The World 50 Best Restaurant of the World, ovvero l'influente classifica dei migliori ristoranti al mondo, scalda i motori e accende le aspettative con l'annuncio della seconda parte dell'elenco, quello delle posizioni comprese tra 51 e 100. Si tratta del primo annuncio che svela perรฒ alcuni dei giochi di questa classifica che funziona come un Risiko dove le strategie di comunicazione sono determinanti. Strategie che per quanto riguarda il nostro Paese non sembrano funzionare non abbastanza, se รจ vero che alle prime due posizioni del girone cadetto troviamo due grandi ristoranti italiani, entrambi Tre Stelle e Tre Forchette: Le Calandre di Massimiliano Alajmo e Atelier Moessmer di Norbert Niederkofler, rispettivamente al 51 e 52esimo posto, dunque fuori dalla parte alta del ranking mondiale. Se vogliamo essere precisi quello di Niederkofler a Brunico รจ un ristorante nuovo di zecca, al suo debutto nelle classifiche internazionali, dunque la sua posizione รจ una buona notizia anche se il passaggio da St.Hubertus all'Atelier รจ avvenuto quasi senza soluzione di continuitร con uno stop di pochissimi mesi. In ogni caso possiamo ben sperare in un passaggio in serie A il prossimo anno. Situazione differente per il locale di casa Alajmo a Rubano, per cui si registra il declassamento in seconda serie seppure per un soffio (rispetto all'anno scorso perde 11 posizioni); confidiamo in un colpo di reni per il 2025, quando la cerimonia di premiazione della 50 Best sarร a Torino.
Quali sono le aspettative per i nostri ristoranti in questo 2024 รจ difficile saperlo, possiamo solo farci un'idea guardando i risultati dello scorso anno, in cui si erano piazzati Lido 84, Piazza Duomo, Reale, Uliassi (rispettivamente alla posizione numero 7, 16, 34, 42, nulla in confronto all'anno precedente...) e Alajmo, scivolato al 51esimo posto. Contiamo di incontrarli di nuovo, vista la frequenza con cui i loro nomi passano di bocca in bocca tra i grandi globe trotters gourmet. Incertezza per Enrico Bartolini, entrato lo scorso anno alla posizione numero 85, ma poco presente nello scacchiere internazionale per far prevedere una scalata, almeno cosรฌ ci pare.
I grandi secondi
Spulciando l'elenco ci sono molte posizioni su cui vale la pena soffermarsi, per esempio la numero 59 di Enigma, che dopo il rilancio post pandemia si puรฒ quasi considerare un nuovo ristorante: da quando Albert Adriร , chiusi gli altri locali del gruppo ElBarri, lo ha ripreso in mano, rientrando nella 50 Best 2023 in posizione numero 82. La scalata di ben 23 posizioni non gli ha consentito superare la soglia non solo psicologica della posizione 50, costringendo Adriร ad un altro anno di purgatorio. Siamo pronti a scommettere in una promozione futura. Mentre il Mugaritz, ristorante dell'Icon Award 2023 Andoni Luis Aduriz, finisce in una bassissima 81esima posizione: il menu dello scorso anno, non esattamente intellegibile e piacevole (neanche nel contesto di uno dei cuochi piรน imprevedibilmente criptici del mondo), deve aver generato una fuga di voti. Non รจ l'unico grande ristorante spagnolo finito in coda: Aponiente di Angel Leon, uno dei tempi della ristorazione mondiale che sta riscrivendo i codici della cucina di mare รจ posizionato in un opaco 72, che non rende giustizia al lavoro dello chef di Cadice. Piรน lontano, anche il grande Narisawa รจ bloccato nella seconda parte della classifica, alla posizione numero 56.
Ma sappiamo che l'andamento della 50 รจ particolarmente capriccioso, condizionato com'รจ dalle preferenze dei voters, 1.080 appassionati e addetti ai lavori di tutto il mondo chiamati a esprimere le loro preferenze per l'anno, sulla base delle visite effettuate nei 18 mesi precedenti, mesi nei quali si scatena la corsa all'invito e il lavoro febbrile dei pr. Basta una strategia sbagliata e una tattica meno decisa per perdere visite e dunque voti potenziali. Per questo parlavamo di Risiko, poco fa: perchรฉ questa รจ una classifica che si gioca carte (ovvero inviti e biglietti aerei) alla mano, piรน che su criteri oggettivi di valutazione. L'andamento, i flussi di visite, le mode e le simpatie hanno un impatto enorme, e spesso si riescono a fare previsioni piuttosto precise dei risultati della classifica ascoltando i rumors e commenti dei (presunti) voters. Non sempre, evidentemente.
Le new entry in classifica
Continuiamo a spulciare la classifica che vede diverse new entry, di cittร diverse - ยซL'elenco esteso di quest'anno รจ una vera rappresentazione della gastronomia globaleยป commenta William Drew, direttore dei contenuti per The World's 50 Best Restaurants - si passa da Fauna di Valle de Guadalupe al centesimo posto al Saint Peter di Sidney, main restaurant di Josh Niland (il guru del pesce frollato) al numero 98, passando per Onjium di Seoul, ristorante che รจ parte di un centro culturale (alla posizione 96), a Seoul c'รจ anche Mosu che dopo aver aperto a San Francisco si รจ spostato nel 2017 in Corea del Sud (No.86). Con Smyth (al 90esimo posto) si va a Chicago, mentre con La Grenouillรจre, alla posizione numero 77, ci si sposta in India, in un'elegante ex fabbrica tessile di Mumbai. Rimanendo piรน vicino a noi, nella vecchia Europa, alla posizione numero 82 c'รจ Coda di Renรฉ Frank, originale dessert restaurant (due stelle Michelin) sempre piรน spesso sui palcoscenici internazionali, all numero 63 entra Bozar, dello chef di origine armena Karen Torosyan, ristorante del Centro per le Belle Arti di Bruxelles, mentre in Francia (che conta in totale 5 ristoranti in classifica) la new entry alla posizione numero 70 sembra voler scardinare i luoghi comuni dell'alta ristorazione: Le Doyennรฉ di Saint-Vrain รจ un ristorante agricolo, con annessa pensione, in cui il collegamento tra la materia prima autoprodotta secondo pratiche agricole rigenerative e cucina รจ strettissimo. Alla posizione numero 94 un'altra new entry: la griglieria basca Mountain di Tomos Parry โ lo stesso di Brat โ nel quartiere londinese di Soho, mentre Jan il โlaboratorio dell'amoreโ dello chef Jan Hartwig a Monaco รจ all'84. Due i ritorni: rientra in classifica alla posizione 83, il ristorante omonimo dello chef Willem Hiele dopo il trasferimento in una nuova sede, mentre torna al numero 73 Mil diย Cusco, incredibile ristorante-laboratorio-centro studi a 3.600 metri sul livello del mare, seconda insegna del peruviano Virgilio Martรญnez, trionfatore lo scorso anno con il suo Central, nominatoย migliore ristorante al mondo 2023. Non resta che aspettare il vincitore di quest'anno. Appuntamento a Las Vegas il 5 giugno.