Dove mangiare a Brescia e provincia. Le 15 migliori trattorie scelte dal Gambero Rosso

7 Gen 2024, 12:28 | a cura di
È stata insieme a Bergamo Capitale della cultura 2023. Ed è anche la provincia lombarda col maggior numero di agriturismi. Ecco i migliori locali di cucina tradizionale a Brescia e nel suo circondario

Il capoluogo è una città ricca e dinamica, e la sua provincia comprende quella fetta di Garda molto organizzata e attrattiva per un turismo eterogeneo, in gran parte internazionale. Oltre alle eccellenze del calibro di Lido 84 a Gardone Riviera, uno dei migliori ristoranti del mondo, sono molto apprezzate anche le tavole di tradizione, che da queste parti è quella del Garda e dell’Iseo, e di una cucina povera tra terra e pesce d’acqua dolce (lucci, tinche, anguille, aolette), passando per le ricette contadine delle valli e dell'entroterra: casoncelli ripieni di salsiccia e formaggio, risotti con erbe spontanee e minestre di verdure, frittate rustiche, stufato di cavallo, volatili domestici, quaglie e piccioni, ripieni o d'accompagnamento per l'immancabile polenta, regina del pasto, proposta in mille varianti.

Le 15 migliori trattorie di Brescia

Brescia

Osteria Al Bianchi

Locale vecchio stampo, con zero pretese nell'ambiente ma con una sostanza che vale la sosta. Focus sulla cucina tipica bresciana: taglieri di salumi e formaggi, casoncelli alla bresciana, malfatti al burro versato, manzo all'olio, lumache in zimino (per amatori). Dolci di soddisfazione, riservate loro un posto. Vino della casa per accompagnare e atmosfera senza impegno.

Osteria Al Bianchi - Brescia - via G. da Salò, 32 - 030 292328 - osteriaalbianchi.it

Imbufalita

Una solare osteria moderna dalla proposta di stampo mediterraneo. Ci sono la mozzarella in carrozza con maionese home made al basilico, gli spaghetti ai 4 pomodori, il risotto con 'nduja e stracciatella di bufala, le polpette "della nonna", la frittura di calamari e gamberi con tzatziki e maionese spicy, oltre ovviamente a una sezione dedicata alla bufala, protagonista del menu. Vini buoni e piatti per i più piccoli. Servizio affettuoso.

Imbufalita - via Cesare Beccaria, 11d - 030 300309 -imbufalita.it

Brione

La Madia

Artissima 2022 Trattoria La Madia 3

È con una precisa attitudine che si deve scegliere di raggiungere Brione, prenotare con il dovuto anticipo e accomodarsi nel regno di Michele Valotti, chef e patron di una delle migliori trattorie della Lombardia e d'Italia.

Il locale è abbarbicato sul pendio che dai territori franciacortini di Gussago sale fino ai 600 metri di altezza. Ai tavoli ben distanziati e apparecchiati con cura, pur senza le canoniche tovaglie, arriveranno prima la lista degli inusuali aperitivi e poi i due menu che, dal post pandemia, vengono proposti in luogo della classica carta: sette portate o dieci, a un prezzo competitivo per un’esperienza che, come dicevamo sopra, richiede predisposizione.

Dimenticate pertanto le grigliate e i casoncelli che abbondano nei ristoranti della zona, nonché i piatti degli esordi dai quali si tramandano ancora i prodotti di alcuni piccoli fornitori, e accostatevi con una buona dose di curiosità. Qui domina ora il manifesto della "cucina viva" di uno chef-patron preparato che si traduce in numerosi capisaldi, tra cui la macellazione di carni di animali allevati in libertà, l’utilizzo delle fermentazioni, la predilezione per i vini naturali e biodinamici, senza mai dimenticare il ricorso alla sorpresa, elemento che accompagna l’esperienza dal primo all’ultimo minuto.

