Dove mangiare da Ferrara a Comacchio verso il Delta del Po: i migliori ristoranti

25 Set 2023, 19:15 | a cura di
Ancora è tempo di due ruote, a Ferrara, per visitare la città estense e i suoi dintorni, dal Castello, fino al Delta del Po, tra campi, canali e qualche zanzara, per immergersi in un paesaggio patrimonio dell’Umanità e fare la conoscenza di sapori unici tra acque dolci e salate, accompagnati dai mitici vini delle sabbie

Ferrara si gusta lentamente meglio se su due ruote. Nella metafisica città estense la bicicletta diventa il mezzo più democratico per immergersi nella vita quotidiana, per scoprirne le bellezze pedalando tra mura alberate che la difendono o per andare alla ricerca del gusto gastronomico (ogni città, a ben ragione, ha un proprio sapore) girando fra botteghe, fornai e ristoranti nascosti. Un gusto che a Ferrara rimanda a un passato glorioso quando tra i fuochi del Castello si preparavano le ricette di Cristoforo di Messisbugo, cuoco di corte che in pieno Rinascimento imbandiva opulenti banchetti con pietanze che raccontavano la ricchezza di un’epoca e di un territorio, e che sono arrivate, ancora attuali, fino ai giorni nostri. Tradizione e modernità che in città convivono arricchendosi nelle specialità e preparazioni che si scoprono passeggiando fra le vie del “castrum”, pedalando tra i percorsi lungo il “grande fiume”, il Po, o arrivando fino al mare con il suo Delta oggi patrimonio Unesco, unico per paesaggi e sapori.

Tutti gli indirizzi dei migliori ristoranti di Ferrara

Manifattura Alimentare

Se pedalare mette appetito Ferrara sfama con gusto. A pochi passi da Piazza Ariostea si infila la bicicletta alla rastrelliera per assaggiare il pasticcio di maccheroni di Pierluigi Di Diego, chef pluristellato che ha deciso di intraprendere la via del bistrot-gastronomico (alias bistronomia) aprendo Manifattura Alimentare. Il suo scrigno di pastafrolla semi- dolce – a detta di molti tra i migliori in città – contiene maccheroncini conditi con ragù bianco, funghi, besciamella, Parmigiano e tartufo. Un tripudio di sapori che soddisfa tutti i sensi.

Manifattura Alimentare - Ferrara - Via Palestro, 73 – tel. 0532 171 6071 – Instagram @manifatturaalimentare

Apelle

Non possono mancare i cocktail e Ferrara diventa un punto di riferimento nazionale con Apelle, aperto ormai quattro anni fa, dove tra fermentati, estrazioni, nuovi spiriti e shakerate si possono scoprire sapori davvero unici, abbi- nati ai piatti che escono dalla cucina della chef Martina Mosco che raddoppia nella nuova trattoria di pesce Brododigo, una delle ultime novità in pieno centro.

Apelle – Ferrara - Via Carlo Mayr, 75 - 0532 790827 – apellecocktailbar.it

Casa Rizzieri

La cucina di Casa Rizzieri è ricercata, curata e rispecchia la filosofia che guida la filiera della carne dell'omonima e adiacente macelleria: rispetto per la stagionalità, esaltazione delle carni povere, educazione dei vari clienti al consumo corretto della carne. Il fuoco e la brace la fanno da padrone in un menù ricco e variegato la cui proposta si muove anche tra innovazione, tecnologia e basse temperature. Il locale è elegante, con cucina a vista. Buona selezione di vini con svariate etichette di qualità.

Casa Rizzieri – Ferrara – via della Crispa, 107 – tel. 3485497777 – casarizzieri.it

Cucina Bacilieri

Accogliente ristorantino nel centro storico. Atmosfera intima, una decina di tavoli, cucina a vista. A capo della brigata lo chef Michele Bacilieri che si muove nella corposa tradizione emiliano romagnola con tecnica e moderate idee contemporanee. Dalla carta interessanti i cappelletti d'anguilla in brodo di cipolla o gli spaghetti con crudo di ricciola, pistacchio e vongole. Per cominciare, gustose la mazzancolle con gazpacho di pomodoro giallo e verdure croccanti. Succulento il piccione, ciliegia di fegato ed erbette saltate. Guizzi in pasticceria: tenerina come una sacher; zuppa di sedano, macedonia di frutta e verdura.

