Un territorio che si sta sempre più caratterizzando per la costante crescita qualitativa dei prodotti presentati. Questa è infatti la tendenza della Sardegna da più di un decennio: si punta tutto sulla valorizzazione delle varietà autoctone attraverso una produzione sempre più attenta alla qualità.
Le varietà sarde
Un percorso che passa attraverso la valorizzazione delle cultivar regionali, il rispetto del terreno dove gli olivi nascono e crescono, l’ammodernamento dei frantoi, la valorizzazione della denominazione di origine, l’attenzione verso il mercato nazionale e internazionale senza mai perdere il contatto con quello che è il consumo interno. Tra le tante varietà la regina resta sempre la Bosana, cultivar diffusa in tutta la regione, ma a questa se ne aggiungono altre come la Nera di Villacidro, la Semidana, la Tonda di Cagliari, la Nera di Gonnos, la Nera di Oliena, la Sassarese e la Pitz’e Carroga. Ormai da anni l’attenzione dei produttori è tutta rivolta alla tutela e alla valorizzazione di questo patrimonio varietale con risultati spesso sorprendenti.