Il menu esordisce solitamente con una serie di portate vegetariane, spiazzanti per semplicità ma al tempo stesso intriganti per accostamenti e contrasti. Poi ecco uno degli acclamati risotti e le paste ripiene, e le carni, siano esse di capra, maiale o manzo, che mostrano cotture precise e arrivano in abbinamenti inediti che escono dal tracciato della tradizione. Ovviamente i dolci sono tutto fuorché scontati. A far da guida ci pensa il personale rodato e fidelizzato che sciorinerà con disinvoltura i nomi dei tanti ingredienti, erbe, radici e fiori.

La Madia - via Aquilini, 5 - 030 8940937 - trattorialamadia.it

Desenzano del Garda

Osteria Gattolardo

Un rifugio che mette al riparo i viaggiatori di passaggio dalle insegne turistiche che spopolano in zona e dà conforto ai locali. Ambiente caldo e informale, servizio amichevole ma preciso, e poi una bella cucina di territorio con tanto pesce di lago trattato con sapienza e in ricette non banali. Non mancano valide opzioni carnivore. La cantina sa riservare belle sorprese.

Osteria Gattolardo - via Gen. A. Papa, 13 - 030 9120427 - Instagram

Gavardo

Pegaso

Un'insegna storica che si riconferma una meta solida e affidabile. La sala rispecchia la personalità di Adriano Liloni, titolare e affabile oste, che qui trasmette le sue passioni - la cucina e l’arte. Il menu si divide tra pietanze di pesce di mare e di carne, oltre a una carta per vegetariani. Fra i piatti più richiesti, i totani ripieni di radicchio rosso, le bavette "alla bucaniera" e la grigliata di mare. La carta dei dessert è semplice e golosa. I vini sono scelti da Simone, con una speciale attenzione verso le piccole aziende del Bresciano. Servizio sempre cordiale e disponibile.

Pegaso - loc. Soprazocco - via Tormini, 72 - 0365 372719 - trattoriapegaso.eu

Gussago

Antica Trattoria Piè del dos

Una casa del ‘600 con spessi muri e soffitto a volte: due sale e una veranda immersi nel silenzio del borgo antico sotto il colle del Santuario della Madonna. Ci si diverte nell’osteria di Stefano Pazzaglia, instancabile ricercatore di cose buone e regista di sala, che ha come braccio destro ai fornelli la moglie Resi Martinotti. Una parte della carta è sempreverde, vedi casoncelli e manzo all’olio, eseguiti a regola d’arte. Poi spazio alla stagionalità: il pesce dell’Iseo e la pecora gigante del lago di Endine, lo spiedo e i funghi. Tutto in nome della cucina franciacortina e bresciana, in porzioni generose e fatta con una mano talvolta antica ma che qui piace molto. Valide le selezioni di salumi e formaggi, golosi i dolci della casa. Cantina che rende soprattutto omaggio alla Franciacorta delle bollicine.

Antica Trattoria Piè del dos - via Forcella, 4 - 030 2185358 - 030 2185358 - piedeldos.it

Iseo

Trattoria del Muliner 1964

La terrazza sul lago (o il mare) resta un plus per ogni locale nei mesi favorevoli. Ma se ne può fare a meno se l’esperienza è sopra la media come nel caso di questa trattoria, con dehors e una bella sala, gestita da due giovani con tanta passione e attenzione al territorio. La loro cucina sorprende chi non conosce il pesce d'acqua dolce, grande protagonista in carta, e convince gli esperti sul tema. Si gode con il gran misto di lago, i primi golosi, il coregone e al persico in varie ricette. La sarda di Montisola con polenta è un must, la tinca al forno qui diventa digeribile. Per chi non ama il pescato, ci sono i ravioli di malga con funghi e un "signor" manzo all’olio di Rovato. Servizio a punto, cantina che invita a stappare benissimo a prezzi competitivi.

