Mensile Gambero Rosso di marzo 2023: ricette, degustazioni, itinerari e classifiche
Nel servizio di copertina Antonella De Santis ci porta alla scoperta delle tendenze della cucina. Cosa e dove mangeremo? Un viaggio nei piatti, nei format e nelle parole d’ordine della cucina del futuro: radicalizzazione, estremizzazione ed eccesso sembrano i concetti chiave per chef, ristoratori e imprenditori. L’articolo è accompagnato dalle immagini di Andrea Morini, attraverso cui il fotografo ha voluto immaginare e sviluppare un’idea di futuro legata a scenari avveniristici, inserite in paesaggi virtuali creati con l’intelligenza artificiale.
Valeria Maffei ci parla dell’omakase, una formula ristorativa e un modo di mangiare tipici del Giappone, che sta prendendo sempre più piede in Italia, a metà strada tra il secret e l’home restaurant.
Giuseppe Carrus e Nicola Frasson ci parlano della lunga storia dell’Amarone e la sua evoluzione attraverso il racconto di Cantine Bertani, una delle più rappresentative aziende vitivinicole italiane, nata nel 1857 e dal 2011 di proprietà della famiglia Angelini.
Giovanni Angelucci ci accompagna in un lungo viaggio vero Singapore, il regno dello street food e della cultura hawker, isola e città stato dal dna gastronomico. Parte dell’identità nazionale ruota intorno a diversi stili di cucina, dalla cinese alla malese, passando per l’indiana e indonesiana.
Le ricette del mese e le classifiche
Identikit di uno chef: abbiamo tracciato il profilo di Mauricio Zillo, di Gagini a Palermo, che ci presenta quattro piatti iconici da rifare a casa, tra i quali Gamberi rossi crudi, quaglia in scapece, pompelmo, cavolfiore e aglio fresco di Nubia. E ancora, il ritratto dello chef Giancarlo Morelli attraverso tre piatti: uno di questi è il riso carnaroli alla ricotta di bufala affumicata con tartare di gamberi rossi e tartufo nero e colatura di alici, che nasce per “raccontare l’Italia unendo grandi materie prime dal Nord al Sud; sapori unici dal tartufo nero piemontese al riso del Pavese fino alla ricotta di bufala del Cilento, dall’extravergine della Tuscia alla colatura d’alici campana fino ai gamberi di Mazara del Vallo”.
I cannellini, i classici fagioli da preparare in insalata o da fare in umido all’uccelletto, sono i protagonisti della classifica a cura di Mara Nocilla: dopo il blind test sono emerse due classifiche, quella dei cannellini del segmento di nicchia e quella dei prodotti in vendita nella grande distribuzione.
La miniguida, a cura di Valentina Marino, è dedicata a Cremona, la città di Stradivari, delle botteghe antiche, del Torrazzo con cinquecentododici gradini. Una bomboniera per amanti della musica, dell’arte e dell’architettura, contraddistinta a tavola da uno spirito godereccio e rustico. 34 indirizzi per mangiare, comprare i prodotti locali e dormire. Chiude il numero una la graphic novel di Cinzia Leone.
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