Gentile ministro Lollobrigida,
la ringraziamo moltissimo per aver scelto lo stand del Gambero Rosso al Vinitaly per annunciare quella che riteniamo un’interessante iniziativa per la promozione e il rilancio del formaggio, un prodotto tanto importante per l’enogastronomia italiana e per l’economia tutta, attraverso i ristoranti.
Restiamo però, come dire, stupiti davanti al suo stupore, leggendo la nota pubblica in cui contesta “il modo” in cui il Gambero ha dato la notizia, visto il Gambero si è limitato a sbobinare, come si dice in gergo, le sue parole estrapolandole dal relativo video e a riportarle in maniera neutra. Parole che, come detto, condividiamo, sia quando si dice consapevole del ruolo strategico che le guide del Gambero Rosso hanno nella difesa del made in Italy (specialmente di fronte allo strapotere della Guida Michelin, dei francesi) sia quando ci racconta in anteprima della sua iniziativa a tutela del formaggio. Detto questo ci piacerebbe approfondire con lei il contenuto specifico della sua iniziativa in modo da poterla appoggiare senza se e senza ma.