A Natale 2024 più italiani al ristorante: saranno 5,4 milioni per una spesa di 420 milioni

20 Dic 2024, 12:19 | a cura di
Menu fisso più caro del 2023. Il 20% della clientela sarà composta da turisti italiani e stranieri. Moderato ottimismo tra gli operatori secondo Fipe-Confcommercio

I ristoranti italiani accoglieranno circa 5,4 milioni di persone per questo Natale 2024. Negli oltre 90mila locali aperti (68,6% del totale, in crescita rispetto al 66,2% del 2023), le presenze sono stimate in aumento del 2 per cento. Secondo la Fipe, la federazione italiana pubblici esercizi, il dato conferma come gli italiani intendano tornare a vivere momenti conviviali fuori casa. Quanto spenderanno? L'indagine Fipe-Confcommercio sottolinea che il pranzo di Natale toccherà quota 420 milioni di euro, con un +5,8% rispetto a un anno fa.

Aumenta il costo del menu fisso

Il 66,7% dei ristoranti proporranno formule tutto compreso, fa sapere l'associazione, con prezzi che si attestano a 78 euro a persona (rispetto ai 74 euro del 2023). La maggior parte degli esercizi è nella fascia di prezzo tra 50 e 80 euro, ma il 14,3% offrirà anche opzioni sotto i 50 euro. Per i più piccoli, il menu dedicato è offerto dalla metà dei ristoranti, a un costo medio di 30 euro. Sul fronte turistico, la Fipe rileva che il 20% dei clienti è composto da visitatori, sia italiani che stranieri. Un trend che conferma il ruolo centrale della ristorazione nella promozione dell’offerta turistica italiana.

Moderato ottimismo

E c'è moderato ottimismo tra gli imprenditori del settore: il saldo tra chi prevede un Natale migliore e chi teme un calo è decisamente positivo (+30 per cento). «In un periodo segnato da grandi incertezze, legate sia ai conflitti internazionali sia alle incognite economiche, il cibo e la ristorazione si confermano strumenti di convivialità e conforto. Tuttavia - sottolinea Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio - non dobbiamo dimenticare che dietro a questi momenti di gioia ci sono centinaia di migliaia di professionisti della ristorazione che lavoreranno anche durante i giorni di festa, per rendere possibile tutto questo».

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