A Piani di Bobbio e Valtorta gli appassionati sportivi hanno a disposizione undici impianti di risalita e 35 chilometri di piste, con tracciati dedicati anche al fondo, allo snowboard e alle ciaspole. Negli immediati dintorni una serie di piccoli paesi non molto conosciuti, adatti a chi cerca pace e relax rifuggendo dalla mondanità e dagli stressanti ritmi cittadini, posti ideali insomma per un soggiorno all’insegna del benessere e della buona tavola, pure in alta quota.
Dove mangiare a Piani di Bobbio e Valtorta
Dove mangiare a Ballabio (LC)
Alva Market
Bottega & Cucina. Un’istituzione da queste parti. Oltre ad acquistare generi alimentari tipici della zona, dai salumi ai formaggi, dalle conserve ai dolci, più tante prelibatezze “della casa”, ci si può fermare per uno spuntino o un pasto completo all’insegna di panini ben farciti (con la cotoletta, con la carne, con la salsiccia, con zola noci nocciole e arachidi…), bruschette, pizzoccheri, polenta taragna con vari accompagnamenti e, alla fine, non fatevi mancare una fetta di crostata casalinga. Si consuma su panche e tavoloni di legno, sia all’interno che all’aperto.
Alva Market – via Provinciale, 99 – 0341 530344 – alva-market.com
Osteria Il Camino
Trattoria. Il camino c’è e troneggia in una delle sale dove ci si accomoda per gustare le tagliatelle al ragù di capriolo, la trippa in brodo con verdure, i tipici pizzoccheri, i bocconcini di cinghiale, l’ossobuco di vitello con polenta, il lesso (biancostato, testina, gallina, lingua, piedino e cotechino) con salsa verde, mostarda e polenta. Dolci maison di piena soddisfazione, così come il resto. Il caffè è accompagnato da caviadini (dolcetti tradizionali) e mousse. La lista dei vini privilegia aziende del territorio. Si consiglia la prenotazione, specie nei fine settimana.
Osteria Il Camino – via Provinciale, 33 – 0341 1690337 – pagina Facebook
Dove mangiare a Barzio (LC)
Cascina Coldognetta
Agriturismo. È il posto ideale per staccare la spina e trascorrere una pausa a stretto contatto con la natura. Sarete accolti dai componenti della famiglia Locatelli, che vi farà scoprire le meraviglie nascoste di questo angolo di territorio e i comfort della struttura, interamente in legno, dove si utilizzano fonti di energia rinnovabili. Su prenotazione potrete gustare un menu fisso con pietanze preparate soprattutto con ingredienti di loro coltivazione, dai piccoli frutti di bosco alle erbe aromatiche e alle verdure dell’orto. Acquisti golosi in sede.
Cascina Coldognetta – via Milano, 49 – 339 6042786 – cascinacoldognetta.it
Rifugio Lecco
Trattoria. A 1.780 metri di altitudine, ai piedi del gruppo dei Campelli, sotto l’attenta gestione della famiglia Ripani, è un classico della zona ed è sempre molto frequentato sia per uno spuntino o una bevanda calda sia per un pasto più corposo. I piatti sono all’insegna della semplicità, della genuinità e dei sapori sinceri: immancabile la polenta condita con formaggio fuso, in alternativa tagliatelle e ravioli fatti in casa, poi stinco al forno, salsicce alla piastra e dessert casalinghi. C’è la possibilità di pernottare in stanze tranquille e curate.
Rifugio Lecco – località Piani di Bobbio – 333 7091605 –www.rifugi.lombardia.it
Rifugio Ratti Cassin
Trattoria. A circa 200 metri dalla funivia Barzio/Piani di Bobbio e a 500 metri dall’arrivo della seggiovia Ceresola/Piani di Bobbio, è un tipico rifugio di montagna in splendida posizione, con accoglienti spazi di sobria eleganza, tavoli all’aperto e 17 camere dotate dei comfort necessari. Quanto alla cucina, c’è una proposta giornaliera che affianca il menu, qualunque sia la scelta si resta più che soddisfatti. Immancabili i taglieri di affettati e formaggi, la polenta, i pizzoccheri, il brasato. Birre e qualche vino per accompagnare.
Rifugio Ratti Cassin – località Piani di Bobbio – 0341 911103 – ratticassin.it
Dove mangiare a Cassina Valsassina (LC)
Maso Zambo
Ristorante. Circondato dal silenzio, da boschi e paesaggi incontaminati, è un posto che una volta visitato e conosciuto sicuramente lascia il segno. Artefice di tutto è Stefano Zambon, patron eclettico, amante del bello e del buono della vita, che dopo anni trascorsi in giro per il mondo ha creato questa raffinata oasi di ospitalità e buona cucina. Il menu è fisso, di quattro portate, e si costruisce in base a ingredienti reperiti giornalmente, in maggioranza autoprodotti. Si beve molto bene. A disposizione degli ospiti due belle camere e area benessere.
