Pace fatta tra Coldiretti e Confagricoltura: Massimiliano Giansanti è il candidato italiano alla presidenza del Copa

17 Set 2024, 17:23 | a cura di
Dopo mesi di tensioni e con la mediazione del ministro Lollobrigida, l'accordo è stato raggiunto. Ma Confagri ha dovuto rinunciare al nome Mediterranea per la sua nuova associazione di filiera

I giochi son fatti e la pace è tornata tra due delle principali sigle del settore agricolo: Coldiretti e Confagricoltura. Quest’ultima rinuncerà al nome Mediterranea – tanto inviso a Coldiretti – per la nuova associazione di filiera europea fondata insieme a Unionfood e in cambio riceverà l’appoggio per la candidatura del suo presidente, Massimiliano Giansanti, alla presidenza del Copa. Ad annunciare entrambi i punti è stato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che in questa vicenda ha avuto il ruolo di mediatore tra le due sigle agricole.

Francesco Lollobrigida Masaf e Ettore Prandini Coldiretti

Francesco Lollobrigida Masaf e Ettore Prandini Coldiretti

Confagri e Unionfood rinunciano al nome Mediterranea

Il primo step è stato quello sul nome Mediterranea, la nuova associazione, frutto dell’alleanza tra Confagricoltura e Unionfood che avrebbe dovuto rappresentare tutta la filiera agricola, dalla produzione alla trasformazione industriale, con presidente Massimiliano Giansanti e vice Paolo Barilla.
«Le due organizzazioni - riunite in un’associazione di secondo livello - su proposta del Ministro hanno in quest’ottica deciso di modificare la propria denominazione Mediterranea», ha annunciato Lollobrigida. Il motivo? Non usare un nome che appartiene a tutti, in quanto dentro al più ampio concetto di Dieta mediterranea. Sin dall’inizio, infatti, Coldiretti, si era mostrata ostile alla nascita di questa nuova associazione di filiera, rilasciando dichiarazioni al vetriolo sui quotidiani nazionali («La Dieta Mediterranea è sotto attacco. Un gruppo di multinazionali che in Italia è rappresentato da Unionfood, con al traino Confagricoltura sta cercando di svilire questo patrimonio»).
C’è anche da dire che la stessa Coldiretti, fa parte di un’altra associazione di filiera europea - Filiera Italia - quindi, non ha molto apprezzato la nuova concorrenza. Ma basterà davvero il cambio del nome (quello nuovo sarà annunciato in una futura conferenza stampa non ancora calendarizzata) a ricucire i rapporti? Di certo c’è che la stessa Coldiretti ha subito diffuso un comunicato stampa per attribuirsi questo cambio di passo da parte di Confagricoltura: «Coldiretti aveva fin da subito messo in campo un’aspra e per molti versi impari battaglia mediatica contro l’utilizzo del nome Mediterranea – recita la nota - La Confederazione non si è fermata e ha portato avanti a testa alta questo duro confronto, pur di salvaguardare la Dieta mediterranea patrimonio Unesco. Il cambio del nome Mediterranea è frutto di un accordo che prevedeva esattamente il cambio della denominazione. Lo stesso accordo prevede un ulteriore punto relativo all’impegno di Coldiretti al sostegno di una eventuale candidatura italiana alla presidenza del Copa».

La candidatura di Giansanti al Copa

E qua veniamo al secondo punto: la candidatura di Giansanti alla presidenza del Comitato delle organizzazioni professionali agricole europee (di cui era già vice), che sceglierà i nuovi vertici il prossimo 27 settembre. La presidente uscente è la francese Christiane Lambert. Anche in questo caso, ad annunciare la corsa del presidente di Confagri è stato il ministro Lollobrigida: «La candidatura alla presidenza del Copa dell’italiano Massimiliano Giansanti rappresenta un’ottima notizia per il sistema Italia. Il governo Meloni ha da sempre sostenuto, quando ci si confronta con l’Europa e comunque in ambito internazionale, che l’Italia può essere fortissima, se si presenta unita. Il fatto che le principali organizzazioni agricole abbiano raccolto questo appello fa piacere e induce all’ottimismo per il raggiungimento di un traguardo che manca da quasi trent’anni, visto che l’ultimo presidente italiano del Copa risale addirittura al 1995».

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