Trattoria del Muliner 1964 - fraz. Clusane Sul Lago - via San Rocco, 16 - 030 9829206 - trattoriadelmuliner.it

Osteria ai Nidrì

L'insegna rimanda al termine dialettale con cui vengono chiamati gli anatroccoli che popolano il lago d'Iseo. Qui Daniel Gallizioli propone ricette estrose e dalla buona tecnica che fanno leva sui prodotti stagionali del territorio, il menu quindi viene modificato circa ogni 3 mesi. Dalla carta: tempura di pesce di lago con maionese al lime e zenzero, lumache con crema di patata americana, clorofilla di borragine e foglie croccanti di cipollotto, risotto con borragine, ortica e fiori edibili, sardina essiccata di Montisola con polenta concia, salsa verde di tarassaco e polenta croccante. La cantina e l'enoteca adiacente valorizzano la produzione enoica locale. Puntuale e disponibile il servizio.

Osteria ai Nidrì - via Colombera, 2 - 030 9177054 - osterianidri.it

Manerba del Garda

Dalie e Fagioli

Fabio Mazzolini e Antonella Varese sono una coppia di successo, molto nota sul lago: il loro locale, di fronte alla statale che collega Salò a Desenzano, è sempre vivace e affollato. È anche merito dei menu a prezzi competitivi e di piatti che vanno a coprire tutti i fronti culinari: quello vegetale con i prodotti dell’orto prospiciente, quello lacustre con la tartare di trota e il salmerino, quello di terra con le quagliette arrostite e pure quello di acqua salata con il polpo scottato con pak choi. Impossibile togliere dalla carta alcuni cavalli di battaglia come i bubba (gamberi in pasta fillo) e le costine fondenti. Si chiude con golosità come il cappuccino croccante. Pane e grissini sono sfornati quotidianamente. Servizio rodato e giovane. Una casa del ‘600 con spessi muri e soffitto a volte: due sale e una veranda immersi nel silenzio del borgo antico sotto il colle del Santuario della Madonna. In cantina duecento etichette: locali, nazionali ed estere.

Dalie e Fagioli - via Campagnola, 45 - 0365 1903311 - dalieefagioli.it

Marone

Trattoria Glisenti

Se il lago è il protagonista in questa confortevole tavola di tradizione - dove c'è anche una proposta bistrot più disinvolta - non mancano tipicità carnivore come il manzo all'olio con polenta, e neanche una proposta strutturata dedicata a chi non mangia proteine animali con piatti non scontati come i ravioli ripieni di alghe della Normandia. Ma, dicevamo, è nella elaborazione del paniere lacustre dell'Iseo il cavallo di battaglia del piacevole indirizzo a gestione familiare. Quindi pasticcio di trota salmonata, polpettine di salmerino, spaghetto con gamberi di fiume in salsa allo zafferano, volendo in due degustazione da 45 e 55 euro (quello vegetale viene come il primo, e pure i dolci sono disponibili in versione veg). Una bella realtà territoriale dal servizio affettuoso e la cantina adeguata, che vale la visita solo per la terrazza panoramica.

Trattoria Glisenti - loc. Vello - via Provinciale, 34 - 030 987222 - trattoriaglisenti.it

Palazzolo sull'Oglio

Osteria della Villetta dal 1900

7 marzo 2020, due giorni prima dell’annuncio del primo lockdown pandemico, il tavolone centrale dell’Osteria della Villetta finiva in cantina. Lo abbiamo rivisto il 4 giugno 2023, casualmente nel giorno in cui è tornato a dominare la sala davanti al bancone. Ci sono date significative nella storia di un locale e queste lo sono, al di là del fatto che la famiglia Rossi non è stata mai ferma nel periodo più complicato degli ultimi decenni. Ma rivederlo come prima, ci è sembrato il ritorno definitivo alla normalità: è dove chi non ha prenotato o vuole ascoltare le mille storie del "Mauri" – l’Oste che sarebbe entrato a pieno titolo tra quelli raccontati da Manzoni nei Promessi Sposi – si siede e finisce invariabilmente a scambiarsi il vino.

La Villetta, gestita in modo esemplare dalla famiglia Rossi insieme a collaboratori che sono realmente di famiglia, resta uno di quei posti da tenere registrato sul navigatore dell’auto: c’è chi arriva (da tutta Italia, sul serio) perché ne ha sentito parlare e chi si siede da decenni una volta alla settimana. Questo fa sì che la qualità non possa calare, a partire dai prodotti: le verdure dell’orto di casa, il proprio olio e le bontà territoriali quali i salumi e il pesce di lago.

