Dal glicine fritto al caffè con burro: il lato nascosto di Jovanotti, primo super ospite di Sanremo 2025

22 Gen 2025, 10:44 | a cura di
Cosa mangia e beve Lorenzo Jovanotti quando non è sul palco? Ecco il profilo culinario dell'artista ospite al Festival della musica italiana

Lorenzo Jovanotti è il primo superospite di Sanremo 2025, la kermesse musicale della Rai che prenderà il via il prossimo 11 febbraio. Grande sportivo, amante di giri in bicicletta, il cantautore e musicista toscano è noto per la sua predilezione verso l’alimentazione sana e la curiosità verso i prodotti della terra, soprattutto biologici. Dai corbezzoli alle giuggiole (qui un video), ha sempre regalato ai suoi fan delle chicche sulla sua vita alimentare quotidiana.

Loreno Jovanotti e il vegetarianesimo

Jovanotti si è dichiarato vegetariano da anni. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera spiegava: «Sono toscano, da bambino mi piacevano le bistecche. Ma da anni ho smesso di mangiarle per un motivo sentimentale. Ho un rifiuto quasi pregiudiziale nei confronti degli allevamenti intensivi: per me sono inaccettabili». E poi continuava: «Gli animali li conosciamo, sanno essere affettuosi, interagiscono con noi. Ma non sono un militante, sono un viandante che cerca nella propria vita di cambiare le proprie idee in base alle esperienze che fa». Grande sperimentatore, non solo musicale, Lorenzo Jovanotti ama anche curiosare tra i prodotti della terra, e i prodotti che consuma sono spesso di stagione. A facilitare questo aspetto è il grande orto che possiede a Cortona la famiglia della sua compagna Francesca Valiani. Nel suo regime alimentare, poi, non manca la frutta secca: «Negli ultimi anni ho aumentato la componente dei grassi buoni, come noci, mandorle e nocciole». E se vi state chiedendo se segue un’alimentazione chetogenica, oppure un digiuno intermittente, al Corriere ha dichiarato: «E sto quattro ore a digiuno prima di andare a letto. Io le provo tutte».

Il cibo sui social

Molto attivo sui social, Jovanotti ha sempre condiviso le sue esperienze gastronomiche soprattutto nel periodo della convalescenza, nel 2023, dopo il brutto indicente in bicicletta in cui rimase coinvolto a Santo Domingo. Proprio in quell’anno, la lunga riabilitazione fu accompagnata da una serie di video su Instagram e TikTok in cui mostrava la sua routine culinaria prima e dopo la fisioterapia. Ed è così che con lui abbiamo scoperto il rito del matè argentino di cui è appassionato, i funghi reishi, integratori alimentari “miracolosi”, come lui li definiva, che consumava in polvere disciolta in un bicchiere d’acqua; oppure la sorpresa del burro nel caffè: «Due pezzetti di burro, a ma piace, dà energia», spiegava in quel video. Quella bevanda, poi, non era altro che il bulletproof coffee inventato da Dave Asprey che arricchiva il caffè con un grasso per dare una spinta di energia. Dai corbezzoli ai funghi reishi, fino ad arrivare al glicine: qualche anno fa, sempre a petto nudo con il suo fisico asciutto in bella mostra, assaporava un glicine direttamente dall’albero, in un altro lo assaggiava fritto.

La cheffa personale e il #JovaFoodGood

Ma non è stata solo la convalescenza a far scoprire questo curioso lato di Jovanotti. È sempre stato un amante del buon cibo. Già nel 2019 per il suo Jova Beach Party ebbe un occhio di riguardo per l’alimentazione sana, gustosa e varia dei suoi fan tant’è che ideò il #JovaFoodGood, una serie di food truck per sfamare durante il concerto, progetto poi ampliatosi e studiato in modo certosino nel 2022 con il suo collega consulente di food Filippo Polidori con cui pensò a una grande piazza fatta di street food dall’Italia e dall’Oriente e alla presenza alternata di alcuni chef star speciali che davano il loro apporto preparando i pasti per lo staff dietro le quinte. I nomi erano prestigiosi: Riccardo Monco, Davide di Fabio, Giancarlo PerbelliniNorbert Niederkofler.

Che credesse nel grande lavoro degli chef, lo si sapeva da tempo: Jovanotti ha avuto una “cheffa” (così si definiva lei stessa) personale, MariaVittoria Griffoni, che ha curato la sua alimentazione a base vegetale durante i tour. Diventò virale, nel 2018, la ricetta della “juova” le uova alla Jovanotti preparate da Griffoni: si trattava di albumi montati a neve, tuorlo al centro e cotte al forno.

 Il vino di Jovanotti

 Ultima novità in casa Cherubini è il vino “Teresina” ­ – di cui avevamo parlato già qui ­– che prende il nome da sua figlia, giovane cartoonist in carriera. Anche qui c’è lo zampino di Filippo Polidori che ha aiutato Jovanotti in questa avventura. Teresina è un sangiovese in purezza e proviene dalle vigne di famiglia, in Toscana, che l’artista ha coltivato in questi anni. Per la produzione di vino, che verrà imbottigliato nei prossimi anni, Jovanotti si è avvalso della collaborazione di Martino Manetti di Montevertine, storica cantina del Chianti Classico.

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