di patate. Accoglienza piacevole e buona carta vini. A due passi dal teatro Ariston.
Nuovo Piccolo Mondo - via Piave, 7 - 0184 509012 - Facebook
La Pignese
Ristorante. Dal 1919 solida insegna che non delude mai. I piatti sono frutto dell'esperienza, realizzati con l'utilizzo degli ingredienti del territorio, dai crudi alle paste fatte in casa, dalle zuppe al fritto di calamaretti o il pescato del giorno alla genovese. Anche qualche scelta di carne. Carrello dei dolci. Personale preparato e gentile, cantina perlopiù classica, peraltro recentemente rinnovata.
La Pignese - via Sardi, 7/8 - 0184 501929 - lapignese.it
La Porta Verde
Trattoria. In una delle stradine del centro più caratteristiche, è un indirizzo prezioso si sta e si mangia bene, senza brutte sorprese. Il menu, che cambia spesso ed è scritto in lavagna, si compone di piatti gustosi e ben fatti basati su materie prime di qualità del territorio: tris di crostoni, trofie al pesto della casa, zuppa del giorno, trancio di baccalà, verdure di stagione, intingolo mediterraneo. Pasta fresca e dolci sono autoprodotti. Cantina in linea.
La Porta Verde – via F. Corradi, 86 – 342 1260010 – Facebook
Soul
Bistrot. Atmosfera rilassata, sorrisi spontanei e una “cucina dell'anima” che si è evoluta negli anni – prima facevano principalmente burger, per quanto gourmet – con un preciso obiettivo: portare a tavola una materia prima di qualità trattata con il giusto rispetto. Via libera a ostriche e crudité, ma per gli amanti dei piatti “cucinati” c'è comunque l'imbarazzo della scelta, sia di mare che di terra: dal brandacujun e pane tostato al vitello tonnato e capperi fritti, dai Tortelli di branzino all’acqua pazza alle Tagliatelle al ragù di coniglio di Carmagnola, ancora frittura e catalana di pesce o galletto ruspante e filetto alla Rossini. Carta dei vini coerente.
Soul - c.so A. Mombello, 41 - 0184 638172 - soulsanremo.it
foto di copertina Ittiturismo Patrizia