Cucina Bacilieri – Ferrara – via Terranuova, 60 - 0532243206 - www.cucinabacilieri.it

Da Noemi

Frequentata trattoria a due passi dalla celebre e suggestiva via delle Volte. I pilastri della tradizione ci sono tutti, partendo dalla pasta fresca: cappellacci di zucca, cappelletti, lasagne al forno e tagliatelle, senza dimenticare il pasticcio di maccheroni alla ferrarese. Non sottovalutate gli affettati, serviti con i pinzini appena fritti.  Tra i secondi, carne alla griglia e la salamina da sugo servita con il pure di patate. Anche il fine pasto è legato alla tradizione: torta di tagliatelle (base di frolla, farcia di mandorle e taglialine di pasta irrorata di alchermes), tenerina al cioccolato e zuppa inglese. Carta dei vini adeguata alla proposta culinaria con attenzione al territorio. Servizio efficiente e cordiale. Si consiglia la prenotazione.

Da Noemi – Ferrara – via Ragno, 31 – tel. 0532769070 - www.trattoriadanoemi.it

La Provvidenza

Vicino a Palazzo dei Diamanti, sede delle più importanti mostre cittadine, c’è La Provvidenza ristorante storico che nella bella sala affacciata sul verde di un giardino all’italiana propone cappelletti (non tortellini!) in brodo, cappellacci di zucca e l’iconica salamina, insaccato speziato dal sapore deciso che si accompagna a un classico purè di patate e a un bicchiere di Fortana, il vino delle sabbie.

La Provvidenza – Ferrara - Corso Ercole I d'Este, 92 – tel. 0532 205187 - ristorantelaprovvidenza.com

Le Nuvole

Bello il menu di pesce della trattoria Le Nuvole nel cuore del centro storico, tappa obbligata tra una pedalata e l’altra, dove si può assaggiare il baccalà mantecato su crema di zucca e tartufo in un ambiente davvero rilassante.

Trattoria Le Nuvole – Ferrara - Via Fondobanchetto, 5 – tel. 347 259 1995 – trattorialenuvole.it

Lemòkò

In una graziosa limonaia del ‘600 nel cuore della città, nella corte interna di palazzo Spisani, il locale dello chef e patron Guido Mascellani propone un'estrosa cucina di mare dallo stile minimalista. A vista vengono preparati i "piattini" di un menù degustazione a contenuto (crudo, cotto o entrambi) e dimensione variabili. Cotture rapide, a bassa temperatura o al vapore, materie prime fresche, tanto crudo e una scelta interessante di etichette (soprattutto bianchi) italiane ed estere. Qualche esempio? Canocchie crude al basilico, carpaccio di capasanta al limone, passatelli al ragù di crostacei, lasagnetta di mare con salsa di cocco e lime, trippe di rana pescatrice in umido e pecorino, seppia e piselli. Servizio cordiale.

Lemòkò - Ferrara - via G. Byron, 10 - tel. 3357407628 - lemoko.it

Makorè

Il mare ha ispirato la creazione di questo elegante locale. Cucina (a vista) e sala (dai toni blu e bianchi) sono affidate agli chef Denny Lodi Rizzini e Gianluca Grego, accanto a loro, Nicola Mantovani, maitre, e Isacco Giuliani, sommelier e responsabile della cantina. Nella proposta degli chef, il pesce occupa sempre un posto di rilievo, specialmente quello più povero o meno conosciuto che trasformano grazie ad accostamenti e cotture creativi. Sgombro marinato, senape, salsa verde, kefir. Risotto al gò, furikake, pesto di alga nori. Poi Brodetti dei pescatori e Terrina di pesce gatto, mou di mela, teriyaki. I vegetali diventano protagonisti dei piatti. E la tradizione è un gioco virtuoso da scoprire come il pasticcio estense. Ottimi anche i dessert: pane e caramello al lievito; splendido il semifreddo ai fiori di acacia e sambuco, babà alla camomilla, polline e sorbetto alle erbe di campo.

Makorè – Ferrara – via Plaestro, 10 - 0532092068 - www.makore.it

Quel Fantastico Giovedì

Sempre nel cuore del centro storico c’è il ristorante Quel Fantastico Giovedì per gustare il riso al curry mantecato con astice e capesante.

Quel Fantastico Giovedì – Ferrara – tel. 0532 760570 - 328 1646231 – Instagram @quelfantasticogiovedi

Il Sorpasso

La cucina sincera, solida e piena di passione di Saro Mantarro unita alla capacità di accogliere della moglie Beatrice Callegaro sono l'anima e il cuore di questo locale situato nel centro storico. La cucina del territorio, tra Emilia e Veneto, con virtuose incursioni mediterranee sono i fili conduttori di un menu creato con materie prime provenienti da piccoli produttori, che segue realmente stagionalità e la genuinità dei prodotti. La pasta fresca è fatta col mattarello ogni giorno per i tradizionali cappellacci di zucca o le tagliatelle porcini, pancetta e pomodorini. Ma prima concedetevi le gustose polpettine di alici o il petto di pollastra marinato agli aceti. Sempre buone le zuppe, tra crema d'aglio di Voghiera o la vellutata di friggitelli, burrata e polvere di pomodoro. Secondi di carne, pesce o verdura come il Turlu Turlu. Lasciatevi tentare dai dolci: crema di ricotta con cioccolato modicano o composta di gelsi, o la golosa meringa con crema di yogurt e limone Interdonato. Carta dei vini da scoprire. Servizio attento e cortese. D'estate il Sorpasso si trasferisce a pochi passi dal Castello Estense nel cortile d'onore di Palazzo Muzzarelli-Crema in via Cairoli n°13.