Maso Zambo – via per Mezzacca, 6 – 348 4414370 – masozambo.it
Dove mangiare a Cremeno (LC)
Cascina Cornella
Agriturismo. Nei pressi della funivia, in zona verde e tranquilla, una gradevole struttura a conduzione familiare che unisce una confortevole ospitalità a una cucina semplice e genuina basata soprattutto sui prodotti del loro orto e degli animali da cortile allevati in loco. La formula è quella del menu fisso, ma se ci sono problemi di intolleranza o esigenze particolari i titolari offrono la massima disponibilità. Menzione doverosa per le torte fatte in casa, davvero squisite. Non manca qualche buona bottiglia per accompagnare il tutto.
Cascina Cornella – via G. Pascoli, 16 – 335 7311041 – azienda-agricola-cascina-cornella-di-marialuisa.business.site
Dove mangiare a Introbio (LC)
La Cascata
Ristorante. La gestione appassionata della famiglia Magni fa la differenza, nell’accoglienza, nella cura delle sale (con tanto di caminetto acceso) e nella cucina, fatta di prodotti di qualità. Filetto di salmerino in agrodolce di carota e cipolla rossa, gnocchetti di zucca burro e salvia con amaretti sbriciolati, tagliatelle al ragù di salsiccia e zafferano, maialino da latte al forno, gulash di cervo. Ottima selezione di formaggi, chiusura all’altezza con la meringata ai marron glacé e cioccolato fuso. Scelta di vini adeguata.
La Cascata – via Vittorio Emanuele, 42 – 0341 980212 – ristorantelacascata.it
Dove mangiare a Moggio (LC)
La Puppola
Trattoria. Un’enclave di cucina toscana in un unico ambiente accogliente arredato in stile rustico e caldo, con il plus di un bel camino acceso. Al timone lo chef di origini toscane Mirco Pasquini, con il prezioso supporto della moglie Katia. Tante le proposte invoglianti, preparate con materie prime selezionate, carne in primis. Si va dalle pappardelle al cinghiale alla tagliata di maialino di Cinta Senese e all’hamburger di Chianina. Per chiudere deliziose crostate di fattura casalinga. In cantina etichette toscane e non a prezzi onesti.
La Puppola – via Papa Giovanni XXIII, 11 – 0341 918193-339 1327728 – lapuppola.it
Dove mangiare a Pasturo (LC)
Crotto ai Castagneti
Trattoria. Da qui la vista è magnifica, ma non è la sola ragione per far tappa in questa insegna a conduzione familiare ben inserita nel paesaggio circostante. D’inverno si sta in sale confortevoli con il camino acceso, quando il clima è mite ci si accomoda sulla spaziosa terrazza. I piatti sono quelli della tradizione: pizzoccheri, tagliatelle al ragù di selvaggina, polenta con brasato o con lo stinco al forno, lumache alla bourguignonne, formaggi e salumi della zona. Un’avvertenza: trovare un tavolo non è cosa facile, bisogna prenotare con anticipo.
Crotto ai Castagneti – via privata Castagneti, 14 – 0341 919934-347 8638731 – crottocastagneti.it
Da Carozzi Formaggeria con Cucina
Bistrot. Da tre generazioni l'azienda Carozzi affina e produce formaggi nel rispetto della tradizione ma con uno sguardo attento al consumatore moderno. La linea comprende decine di referenze fino ai formaggi Dop Gorgonzola, Quartirolo e Taleggio in varie stagionature. Qui troverete la bottega e il bistrot, con opzioni sfiziose ideali per conoscere e degustare al meglio i prodotti Carozzi. Tra le proposte, sciatt al Taleggio, polenta taragna, pizzoccheri, tagliere di salumi, panini, dolci della casa. C’è pure qualche vino (anche a calice).
Da Carozzi Formaggeria con Cucina – via Provinciale, 14/A – 0341 955173 – dacarozzi.it
La foto di copertina è di Da Carozzi Formaggeria con Cucina
Dove mangiare a Primaluna (LC)
Crotto Alpino
Trattoria. Bella la posizione, tra boschi di castagni e faggi, e con una fantastica vista sulle montagne. La proposta culinaria si basa su prodotti perlopiù a km0, secondo la stagione. L’esordio è affidato agli immancabili salumi e formaggi, poi è la pasta fresca fatta a mano a primeggiare, come i cannelloni al brasato e le tagliatelle al ragù di selvaggina. Per continuare, salmì di cinghiale o di cervo e stinco al forno, accompagnato volendo da una fumante polenta. Lasciate un po’ di spazio per i dolci della casa, uno più buono dell’altro. Prenotate.
Crotto Alpino – via Stoppani, 14 – 0341 981216-349 1216074 – crottoalpino.it