Nella parte orientale del Trentino, nell’alta Valle del Primiero, San Martino di Castrozza è una meta turistica dolomitica che offre tanto sia nella stagione estiva che in quella invernale, a partire da un circuito di impianti sciistici considerati fra i migliori al mondo
Tra gli appuntamenti da segnare in agenda il primo in ordine di apparizione è il Mercatino di Natale, che si tiene a Siror dal 26 novembre al 17 dicembre, ma il calendario è fittissimo, basterà consultare il sito dell’APT.
Dove mangiare a San Martino di Castrozza, i migliori ristoranti
Da Anita
Ristorante. Uno degli indirizzi più longevi e accreditati della cittadina, annesso all’omonimo hotel 4 stelle a gestione familiare nei pressi della sciovia e con vista sulle Pale di San Martino. Ospitali e di sobria eleganza gli ambienti, di livello la proposta culinaria che si muove sul binario tradizione/creazioni stagionali con esiti felici, protagoniste verdure ed erbe dell’orto, e materie prime il più possibile a km0. A chiudere il cerchio una selezione di vini con focus sulla regione ma con molte altre interessanti referenze.
Da Anita – località Prà delle Nasse via Cavallazza, 24 – 0439 768893 – ristorante-da-anita.com
Burger Bistrò 2.0
Panineria. Stefano Fontana è l’anima di questo locale situato nel cuore del piccolo borgo di Fiera di Primiero in zona pedonale. Oltre a essere una delle poche insegne aperte quasi tutto l’anno, garantisce una sosta all’insegna del gusto e del divertimento, con panini golosi declinati in tante varianti (e con tipi di pane differenti), minimo comune denominatore la qualità degli ingredienti. Fra hamburger (accompagnati da patatine fritte “vere”), club sandwich, ghiotte patate farcite, piatti del giorno e dolci (da provare la cheesecake) non ci si annoia di sicuro.
Burger Bistrò 2.0 – località Fiera di Primiero via G. Garibaldi, 18 – 0439 1998622-349 2186495 – pagina Facebook
Malga Ces
Ristorante. Da molti anni sulla breccia, in una caratteristica baita di montagna direttamente sulle piste da sci, è un indirizzo fra i più affidabili della zona, grazie anche a un’attenta conduzione familiare. In ambienti accoglienti e confortevoli, in cui domina una bellissima tipica stufa di maiolica, si soddisfano la vista e il palato con piatti costruiti con ingredienti scelti ben valorizzati. In più, pasta fresca, conserve, dolci e gelati sono di produzione propria. Prenotazione consigliata. Disponibilità di 8 camere confortevoli.
Malga Ces – località Malga Ces – 0439 68223 – malgaces.it
La Mia Enoteca
Wine Bar. Troverete questa insegna in zona pedonale, nei paraggi della chiesa, una bella sorpresa per gli amanti del buon bere. Si fa tappa qui per un calice giusto (anche in tema bollicine), un aperitivo o qualcosa di più sostanzioso, scegliendo fra taglieri di salumi e affettati di Primiero, taglieri di formaggi di Primiero, trota salmonata affumicata con crostini, paté toscano di fegatini con crostini, acciughe del Cantabrico, focacce, toast, tramezzini, polenta con diversi condimenti. Per chiudere in dolcezza una buona fetta di strudel.
La Mia Enoteca – piazzetta La Crodaroi, 3 – 351 5042994 – pagina Facebook
La Pajara Gourmet dell'Hotel Castel Pietra
Ristorante. È un riuscito gioco di equilibri quello realizzato da Renzo (pugliese) e Sonja (trentina) in questa accogliente tavola d’albergo. La presenza del Tacco d’Italia si fa notare sin dall’insegna (la pajara è una tipica costruzione a secco salentina), ma la proposta culinaria non verte su nessuna delle due regioni, i cui sapori invece convivono con armonia in un’offerta in cui tradizioni locali e preparazioni di mare sono elaborati con tocchi di estro e abbinamenti ricercati. Per una sosta meno impegnativa c’è La Pajara Bistrò. Cantina ben fornita.
La Pajara Gourmet dell'Hotel Castel Pietra – frazione Transacqua via Venezia, 28 – 0439 763171 – lapajaragourmet.it
Osteria Pan & Vin
Trattoria. Semplicità, calore e buon cibo. Un locale con una cucina di taglio moderno che mette in tavola riuscite riletture della tradizione trentina accanto a piatti in cui risuona l'accento toscano, usando perlopiù carne. Il menu abbraccia diverse suggestioni: maccheroncini ceci guanciale e rosmarino, caserecce di farro con ragù bianco di coniglio, ossobuco di cervo brasato al Pinot nero con polenta, carré di cinghiale con humus di castagne, tiramisù dell’Osteria. Ce n'è un po' per tutti i gusti, con prezzi oculati. Discreta la carta dei vini.
Osteria Pan & Vin – località Siror via Cismon, 22 – 0439 762114 – osteriapanevin.it
Sass Maor
Pizzeria. Dietro questa insegna l’appassionata gestione della famiglia Scalet. Si viene qui soprattutto per gustare una delle migliori pizze della cittadina, preparata con impasto a lunga lievitazione e topping scelti. Oltre alle classiche margherita, marinara, quattro stagioni, ci sono pizze guarnite con ingredienti locali, ad esempio la Primierota (con mozzarella, soppressa di cinghiale, finferli e scaglie di Fontal). Raclette su prenotazione. Si possono acquistare specialità enogastronomiche all’adiacente bottega La Stua.
Sass Maor – via Passo Rolle, 30 – 0439 68340 – Instagram @pizzeria_sass_maor
La Stube
Ristorante. Molto frequentato, specie di sera, cosa che richiede la prenotazione, è un locale raccolto e di calda atmosfera, con un’offerta che accontenta un po’ tutti. Per un’esperienza insolita consigliamo la fonduta di formaggio, altrimenti taglieri misti, canederli, tagliatelle al ragù di cervo, il piatto Stube (con il formaggio Tosèla, salsiccia, funghi e polenta). Golosa chiusura con la fonduta di cioccolato o un dolce della casa. Su prenotazione fondue chinoise (di carne o selvaggina) e pierrade. Da bere birre artigianali e vini perlopiù regionali.
La Stube – via Val di Roda, 2 – 0439 768825 – ristorantelastube.it