Siena è, tra le città toscane, una delle più conosciute e amate dai turisti italiani e stranieri. Nonostante il Covid l’abbia resa orfana del Palio, la città medioevale non cessa di sorprendere. Ma per capire al meglio questa terra bisogna abbandonare il centro abitato, che di fondo si pone come l’epicentro della bellezza, per seguire i cerchi che si allargano e trovare che questa provincia ha ragione di essere considerata un unicum coeso, dove il contado e l’abitato non hanno mai avuto una reale linea di demarcazione e si è sempre abitata e valorizzata l’immersione nel verde. Per chi volesse scappare dal caldo cittadino (che sia quello di Siena o quello di Firenze) e dedicare una giornata a queste iconiche campagne, il consiglio è quello di non perdere l’occasione per visitare i numerosi ristoranti d’alta fascia che contraddistinguono le morbide colline. Tra vecchi monasteri e castelli, stalle e casali, ecco alcuni consigli per chi si trovasse a girare per la Toscana in auto e volesse provare nuove esperienze gastronomiche.
L’Osteria La Canonica
Rosewood Castiglion del Bosco in una situazione normale tendeva a suddividere l’offerta ristorativa in due direzioni, una gourmet e una bistrot. Ma viste tutte le incertezze legate alla ripartenza, ha deciso per quest’anno di concentrare gli sforzi su un singolo outlet, ovvero L’Osteria La Canonica. E questa per chi vi si recasse per la prima volta può paradossalmente una bella notizia, potendo godere in maniera più informale dell’ottima cucina di prossimità dell’executive chef Matteo Temperini, che propone anche qui alcuni dei suoi piatti più iconici, come la bistecca fiorentina che viene frollata a lungo in immersione in cera d’api, mantenendo così un colore e una freschezza invidiabili.
Se il caldo lo permette, vale la pena di richiedere di fare un giro dell’immenso orto dove si alternano piante aromatiche e verdure, filari di pomodori e melanzane in divenire, in un regime di agricoltura biologica. Rendersi conto della filiera cortissima che rifornisce la tavola rende ancora più intrigante l’esperienza a tavola, tra carpaccio e piccione, fino alle ormai immancabili rivisitazioni gourmand del quinto quarto che sanno divertire il palato.
Rosewood Castiglion del Bosco - Montalcino (SI) - Località Castiglion del Bosco - 0577 191 3001 - www.rosewoodhotels.com
Castel Monastero
Castel Monastero è ripartito in questa stagione con un tocco tutto nuovo: arriva ai fornelli che furono di Ramsay l’Executive Chef Marco Leonelli, umbro di origine (dettaglio che “contamina” felicemente la sua cucina, come dimostrano le anguille del Trasimeno presenti in un piatto) che arriva qui dopo importanti esperienze internazionali, tra cui al Pollen Street Social di Londra. Anche qui si è scelto di unire i due ristoranti La Cantina e La Contrada per il tempo di un’estate, offrendo così un gustoso connubio tra i due. I menu seguono i cicli delle stagioni, i colori dei piatti si trasformano durante l'anno insieme a quelli delle colline e dei vigneti che circondano il borgo. Da provare in tal senso il Filetto di vitello di chianina, con salsa tonnata, foglie e polvere di cappero come antipasto. Il Camouflage di lepre: Fettuccina Pastificio dei Campi alla lepre, polveri e clorofilla tra i primi e il Petto di piccione di Laura Peri flambato al vin santo, giardino di verdure e crema di farinata come secondo. Apprezzabile e divertente anche la bollicina metodo classico di Sangiovese creata ad hoc per il ristorante, ma per i vini affidatevi alla sommelier, saprà guidarvi a tutto pasto.
Castel Monastero - Castelnuovo Berardenga (SI) - Loc. Monastero D'Ombrone, 19 - 0577 570570 - www.castelmonastero.com
L’Asinello
Compie il primo decennio d’attività L’Asinello, il ristorante di Senio Venturi e Elisa Bianchini aperto nel 2011 a Villa a Sesta, un piccolo borgo nel cuore del Chianti. Per chi, conoscendolo solo sulla carta e dai riconoscimenti delle guide, si aspettasse chissà che locale lussuoso, la sorpresa potrebbe essere grande: il ristorante sorge infatti in una vecchia stalla caratterizzata da un arredamento caldo e ricercato, pochi tavoli ed un servizio attento, quasi familiare.