Il Sorpasso – Ferrara – via Saraceno, 118 – tel. 0532790289 - www.trattoriailsorpasso.it

Pasticceria Gualandi

E per una fuga fuori città davvero golosa seguite il percorso ciclabile in direzione Argenta e come premio fermatevi ad assaggiare tutta la pasticceria (sia dolce che salata) di Mauro Gualandi (un ex dei Trigabolo-Boys insieme a Igles Corelli e Bruno Barbieri) famoso per le sue creazioni di altissima qualità.

Pasticceria Gualandi – Argenta - via Giacomo Matteotti, 58/A - 0532 852890 - Instagram @pasticcceriagualandi

Il mare è sempre vicino: dove mangiare tra Runco, Codigoro e tra Volano, Mesola e Goro

La Chiocciola

La distanza fra terra e mare si fa più sottile lasciando la città per raggiungere l’Adriatico. Lo si scopre anche a tavola percorrendo la strada che porta da Ferrara a Comacchio e fermandosi in località Runco per assaggiare la sorprendente cucina di Adalberto “Athos” Migliari: "Credo moltissimo nel territorio, nelle radici e nell’appartenenza, ed è quello che voglio raccontare con i miei piatti". Nel ristorante La Chiocciola si gustano corposissime lumache che, preparate alla Borgogna, finiscono nelle tagliatelle con guanciale stagionato e Parmigiano o stufate abbinate a cardoncelli, cavolfiore e topinambur. Con le rane, retaggio di un territorio umido vicino alle risaie, prepara un goloso risotto, fiore all’occhiello della cucina di Athos; e infine l’anguilla che è presentata in terrina o arrosto, ma sempre servita con la polenta.

La Chiocciola – Loc. Quartiere di Portomaggiore - Via Runco, 94/F – tel. 0532 329151

Le Occare

Poco distante, sempre in direzione mare, si scopre il segreto del caviale ferrarese andando ad assaggiarlo nella cucina di Cristina Maresi, unica depositaria dell’antica ricetta scomparsa per lungo tempo e poi ritrovata, che ripropone a Le Occare, dimora immersa in un bosco tra noccioleti e tartufi.

Le Occare - Loc. Quartiere di Portomaggiore - Via Runco, 156 – Portomaggiore – tel. 348 563 3162 – leoccare.com

La Capanna di Eraclio

Qui tutto cambia: il paesaggio, l’olfatto e il gusto. Dal 1922 a raccontarlo è la cucina de La Capanna di Eraclio (Due Forchette per Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso) che a Codigoro, a soli 12 chilometri dall’Abbazia di Pomposa, propone, attraverso la cucina di Maria Grazia Soncini, una testimonianza autentica del territorio. "Noi facciamo. solo i piatti che ci piacciono” conferma la Soncini “in fondo questa è casa nostra. L’anguilla, ad esempio, è arrosto, in umido e servita su una polenta bianca morbida, è così da sempre". Nel menu trovano posto anche moeche fritte, il germano con cipolla e vino rosso e il famoso risotto di cacciagione di valle.

La Capanna di Eraclio – Codigoro - Loc. per le Venezie, 21 – tel. 0533 712154 - Facebook

La Zanzara

Circondato dall’acqua, che d’inverno diventa nebbia, tra Volano, Mesola e Goro, c’è il vecchio capanno da pesca dei fratelli Bison, oggi ristorante La Zanzara (un altro Due Forchette per il Gambero) testimonianza autentica di un luogo fuori dal tempo. Crudo, a vapore o arrostito, qui il pesce trova la sua massima espressione tra le mani di Sauro e Sara Bison che lo lavorano con maestria. Per capire al meglio questo luogo così unico occorre però arrivare a Comacchio, magari seguendo uno dei percorsi cicloturistici, per visitare il bellissimo (e nuovissimo) Museo del Delta Antico che diventa un viaggio affascinante nel tempo quando il territorio (con la città di Spina fondata nel 530 a.C.) era un importante crocevia di culture, tradizioni e sapori, partner di Atene dell’Adriatico settentrionale.

La Zanzara – Codigoro – loc. Volano – strada per Volano, 52 - ristorantelazanzara.com

 

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