Dove mangiare a Pescasseroli, i 6 migliori ristoranti scelti dal Gambero Rosso

29 Dic 2023, 11:17 | a cura di
Pescasseroli, grazioso paese in provincia de L’Aquila a circa 1.200 metri di altitudine, si trova nel Parco Nazionale d’Abruzzo ed è una località vacanziera frequentata sia d’estate che d’inverno

Pescasseroli è famosa per aver dato i natali a Benedetto Croce e per le sue antiche faggete patrimonio Unesco, fa parte del comprensorio sciistico dell’Alto Sangro che offre impianti e tracciati per lo sci alpino ma anche piste per lo sci di fondo e sentieri per le ciaspolate.
Il 24 dicembre, nella notte della Vigilia di Natale, davanti alla chiesa dei Santi Pietro e Paolo viene realizzata la “Tomba”, un grande falò che costituisce un’attrattiva per gli abitanti del posto e per i turisti.
La gastronomia pescasserolese attinge dal ricco bacino dei prodotti del Parco, una delle ricette più tipiche del periodo natalizio sono i t’rcnell, fatti con farina, patate, uova e semi di anice, poi fritti in padella e cosparsi di zucchero prima di servirli. I “pezzi forti” si confermano i salumi, i latticini, i formaggi, le paste fresche (chitarra in primis) e le carni. Qui i 6 ristoranti migliori

Dove mangiare a Pescasseroli

Da Barcone dal 1800

Wine Bar. Affacciato su una caratteristica piazzetta, che nella bella stagione ospita tavoli all’aperto, è uno storico indirizzo pescasserolese dove si viene per acquistare vini, liquori, distillati ma anche per un caffè, una bevanda calda (d’inverno) o un aperitivo. Il posto è molto carino e l’offerta è curata, i cocktail sono ben fatti, i calici e i boccali sono sempre quelli giusti, l’accompagnamento si compone di stuzzichi di qualità, il pane (e derivati) proviene dal migliore forno del paese. Nel corso dell’anno si organizzano interessanti degustazioni.
Da Barcone dal 1800 – via della Chiesa, 97 – 333 9129470 – pagina Facebook

A Cavut

Trattoria. Un locale di tono familiare che ha nella calorosa accoglienza e nella genuinità della proposta i suoi punti di forza. Articolato su due livelli, al piano terra c’è il camino, offre una cucina di stampo casereccio, generosa e saporita, basata perlopiù su prodotti della zona. L’esordio è affidato all’antipasto della casa, poi primi con sughi di stagione. Al secondo, è il trionfo delle carni: stinco di manzo al vino rosso, arrosto misto (con agnello, braciola, salsiccia e scamorza), i classici arrosticini. Tra i dolci maison spicca un goloso tiramisù. Si beve bene.
A Cavut – piazza Vittorio Veneto, 17 – 329 3644169 

Il Duca degli Abruzzi

Ristorante. Nel cuore antico del paese, nei pressi di un comodo parcheggio pubblico, una tavola d’albergo gestita con impegno e passione dove si sta bene e ci si sente a casa. La proposta culinaria attinge al nutrito bacino di prodotti regionali, valorizzandoli con abbinamenti azzeccati e un tocco di estro in un menu degustazione fisso che soddisfa la vista e il palato, costruito in base alla spesa giornaliera. Ambiente non privo di un certo fascino, apparecchiature impeccabili. La cantina “parla” soprattutto abruzzese, ma prende in esame anche altre regioni.
Il Duca degli Abruzzi – piazza Duca degli Abruzzi, 5 – 0863 911075 – ilducadegliabruzzi.com

Da Giuseppe

Trattoria. In una stradina caratteristica del centro, un posto da tenere presente per mangiare tipico senza svenarsi in un clima rilassato e informale, seduti in spazi arredati in stile rustico con pareti in pietra e travi di legno al soffitto. In menu le proposte classiche di una robusta cucina di montagna: misti di affettati e formaggi, gnocchi e pasta fatta in casa con condimenti di stagione, polenta con sugo di salsicce, arrosticini, carni e verdure alla griglia. Lasciate un po’ di spazio per una fetta di torta di noci della casa, non ve ne pentirete.
Da Giuseppe – via traversa IX Sangro, 6 – 333 1821375 – pagina Facebook

Il Picchio

Trattoria. Una gestione familiare che si succede da più generazioni è al timone di questo gettonato locale con veranda affacciata sul fiume. Nessun volo pindarico in cucina, che punta alla concretezza e al sapore. L’antipasto, davvero ricco e sfizioso, precede i carratelli fatti in casa alla pastora con ricotta e salsiccia, le pappardelle al ragù di cinghiale, le tante carni per tutti i gusti e gli appetiti: arrosticini di pecora, tagliate, filetti, bistecche, agnello e salsicce alla brace. Valida alternativa le pizze, classiche e non.
Il Picchio – via Lungo Sangro, 7 – 0863 912333 – ristoranteilpicchio.it

Plistia

Trattoria. Da molti anni sulla breccia nonostante alterne vicende, è un’insegna centrale e affidabile che offre anche 10 camere dotate dei comfort necessari. In apertura è consigliabile l’Antipasto Plistia a base di salumi, formaggi e assaggi vari, per poi proseguire con la tipica chitarrina condita con crema di zafferano guanciale e pecorino, agnello alla scottadito, baccalà in tempura. La pasta fresca e i dolci sono di produzione propria. Semplici e curate le salette, di cui una con il camino. Meglio prenotare, specie in alta stagione.
Plistia – viale Principe di Napoli, 28 – 391 4987942 – plistia.it

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