Il menu è raccontato a voce e mette l’acquolina. Al di là di qualche proposta del giorno, ci sono i classici come il mitico tris della casa o il manzo all’olio ma sono di pari bontà la lingua con giardiniera, il vitello tonnato, la lasagna di verdure, gli gnocchi burro e salvia, la trippa alla bresciana, le crostate e un super budino al cioccolato. In cantina tutto bene: c’è Franciacorta Pas Dosè della casa, ma si può far stappare il meglio a disposizione, dal Piemonte alla Francia. Divertimento assicurato, ma dietro l’informalità e la sensazione di essere a casa c’è un meccanismo preciso come un orologio, a cui diede preziosi consigli Gualtiero Marchesi: il primo cliente fisso importante. Ora ce ne sono un sacco.

Osteria della Villetta dal 1900 - Palazzolo sull'Oglio - via G. Marconi, 104 - 030 7401899 - osteriadellavilletta.it

Salò

Osteria dell'Orologio

Via Butturini è il caruggio della raffinata Salò: al 26, le due vetrine e l’insegna in stile Liberty segnalano l’osteria più celebrata del Garda Bresciano, l’Orologio. Ha un pubblico fedelissimo anche Oltralpe, soprattutto in Baviera, che si siede nelle tre sale per godere non solo della cucina ma anche dell’atmosfera creata dagli habituès dell’aperitivo. Sopra il bellissimo bancone domina la lavagnetta con tante etichette al calice di una signora cantina che l'appassionato patron gestisce con abilità.

Il menu è nei secoli fedele con tanti richiami al territorio: il luccio con la polenta, i maccheroncini al Bagoss, il manzo all’olio, l’ottimo spiedo, il capretto in stagione. Chiedere sempre se c’è del pesce di lago perché viene preparato benissimo. E un posticino per il dolce va tenuto. Servizio da osteria vera curato dagli appassionati titolari Alberto Giacomini e Sara Marini.

Osteria dell'Orologio - via Butturini, 26 - 0365 290158 - osteriadellorologiosalo.eatbu.com

Serle

L’Aquila Solitaria

Sulle alture di Serle, Fausto ed Eva hanno dato nuova linfa all’agriturismo di famiglia. Dismessi i panni di parrucchiere, dopo aver imparato da Vittorio Fusari e Michele Valotti (La Madia di Brione, vedi sotto) lo chef ha costruito una proposta coraggiosa, volta a valorizzare ingredienti di piccoli produttori biologici e quelli del proprio orto, cucinati con tecniche moderne e una buona dose di creatività.

L’uovo delle galline di casa si accompagna così a una crema di piselli sifonata con nocciole tostate e allec di spiedo mentre il tarassaco dei prati è protagonista nell’ottimo risotto con burro fumé e ribes rosso a km zero. Gelato al fieno imperdibile. Servizio familiare e sorridente. Qualche bottiglia bio. Prenotate e spingetevi fin quassù per regalarvi un momento rigenerante.

L’Aquila Solitaria - loc. Cariadeghe - via Casinetto, 12 - 030 6910695 - agriturismoaquilasolitaria.com

Tignale

Osteria La Miniera

L’eccezione a chi (giustamente) accredita al Garda Bresciano la mancanza di buoni approdi semplici a fronte di tanti gourmet. Qui sopra il lago c’è un’osteria vecchio stile gestita da una coppia appassionata, piacevole d'estate per il grande dehors, suggestiva d'inverno nelle calde sale rustiche. Cucina semplice di acqua e di montagna: selezione di antipasti, "bigoi" con baccalà e patate croccanti, zuppe eccellenti, pure quando fa caldo. Tra i secondi prevale il pesce, secondo stagione, con sardine, coregone, persico e anguilla in varie ricette. Sempre presenti il luccio "in concia" e lo spiedo (solo per il pranzo della domenica).

Osteria La Miniera - fraz. Gradola - via Chiesa, 9a - 0365 760225 - gardaminiera.it

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