Da sempre una delle alternative principali al latte vaccino, il latte di capra è una bevanda ricca di proprietà e facilmente digeribile. Non mancano, però, leggende e falsi miti al riguardo. Per esempio, il contenuto di lattosio, che non è assente, ma pressoché identico a quello vaccino.

Proprietà e benefici del latte di capra
Partiamo dai pro. Ricco di sali minerali – soprattutto fosforo, calcio e potassio – il latte di capra è ideale in fase di crescita, pur non essendo adatto a sostituire quello materno nel periodo dell'allattamento. Inoltre, è consigliato a chi soffre di osteoporosi, grazie all'elevato contenuto di fosforo, fondamentale per la salute delle ossa.
Latte di capra e digeribilità
Fonte di proteine, presenta anche buone proprietà antinfiammatorie ed è consigliato per rafforzare ossa e metabolismo. Il vero punto di forza, però, è la sua facile digeribilità: grazie agli acidi grassi essenziali e quelli a catena media e corta, risulta più leggero per il nostro organismo rispetto a quello vaccino. Questo tipo di grassi, infatti, vengono assimilati e utilizzati immediatamente, senza accumularsi nel circolo sanguigno.

Latte di capra
La taurina
Non mancano proprietà antiossidanti, dovute alla presenta della taurina, amminoacido prezioso che svolge funzioni benefiche anche sul sistema immunitario e l'apparato cardiovascolare. Proprio per questo, e per l'elevato contenuto di fosforo e calcio, è indicato per bambini e ragazzi ma anche per gli anziani.
Il lattosio nel latte di capra
Nel tempo si è diffusa l'idea che il latte di capra non contenga lattosio, caratteristica che lo renderebbe adatto anche a chi soffre di intolleranze. In realtà, si tratta di un'inesattezza, perché il contenuto è molto simile a quello del latte vaccino. Se la percentuale di lattosio in 100 grammi di latte vaccino intero si aggira attorno ai 5 grammi, nel latte di capra siamo a circa 4,2/4,3 per 100 grammi di latte.

Intolleranza al lattosio: cos'è e come funziona
Il concetto di digeribilità, infatti, non va confuso con quello di tolleranza: i soggetti intolleranti presentano un'insufficiente quantità di lattasi nell'intestino tenue, enzima che ha la funzione di scindere il lattosio (uno zucchero) nelle sue componenti più semplici – glucosio e galattosio – e permetterne la digestione.
Le conseguenze dell'intolleranza
Se non scisso (in caso di intolleranza) il lattosio subisce dei processi di fermentazione che causano la produzione di scarti come gas – idrogeno e metano – e tossine, responsabili di gonfiore, mal di pancia e tutti i sintomi gastrointestinali che caratterizzano l'intolleranza. Insomma, un prodotto digeribile, sì, ma non dagli intolleranti, che devono comunque ricorrere a bevande alternative come quelle vegetali, di cui presto torneremo a parlare in maniera più approfondita.

Il prezzo del latte di capra
Quanto costa? I prezzi a scaffale vanno dai 2,20 ai 5 euro per litro, a seconda della qualità, la freschezza, il tipo di allevamento, la razza, la certificazione biologica e simili. Una cifra leggermente più elevata rispetto al latte di mucca, ma comunque accessibile.
Il latte di capra in Italia
Per tempo dimenticato e da sempre offuscato dal cugino vaccino (un po' per via del sapore intenso e deciso), il latte di capra è da poco tornato alla ribalta. Secondo le elaborazioni di Assolatte, negli ultimi 18 anni la produzione è aumentato in modo consistente, mettendo a segno una crescita del 162%. La maggior disponibilità di latte caprino, poi, ha permesso alle aziende di ampliare la propria gamma di prodotti, dallo yogurt ai formaggi, proponendo ai consumatori un'offerta più variegata e differenziata (per scoprire prodotti alternativi ai formaggi, leggi anche Tutti i derivati del latte)

Mungitura della capra
La produzione
Attualmente, le capre da latte rappresentano circa il 94% della popolazione totale di capre nella Penisola, con concentrazioni maggiori in Sicilia, Sardegna, Piemonte e Lombardia. La produzione media, però, non è molto alta: stiamo parlando di una cifra che può variare dai 2,5 ai 3 litri al giorno per capra, numero che cambia anche a seconda della razza.
Dove trovare il latte di capra
Acquistarlo è molto semplice: è da anni presente nella grande distribuzione, solitamente nella versione uht a lunga conservazione, ma non solo. Per assaggiarlo fresco, comunque, ci si può rivolgere direttamente alle fattorie e caseifici della zona. Naturalmente, non mancano i siti di e-commerce di aziende specializzate con servizi di spedizione.
a cura di Michela Becchi
Latte di cammello. Proprietà, benefici, dove trovarlo