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THE BEST IN ROME & LAZIO
Ci sono Alessandra Serramondiโ classe 1995 โ e Gabriele Di Lecce โ classe 1994 โ sposi novelli e novelli ristoratori. Un paio di giorni dopo il matrimonio, all'inizio di novembre, hanno aperto la loro societร e alla fine del mese preso il locale: niente luna di miele ma tanti giri per riuscire ad aprire il prima possibile. Il 23 febbraio le prime cene, con amici e parenti, giusto per fare qualche prova prima di cominciare. E poi via. โL'importante รจ partireโ dicono, cosรฌ da mettere in moto la macchina (e cominciare a guadagnare).
Dogma prima di Dogma
L'idea di aprire un ristorante tutto loro c'era giร prima della pandemia. โIn realtร ho sempre avuto il pallino di fare qualcosa di mioโ dice Alessandra. Che quando ha dovuto cominciare a lavorare come cameriera, ha pensato che avrebbe voluto farlo nel miglior modo possibile. Alla fine delle sue esperienze arriva al Tino di Lele Usai, a Fiumicino. ร lรฌ che conosce Gabriele, che dalla sua prima volta in un ristorante, a 14 anni, ha messo in fila Il Mosaico con Nino Di Costanzo, Il Pagliaccio con Anthony Genovese, uno stage da Alleno - โmi sono pagato tutto io, non volevo chiedere niente a nessuno, ma volevo imparare il piรน possibile, e ho investito quel che avevo per fare formazioneโ - prima di approdare anche lui a Fiumicino.
โAbbiamo sempre voluto la nostra indipendenza, e poi abbiamo sempre lavorato come se i locali fossero i nostriโ racconta Alessandra, cosรฌ quando decidono di pensare seriamente a un ristorante tutto loro, cominciano a fare economia โnon uscivamo mai, risparmiavamo su tutto per mettere i soldi da parteโ, illustrano a Lele il loro progetto e lui li sostiene: โsiete prontiโ. A quel punto cominciano a cercare un posto, a Fiumicino, poi arriva la pandemia che ferma tutto. โA un certo punto abbiamo capito che, anche con l'aiuto di mio padre, eravamo troppo piccoli per affrontare determinate speseโ racconta Gabriele โtra l'altro dovevamo anche avere una base per andare avanti i primi tempi. Perchรฉ puoi essere anche bravo, ma non รจ detto che lavoriโ. Dalle banche nessun aiuto โ la ristorazione era bloccata durante la pandemia e loro erano cosรฌ giovani โ ma un cliente del Tino si appassiona al progetto della coppia. Con un socio finanziatore riprendono le ricerche e alla fine arriva questo locale a Roma, โanche perchรฉ a Fiumicino i prezzi si erano alzatiโ, zona San Giovanni โper noi รจ l'ideale perchรฉ รจ una via di mezzo, trovi il cliente alto spendente, giovani e studenti, noi vogliamo rivolgerci a un pubblico piรน ampio possibileโ. Acquistano la licenza e quel che c'era in cucina โera piรน semplice in questo modoโ fanno alcuni piccoli ritocchi e partono. โIn futuro apporteremo delle modifiche in cucina e in sala, a partire dai pannelli per ridurre il rumoreโ spiega Gabriele โรจ in previsione, ma non subito: prima bisogna cominciare a guadagnareโ.
Cosa si beve da Dogma
โLo abbiamo chiamato cosรฌ perchรฉ vogliamo seguire una certa dottrina in cucina, guardare a piccole realtร , evitare certi compromessiโ. Per farlo, bisogna fare scelte ponderate, come in cantina: โcerto che ho fatto delle rinunceโ fa Alessandra, la cui presenza in sala รจ determinante, fresca e puntuale โper esempio ho solo vini italiani, mentre mi piacerebbe avere anche etichette francesi, qualche spagnolo, anche in Portogallo stanno lavorando benissimoโ. Ora ci sono 30 etichette, per lo piรน bianchi ma con un bello spessore, per andare a braccetto con una cucina di mare che non lesina qualche zampata e la tonalitร profonda del bbq, โsono vini con una bella struttura e una bella storiaโ spiega, produzioni di misura, qualche migliaio di bottiglie appena, โla scelta della cantina รจ dettata dal cuore oltre che dalla qualitร , cercavamo qualcuno che ci potesse rappresentareโ cosรฌ sceglie โpiccole realtร ma che fanno un ottimo lavoroโ.
