Dove mangiare a San Miniato, i 9 migliori ristoranti

11 Nov 2023, 14:57 | a cura di
A metà strada tra Firenze e Pisa, ben collegato grazie all’autostrada, San Miniato è un bellissimo borgo in posizione collinare che conserva intatto il suo nucleo medievale. Sabato 11 novembre si apre la 52esima edizione della Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Colline Sanminiatesi, che avrà luogo nei tre fine settimana di novembre

È un piacere visitare la cittadina – che tra l’altro ha dato i natali ai fratelli Paolo e Vittorio Taviani, famosi registi e sceneggiatori – perdendosi nelle stradine e ammirando la Cattedrale, la Rocca di Federico II, i palazzi e le chiese. Soddisfatto lo spirito, arriva il turno del palato. A tavola il grande protagonista è il tartufo bianco, in buona compagnia con grandi vini, un ottimo olio evo, pregevoli carni. Qui i 9 indirizzi migliori scelti da Gambero Rosso

Dove mangiare a San Miniato

Antico Ristoro Le Colombaie

Trattoria. Uno spazio intrigante in un’ex casa colonica caratterizzata da un’atmosfera piacevole e decontratta; nella bella stagione ci si accomoda all'esterno. Nel suo locale ai piedi del borgo Daniele Fagiolini propone pietanze che valorizzano le tipicità di zona, a cominciare dal pregiato tartufo bianco. Grande attenzione quindi alla stagionalità così come alla tradizionalità delle ricette, che interpretano fedelmente il territorio. A completare l’offerta, una carta dei vini che predilige regione e bollicine italiane e d'Oltralpe.
Antico Ristoro Le Colombaie – località Catena via G. Montanelli, 22 – 0571 484220 – lecolombaiesanminiato.it

Fiorile Cucina e Vini

Wine Bar. Nel cuore antico della cittadina, non lontano dalla Rocca di Federico II, un indirizzo da tenere presente per un aperitivo o un vero e proprio pasto completo. La selezione dei vini, caratterizzata da scelte non banali ed etichette poco conosciute, è curata da Daniele Palavisini, sommelier di vaglia. Quanto alla proposta culinaria, se si vuole solo stuzzicare qualcosa ci sono i “toppini”, piccoli assaggi che variano giornalmente, altrimenti c’è un menu stuzzicante che spazia dagli antipasti ai dolci.
Fiorile Cucina e Vini – via Ser Ridolfo, 8 – 0571 419195 – fiorilesanminiato.it

Maggese

Ristorante. Locale con cucina prevalentemente vegana e vegetariana (ma con isole extra in menu), fortemente voluto da Fabrizio Marino, chef e titolare. Due i percorsi degustazione, o scelta in carta, e piatti invitanti alla vista e all’assaggio che variano assai spesso, caratterizzati dalla sapiente valorizzazione di ingredienti selezionati. Ottima scelta di formaggi, proposti anche fusi, piacevoli i dolci e la piccola pasticceria. Lista dei vini non vastissima ma di qualità. Ambiente rilassante e di gusto, in cui si sta volentieri.
Maggese – via IV Novembre, 29 – 0571 1723546 – ristorantemaggese.it

OLIVUM L’Osteria di Armando

Ristorante. A una manciata di chilometri dal centro di San Miniato, dal 2020 c’è il “regno” di Armando Bregaj, giovane e talentoso chef di origini albanesi con esperienze di un certo rilievo alle spalle. La sua è una cucina moderna, molto personale, che si basa su una continua ricerca delle materie prime, non solo di territorio, e che si rinnova continuamente. In questo periodo, oltre ai menu degustazione di mare e di terra, ce n’è uno dedicato al tartufo bianco. Carta dei vini importante, da appassionati, con una selezione di Champagne davvero degna di nota.
OLIVUM L’Osteria di Armando – località Ponte a Elsa via Poggio a Pino, 10 – 338 7142751 – olivumosteria.it

Pan di Strada

Paninoteca. Carino e curato l’ambiente, con tavolini anche all’aperto, vanta una scelta di panini gourmet uno più buono dell’altro. I vari tipi di pane sono artigianali, per i ripieni solo ingredienti selezionati, perlopiù del territorio. Le opzioni sono tante, secondo stagione ed estro, comprese alcune vegane, fra queste non mancano gli hamburger, ad esempio “il Toscano” con hamburger di Chianina, rigatino toscano croccante, crema di pecorino toscano, lattughina, porcini, accompagnato da patate crisper.  Da bere, birre artigianali e qualche buona etichetta.
Pan di Strada – frazione San Miniato Basso via Tosco Romagnola Est, 701 – 370 3623135 – pagina Facebook

Papaveriepapere

Ristorante. La creatura di Paolo Fiaschi viaggia a gonfie vele: progetto solido e vera sicurezza per i clienti. Qui, nel bel locale nel verde che compie 15 anni, carne e pesce in carta, più due menu degustazione. Tra i piatti – pur in movimento stagionale – la mousse di fegatino con pan brioche e radicchio al vino rosso, i paccheri all’uovo con ragù di germano pomodorini confit e friggitelli, la cima di manzo con crumble al rosmarino e scarola, il cannolo di mandorle con crema al mascarpone e salsa di cacao e caffè. Carta dei vini divertente.
Papaveriepapere – via Dalmazia, 159/D – 0571 409422 – papaveriepaolo.com

Pepenero

Ristorante. Gilberto Rossi, chef mediatico ed eclettico, è al timone di questo noto locale trasferitosi di recente in una sede centralissima. Bello e luminoso l’ambiente, con arredi moderni e ricercati, vista sul Duomo e i principali monumenti cittadini. La cucina ha come punto di forza un’accurata scelta di materie prime, solo ed esclusivamente di mercato e di stagione, valorizzate da abbinamenti sapienti ed equilibrio di sapori. In questo periodo c’è la disponibilità di ottimi piatti legati al nobile tartufo bianco. Vini all’altezza.
Pepenero – piazza del Duomo, 4 – 0571 520282 – pepenerocucina.it

Retrobottega

Bottega e Cucina. La macelleria Falaschi è in attività da quasi un secolo, di generazione in generazione. Oggi, oltre al negozio – in cui si possono acquistare tagli di carne sceltissimi (in particolare di Suino Grigio e di Chianina), salumi, salsicce e prelibatezze varie – si può sostare negli spazi retrostanti per gustare una serie di piatti gustosi e genuini, dal crostino con il ragù ai salumi, dalle tagliatelle con pomodoro e guancia di Suino Grigio all’ossobuco e alla sontuosa Fiorentina. Scelta di etichette centrata sulla proposta.
Retrobottega – via A. Conti, 18 – 0571 43190 – sergiofalaschi.com

L’Upupa

Trattoria. Si respira un’atmosfera conviviale e vivace in questo grazioso indirizzo del centro, in stile rustico, con apparecchiature essenziali, tavolini in marmo e sedie in legno. Si viene qui per il piacere di stare bene e di mangiare altrettanto bene, peraltro a prezzi onestissimi. Le proposte a base di funghi e tartufi sono quelle più gettonate. Esempi? Uova al tartufo con purè di patate, tagliolini al burro e tartufo, budino di polenta al taleggio e tartufo, ma anche spezzatino di cinghiale e peposo. Ad accompagnare il tutto una congrua selezione di vini.

L’Upupa – via A. Conti, 15 – 338 6815994 – ristorantelupupa.it

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