10 anni di Milano gastronomica. Com'è cambiata la città
Lo spartiacque che molti individuano è l'anno di Expo2015, quando Milano (e l'Italia) intitolarono l'esposizione universale all'urgenza di Nutrire il Pianeta. Un'opportunità importante per fare sistema, e riflettere sugli obiettivi di un settore da cui il futuro dell'umanità non può prescindere. Riportando il racconto e l'esplorazione del cibo sul terreno che gli è più consono, quello della nutrizione per l'appunto. E però trascinando con sé anche tutto quanto gli gira intorno: il business della ristorazione, lo sviluppo di nuovi trend, l'intrattenimento gastronomico. Lo raccontano in prima persona Carlo Cracco e Davide Oldani, cuochi diversamente meneghini (il primo è stato adottato dalla città molti anni fa, e oggi è tra i protagonisti della rinascita gastronomica del centro; il secondo è milanese doc, ma gioca per il momento la sua partita nell'hinterland, a Cornaredo), entrambi chiamati a ragionare sui temi che animeranno la decima edizione di Milano Food Week, dal 2 all'8 maggio. Riflettendo così anche su come è cambiato il rapporto della città col cibo, nell'ultimo decennio, in forze alla squadra riunita da Federico Gordini, che della kermesse alle porte è ideatore e presidente.
Milano Food Week. Com'è nata, com'è diventata
Di “straordinari cambiamenti” che passando attraverso il filtro benefico di Expo hanno dato nuova linfa alla città parla senza remore Gordini, riservando alla Milano Food Week il ruolo di osservatorio privilegiato sui cambiamenti del mondo del food, e non solo, in città. Gli fanno eco Cracco e Oldani quando raccontano di una dining scene completamente cambiata in virtù di una politica dell'accoglienza che negli ultimi anni ha fatto di Milano una capitale gastronomica particolarmente attraente per investitori e imprenditori con idee innovative, a sua volta capace “di cogliere quanto ognuno ha di buono da portare con sé”, sottolinea Cracco. E anche su questo concentra l'attenzione Gordini nell'evidenziare gli obiettivi per il futuro prossimo: “Credo che Milano debba forzare ulteriormente la sua funzione di hub turistico, anche attraverso l'enogastronomia”.
La decima edizione di Milano Food Week. Temi e numeri
Dunque la Milano Food Week 2019 fa il punto su quanto è successo sin qui, raccoglie e mette insieme tutti gli stimoli, e già si prepara per la prossima edizione, nel 2020, dedicata alle periferie. Intanto, è ricchissimo il calendario che si dispiegherà in diversi centri nevralgici della città a partire dal 2 maggio: 40 chef coinvolti in storycooking, 4 cucine in città (la Stage Kitchen di piazza Duomo, la Lifestyle Kitchen a CityLife, la Fashion Kitchen al Brian and Barry Building, la Young Kitchen alla Iulm, ognuna per declinare un tema specifico), 10 temi per spiegare il cambiamento del settore nell’ultimo decennio e tanti incontri aperti al pubblico, seguendo il fil rouge del gusto, ma ampliando lo spettro di indagine anche ad arte, cinema, moda, musica, fotografia e tecnologia. Per un totale di oltre 100 eventi, tra cooking show, aperitivi, proiezioni, dj set, forum ed iniziative solidali.
Il risotto solidale
Come il Risotto Solidale cucinato da Eugenio Boer al Refettorio Ambrosiano: 25 kg di risotto alla milanese per chi frequenta la mensa Ambrosiana resa celebre da Massimo Bottura e in parte consegnato a domicilio agli ospiti delle case accoglienza di Caritas Ambrosiana con Just Eat, che inoltre offrirà a chiunque la possibilità di contribuire a donare una porzione di risotto. Dal 2 e fino al 12 maggio infatti sarà possibile ordinare online su Just Eat, da alcuni ristoranti in città, un piatto di risotto alla milanese o ricette creative che lo ricordano e lo rivisitano, a un prezzo speciale di 5 o 7 euro. Il peso totale dei piatti solidali ordinati durante Food Week sarà raddoppiato e donato da Just Eat a chi ne ha più bisogno, contribuendo così a raccogliere ulteriori pasti a favore di Caritas Ambrosiana.
Il programma. Appuntamenti da non perdere
Ai 10 anni di Food Week corrisponderanno altrettanti temi: Milano e il food, Stage food, Sound Design food, Health & wellness food, International food, Millennials e gen-z food, Fashion & lifestyle food, Food Business, Sostenibilità e Aperitivo.
Dal nutrito programma, segnaliamo l'avvicendarsi di molti grandi chef nella cucina installata in piazza Duomo, con la conduzione di Francesca Romana Barberini; il Food business Forum il 7 maggio alla Terrazza Duomo 21, incontro tra addetti ai lavori, istituzioni e personaggi del mondo del cibo e del suo indotto per tracciare percorsi futuri e analizzare i cambiamenti del settore. E poi la rassegna Food&Cinema al Cinema Anteo, con proiezioni giornaliere curate da Marco Lombardi. O la mostra fotografica a cura de La Cucina Italiana, che dal 27 aprile al 5 maggio, in Corso Vittorio Emanuele, racconterà per immagini e ricordi il cambiamento della Milano gastronomica. Partecipano alla kermesse anche due centri culturali diventati punto di riferimento di alcune periferie della città: dal 3 al 5 maggio, il Barrio's ospiterà la Street Food Parade, mentre Mare Culturale Urbano, centro culturale di prima periferia, sarà teatro di una narrazione sviluppata intorno al valore della condivisione e dell'inclusione in cucina e a tavola.
Milano Food Week - Milano - dal 2 all'8 maggio 2019 - www.milanofoodweek.com
a cura di Livia Montagnoli