Pier Daniele Seu, l'uomo che sussurra alle pizze: recensione ebbra di Tac a Mostacciano

5 Mar 2024, 11:06 | a cura di
Il nostro Paolo Manfredi è stato nel nuovo locale di Seu, e ha perso la testa per una capricciosa

Avvertenza: dichiaro in anticipo la mia passione per Pier Daniele Seu, la sua pizza, anzi le sue pizze, e la sua idea di cucina che sta prima, dopo e sopra la pizza, l’esperienza dei suoi locali.

Per questo, ci sono andato anche da solo a provare questa TAC Thin and Crunchy, possiamo tradurre con bassa e scrocchiarella, che il Nostro (gli artisti…) ha piazzato a Mostacciano, in omaggio alla sua zona. Normale forse per i romani, ma per un milanese come il sottoscritto arrivare dal centro di Roma a Mostacciano è un viaggio, anche se questa estrema propaggine dell’Eur è piacevolmente verde e ordina   ta. Si tratta comunque di una scelta azzeccata, perché questo locale arioso e luminoso, con le pareti fiorate e una piacevole saletta privata, è sempre pieno.

Mi sono seduto al bancone guardando Inter-Atalanta mentre dalla sala e dalla cucina arrivavano coccole e generi di conforto.

Prima i fritti, sempre straordinari per consistenza, croccantezza e pulizia. Ho provato la crocchetta di pollo alla cacciatora, commovente per intensità del sapore e morbidezza, e un altrettanto convincente lasagna salsiccia e broccoletti, un verde intenso e una piccantezza della brassicacea che ho ancora in bocca.

La regina resta però la pizza, e qui bisogna dire una cosa, doverosa: Seu la pizza la sa fare, molto bene. Così bene che, come un manipolo di suoi colleghi altrettanto dotati, si permette di fare due cose: la adatta a quello che vuol dire, all’esperienza che ti vuole comunicare, e ci cucina, egregiamente, sopra.

Così da Seu Pizza Illuminati c’è la pizza lievitata, che si presta alla sofisticazione gourmet, a Ostia c’era la pizza baciata, farcita che sa d’estate e di ombrellone, qui la pizza romana (per farla molto semplice), bassa e scrocchiarella, che fa da tela quasi impalpabile (ma c’è, assolutamente c’è) per una nuova puntata dei discorsi di Pier Daniele sulla pizza classica e sulla cucina romana, che padroneggia a tal punto da poterle scomporre e ricomporre ovunque.

Quindi, dopo aver assaggiato anche la Wheely, la pizza al padellino con pollo fritto e cicoria (buona), affronto la sua Capricciosa. Crema di parmigiano e crema di pomodoro arrosto, carciofini arrosto, prosciutto crudo, uovo barzotto e polvere di olive nere. Una nuvola e drop the mic.

 

Ci ho bevuto sopra un’ottima IPA artigianale, di quelle che selezionano e fanno girare (c’è anche una carta dei vini di tutto rispetto) e come dolce ho gustato i quattro gol della mia Inter all’Atalanta.

Me ne sono andato come sempre felice e soddisfatto, Mostacciano non è poi così lontano e soprattutto questa TAC vale il viaggio.

TAC Thin and Crunchy - Via Fiume delle Perle, 136/138 - 06 4565 2738 - Roma

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