I piatti di Senio presentano elementi della memoria senese, con spunti contemporanei che portano il palato fuori dai classici schemi di un ristorante della tradizione, proiettandolo verso una studiata cucina d’autore, ma che non disdegnano neanche di ampliare su una proposta vegetariana di alto livello, rarità per una terra di carnivori come questa: e così a piatti di carne come i Ravioli di capocollo alla brace, asparagi e cipolla fermentata, si sono aggiunte le Mezzelune di caprese, piselli e primosale o il Cheese cake salata con cicoria all’aglio. Le verdure e la frutta arrivano per lo più da un orto coltivato in permacultura nel Chianti, dove vengono piantate proprio per lo stesso Asinello delle piccole selezioni.
Asinello Ristorante - Castelnuovo Berardenga (SI) - Loc. Villa a Sesta - Via Nuova, 6 - 0577 359279 - https://www.asinelloristorante.it
Borgo San Felice
Nell’Hotel diffuso Borgo San Felice l’avventura gastronomica non manca. Qui infatti la proposta ristorativa si sdoppia e si lancia in sfumature internazionali. l’Executive Chef Juan Camilo Quintero, di origini colombiane, e l’italiano pluripremiato Enrico Bartolini hanno creato un tandem ormai solido che riesce a rispettare le tradizioni di entrambi nel piatto e nell’idea di cucina. Al ristorante gastronomico Poggio Rosso qui si affianca la più informale Osteria del Grigio che offre un’originale interpretazione della secolare tradizione toscana. Se andate al primo, da provare i signature Stuzzichino Classico, un’amouse-bouche rivisitazione salata del tradizionale panforte senese a base di fegatini di pollo, frutta secca e arancia candita, e il Risotto del Chianti con cinghiale, olive e cipresso, mentre se vi lanciate in direzione dell’Osteria, vi potrebbe divertire assaggiare i piatti provenienti dalla griglia, come ad esempio le carni o perché no, la pizza.
Castelnuovo Berardenga (SI) - Località San Felice - 0577 3964 - www.borgosanfelice.it
Ristorante Tosca
Questo meraviglioso ristorante all'interno del Belmond di Castello di Casole, quasi non necessiterebbe di presentazioni: una delle viste più suggestive della campagna senese, accompagnata da una proposta di alto livello e da un servizio attento. Sotto la guida dell’Executive Chef Daniele Sera, Tosca ha saputo ri-raccontare i piatti più amati della Toscana in chiave personale, partendo da idee tanto semplici quanto materiche: pasta fatta in casa, carni nostrane, ortaggi appena colti dall'orto di proprietà, fino al pane appena sfornato e l’olioextravergine di oliva prodotto nella tenuta.
Questa stagione alla proposta tradizionale si aggiungono alcuni piacevoli momenti extra, come ad esempio “Il pranzo della Domenica”, pensato per trascorrere una piacevole giornata in compagnia con un menu esclusivo e vantaggioso, a base di piatti freschi e di stagione ideati per coronare la gita fuori porta del finesettimana, magari da concludere percorrendo a piedi i sentieri della proprietà, occasione unica per connettersi con la natura circostante.
Da non perdere anche le “Cene sotto le stelle”, appuntamenti tematici volti a cogliere i significati più profondi degli astri e del cielo in cui gli ospiti potranno assaporare una tipica atmosfera di convivialità cenando nella corte del Castello e immersi in atmosfere dei tempi passati. A ogni angolo della corte alcuni carretti caratteristici offrono prodotti tipici, e il magico anfiteatro sotto la volta celeste ospita una serata di osservazione assieme agli esperti di Astronomitaly, la Rete del Turismo Astronomico.
Località Querceto, 53031 Casole d'Elsa (SI) - 0577 961501 - www.belmond.com
a cura di Federico Silvio Bellanca