A un anno dalle tanto attese Olimpiadi invernali, la scelta di validi indirizzi per una sosta golosa nel centro di Cortina (o appena nei dintorni) è davvero generosa: il grande fermento che elettrizza la cittadina dolomitica ha contagiato la sua scena gastronomica, vivace e allettante come non mai. E anche se si sale in quota, sui 2.000 metri di altitudine o più, si incontrano cucine che meritano attenzione per la loro offerta curata e di qualità. Con il bonus di panorami straordinari sulla conca ampezzana e sulle montagne che le fanno da corona. Ecco una selezione delle migliori insegne sparse tra i monti, tutte raggiungibili con gli impianti di risalita.
Rifugio Scoiattoli
Tra le vette che più colpiscono arrivando dal Cadore ci sono le Cinque Torri con il loro profilo inconfondibile. Un vero spettacolo della natura di fronte al quale sorge, in posizione privilegiata, il rifugio Scoiattoli con la sua assolata terrazza. Fondato nel 1969 e da allora costantemente condotto dalla famiglia Lorenzi propone una cucina che trae spunto dalla tradizione ampezzana e che ha tra i punti di forza i primi a base di pasta fatta in casa e, in genere, le carni. Da provare sicuramente le violette ai sapori di bosco (fettuccine aromatizzate ai mirtilli) con porcini, pinoli e pancetta e, tra i secondi, il filetto di cervo con cardoncelli grigliati e salsa ai lamponi. Ben intonata la cantina nella quale non mancano le etichette di pregio.
Rifugio Scoiattoli - loc. Cinque Torri - 333 8146960 - rifugioscoiattoli.it
Rifugio Averau
Nella stessa zona, un po' più in quota, si incontra il rifugio Averau, un'altra realtà dalla solida gestione familiare che da sempre si distingue per una proposta culinaria di ottimo livello. Sandro Siorpaes e i figli sfornano ricette sfiziose e appaganti - come i cappelli d'alpino (ravioli fatti in casa) ripieni di formaggio e noci con pomodoro e timo – che strizzano l'occhio alla tradizione rivisitandola e aggiornandola anche nelle presentazioni. Carta dei vini ampia e con etichette importanti. Ci si può accomodare nelle graziose salette interne o nel terrazzo panoramico che offre una superba visuale sul Pelmo, sul Civetta e su tante altre cime dolomitiche. E in più c'è il nuovo "stammtish", la tavola condivisa con al centro un bel braciere per chi ama il dine-sharing.
Rifugio Averau - loc. Forcella Nuvolau, 9 - 0436 4660 - rifugioaverau.it
Baita Resch
Nella zona delle Tofane, sulle piste da sci ma poco lontano dalla strada che da Cortina sale al passo Falzarego, ecco una graziosa baita dall'aspetto rustico e dai caldi arredi in legno d'abete. Ivan Resch e famiglia sono qui da sei anni e si sono subito fatti apprezzare per la loro cucina di chiara impronta ampezzana realizzata con cura e attenzione all'estetica. Vanno per la maggiore, tra i primi, i caunziei alle rape rosse con semi di papavero e burro fuso, i canederli e le pappardelle al ragù di cervo, ma anche i tagliolini alla carbonara tirolese che prevedono lo speck al posto del guanciale. Mentre con i secondi si può sempre fare affidamento sulla selvaggina o sul classico goulasch di manzo abbinato alla polenta di Storo. Ben fornita la cantina con bussola orientata a Nordest. Dalla terrazza si gode di una veduta a 360 gradi sulla conca di Cortina e sulle sue magnifiche vette, come il gruppo delle Tofane, il Cristallo, il Faloria, Croda Rossa, il Sorapis e i Cadini di Misurina.
Baita Resch - Son dei Prade, 1 - 0436 3245 - baitaresch.it
Masi Wine Bar
Siamo a Col Drusciè, altro incantevole terrazzo naturale che si affaccia su Cortina. Quassù, dove si arriva comodamente con la cabinovia che parte dallo Stadio Olimpico del ghiaccio, Masi Agricola ha dato vita al suo primo wine bar in montagna. La casa vinicola veronese famosa nel mondo per il suo Amarone ha puntato su un format che dà risalto alla cucina veneta e soprattutto al vino, sia come ingrediente delle ricette, sia nel pairing con i piatti. Così nel menu per ogni pietanza vengono indicati gli abbinamenti consigliati. Ecco ad esempio l'ottimo risotto all'Amarone Costasera con scaglie di formaggio Monte Veronese dop affiancato al Grandarella Refosco delle Venezie o il baccalà alla vicentina con polentina morbida sposato al Montepiazzo Valpolicella Classico Superiore. La sala è arredata in un moderno stile alpino e illuminata da ampie vetrate che lasciano scorgere il bel panorama. Sempre molto gettonato è il comodo dehors.
Masi Wine Bar - loc. Col Drusciè - 0436 862372 - masi.it
Rifugio Capanna Tondi
Splendidamente adagiato sul monte Faloria, il rifugio venne costruito nel 1941 da Dino Verzi, il nonno di Marco, l'attuale cuoco e proprietario. Nelle belle salette arredate in un curato stile montano vengono serviti piatti tipici di montagna rivisitati in chiave contemporanea. Qualche best seller? Si va dalla tartare di cervo con crema di porcini e nocciole tostate, alle reginette Croda Rossa (pasta fresca all'uovo) con pomodorini, zucchine, speck e tartufo nero, fino alle tagliate di selvaggina e ai deliziosi kaiserschmarren (frittelle dolci). Si beve bene scegliendo da una cantina che spazia in tutta Italia e in Francia per le bollicine e qualche bianco fermo. Quando la temperatura lo consente è un piacere fermarsi ai tavoli del terrazzo che punta una notevole sfilata di montagne, regalando una visuale da cartolina.
Rifugio Capanna Tondi, loc. Alpe, via Faloria, 1 - 0463 5775 - rifugiocapannatondi.it