È stata lanciata la nuova campagna promozionale delle New Balance 991v2 e il testimonial è Massimo Bottura. La scelta è ricaduta sullo chef di Modena quasi sicuramente perché noto aficionados delle sneakers più famose del mondo: pare ne possieda oltre 100!
Lo spot delle New Balance con Massimo Bottura
Il viaggio inizia dalla fabbrica di Flimby nel Regno Unito, sede inglese della casa di calzature americana. Una scatola contenente le nuove 991v2, su cui viene segnato a mano il nome “Massimo”, parte da Flimby a bordo di una Panda (!) italiana, attraversa le campagne inglesi, arriva a Milano dove salta su una Vespa (uno degli ultimi modelli) per giungere sino a Modena, dove il fattorino consegna il pacco a Massimo Bottura. Il tutto condito dalla colonna sonora “Quel mazzolin di fiori”. Lo chef apre la scatola, apprezza con un triplice “beautiful” il modello, le indossa, e tra un “bravo” e un saluto, congeda tutti saltando su un motocarro…
L’etichetta dello stereotipo italiano
Cosa ci sta dicendo questo nuovo spot? Che l’Italia, ancora una volta, all’estero è vista come #pastapizzamandolino. Ma a volte la colpa è pure nostra. Qui lo stereotipo italiano si concretizza in alcuni elementi ben noti agli italiani: Milano, le scarpe non potevano non fare un giro nella capitale della moda italiana (qui li perdoniamo perché c’è probabilmente un legame con lo stile italiano di precedenti modelli di scarpe); il caffè espresso, che in questo contesto non c’entra abbastanza nulla ma “mettiamocelo pure, fa molto Italia”; la colonna sonora “Quel mazzolin di fiori”.
Qui, abbiamo un problema: vogliamo benevolmente augurarci che la connessione sia stata al passaggio musicale di “lo voglio regalar”, perché il contesto storico a cui è legato, non è proprio consono. E chiudiamoci questo spot con un bel “tre ruote” della Piaggio: motocarro storico che tutti in Italia certamente usano per andare a fare la spesa.
Cari marketer stranieri, complimenti per il ritmo, l’idea, la suspense, la scelta di Massimo Bottura come simbolo di italian top quality, ma ancora una volta non ci siamo sugli stereotipi. Però, dai, apprezziamo lo sforzo: ci avete fatto appendere al chiodo definitivamente la pizza e il mandolino!