In questi giorni si sta consumando quello che potrebbe perfino avere le sembianze di uno scippo di notorietà e di storia (quella con la S maiuscola) dell’enogastronomia italiana.
Il vate di questo mondo è stato il grandissimo Luigi Veronelli. Filosofo allievo di Lelio Basso, ricco di famiglia (Eigenmann&Veronelli è ancora oggi una grande impresa chimica), Veronelli è tuttora il riferimento per tutti coloro che amano il vino e la cucina non solo come fatto materiale, ma ancor più culturale.
Le social eating griffate Veronelli
Bene, che cosa sta accadendo? Una certa Chiara Veronelli, giocando abilmente sul cognome che si ritrova, ha lanciato un’iniziativa culinaria, iniziando dall'apertura della stagione a Courmayeur. Il format, che ha preso il nome “A Casa… Veronelli” e che punta su cene in location esclusive, è per certi versi interpretabile come uno scippo di notorietà più o meno volontario.
Veronelli ha infatti sì una figlia che si chiama Chiara, che è una bravissima grafica che lavora assieme all'altrettanto bravo Giacomo Bersanetti. Chiara e Giacomo - con Francesco Voltolina - si sono specializzati nella grafica per vini e cibi con la loro società SGA, ma tuttavia non c'entrano niente con l'iniziativa partita a Courmayeur con la firma di Chiara Veronelli, insieme al marito di lei da cui Chiara ha preso il cognome: Christian.
Veronelli e l’equivoco del cognome
Insomma tutto passa attraverso un abile equivoco. Nel comunicato di lancio della manifestazione Chiara Veronelli ha fatto scrivere che Christian è “nipote” di Luigi Veronelli: e in effetti è vero essendo Christian figlio del fratello di Luigi. Ma l’equivoco non si ferma qui, perché - pur non arrivando a scrivere che le ricette proposte sono quelle di Luigi - Chiara giocando sul filo del malinteso scrive che le ricette sono quelle prese dal quaderno di “Nonna Margherita”, che è sua nonna ma che non ha nulla a che vedere con Luigi che invece viene ovviamente ampiamente citato nel comunicato (che qui è pubblicato per intero).
Una faida familiare tra i Veronelli?
Nascerà una faida familiare? Con ogni probabilità no, perché Chiara Veronelli e il marito Giacomo Bersanetti sono anime gentili e tolleranti. Insieme al resto della famiglia di Luigi, non risulta abbiano preso nessuna contromisura. Ma il buon nome di Gino, per gli amici, la sua fama, la sua grandezza sia nello scrivere che nello scegliere, meritavano qualche nota. Si deciderà anche la signora Chiara o meglio Mariachiara Veronelli (perché moglie di Cristian Veronelli), a dirla anche lei per intero evitando ingiuste confusioni? Tutti gli amici e i seguaci del grande Veronelli se lo aspettano.
a cura di Luigi Veronesi