Cosa si mangia da Dogma
Non diverso il discorso della cucina: โcerto pescato ad amo sta su una soglia di prezzo che non ci possiamo permettere: la nostra รจ una piccola impresa, se vogliamo avere un ticket medio adatto a tutti (il degustazione di 5 portate รจ a 40 euro, ndr), dobbiamo fare delle scelte, perchรฉ i conti devono tornareโ. Allora alcuni prodotti magari arriveranno in un secondo momento, โadesso il miglior compromesso รจ prendere un ottimo pescato, ma di taglio piccolo, 3 o 4 etti... Una spigola da 3 o 4 chili, o un coccio grande stanno sopra i 25 euro al chilo, il pesce misto da zuppa, pescato come si deve, a 12โ. cosรฌ allora in cucina arrivano giornalmente cassette di scorfanetti, tracine, occhiate, sararaghi, paranza, si sfiletta subito, si parte con fumetti, brodi, bisque, fondi con le lische tostate appena sulla brace a dare corpo. E si procede a lavorare โper valorizzare un prodotto cosรฌ: il sapore c'รจ ma bisogna lavorarci per renderlo piรน carino, eleganteโ .
I filetti sono piccolini, a volte Gabriele si diverte a abbinarne diversi in un piatto, e poi ci sono le salse a fare da coprotagonista, talvolta sapide, robuste come nella chitarrina con il pesce da zuppa o nel pescato alla diavola con verdura di stagione, talvolta piรน leggere come nella fresella โ Tra il grano e il mare โ con alice marinata, cipolla in agrodolce e capperi fritti.ย ย
Il grano โ di varietร tradizionali - arriva dalla Sicilia e viene macinato in casa, usato per il pane e la pasta fresca, ma anche per gli gnocchi alla romana, preparati con tumunia al 70%, โma se tutto va bene in autunno dovremmo avere il nostroโ dicono. Il papร di Alessandra ha infatti un terreno a Maccarese che fornisce gran parte delle verdure usate, come bietole, broccoli, carciofi - Alla matticella, con salsa alla giudia e carpacico del giorno, oppure abbinato alla spigola nel piatto la coda tra le gambe con l'unione dei brodi vegetale e di pesce.
La griglia da Dogma
In cucina, a dominare รจ la griglia, ereditร di domeniche passate nei boschi a cucinare sulla brace, giornate rimaste nel cuore di Gabriele. Il green egg รจ l'escamotage per portare in una cucina convenzionale quelle cotture, per le quali sente tanta attitudine, โsento davvero che potrei raccontare quella cucina con sinceritร , e poiโ continua โmi piace quel sapore diretto, spinto, l'impatto forte in bocca. Ma non deve sapere tutto di brace, deve arrivare senza troppo invasivo, altrimenti annoiaโ. Il pensiero รจ declinarlo nella cucina di mare, ma in modo nuovo, guardando ai maestri โExtebarri o, in Italia, Errico Recanatiโ. Allora ripensa alla griglia per mettere in fila tutte le esperienze fatte: โle estrazioni sofisticate di Alleno, le salse che Genovese mi diceva sempre che sono la cosa principale del piattoโ poi il richiamo all'estetica di Nino Di Costanzo e il lavoro sul pesce di Usai. Cosรฌ sono partiti, con l'entusiasmo e la freschezza dei loro anni, sono alle prime settimane di apertura, con la curiositร del quartiere giร accesa e il sostegno degli amici e dare una mano dove serve, modulando con attenzione spese per poter poi continuare a crescere.
Dogma - Roma - piazza Zama, 34 - ย 06 86679819 -ย www.ristorantedogma.com
a cura di Antonella De Santis