Quando il “divin codino” si è presentato nel bar al civico 90 di via Santa Maddalena, non era solo per fare colazione. Qui al Patronato San Gaetano, infatti, dall’ottobre del 2020 – è stato aperto in piena Pandemia – lavorano e vengono formati ragazzi con varie forme di disabilità in attesa di inserirsi autonomamente nel mondo del lavoro. Al grido di “fare il bene e farlo bene”, lo slogan sulle t-shirt di lavoro. “Roberto Baggio ha voluto conoscere la nostra realtà! Inutile dire che la nostra emozione è stata proprio tanta” esulta sulla pagina Facebook del Sanga-Bar Marta Rigo, coordinatrice di Engim Impresa Formativa e preside della scuola. D’altronde il Pallone D’Oro 1993 resta un mito anche per le nuove generazioni, inclusi i bambini delle classi elementari. Baggio, special guest dello staff con tanto di divisa, ha voluto conoscere pure loro nel piccolo tour alla scoperta delle iniziative e dei laboratori della struttura. “Ha molto apprezzato in particolare il laboratorio di falegnameria, perché abbiamo scoperto che è un’attività che lo appassiona molto e a cui si dedica, costruendo anche tante anatre di legno” racconta la Rigo.
Roberto Baggio al Sanga-Bar. Il progetto e i laboratori di formazione
Tutta l’offerta del bar, caffè, cappuccini, dolci, panini e piatti per la pausa pranzo nonché torte da merenda, è preparata dai ragazzi coinvolti nel progetto Abilmente, che si occupano pure del servizio. Sono una trentina, tra i 18 e i 30 anni più 7 membri dello staff, impegnati anche nei laboratori visitati da Baggio, le tre “officine”: quella del bello, dedicata alla creazione di prodotti artigianali grafici, del buono, scuola di panificazione e pasticceria, e infine quella delle idee, incentrata sui social e sulla comunicazione. Da quest’ultima in particolare si sfornano le frasi, ogni giorno diverse, per i bigliettini serviti insieme alle colazioni. “Si tratta di un ponte tra la scuola e l'attività lavorativa”, spiega la preside. “Qui aiutiamo, con i loro tempi, le persone fragili o con disabilità cognitive a fare il primo passo verso il mondo del lavoro. Siamo aperti dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 17.30 con orario continuato, il sabato dalle 8.30 alle 12.30, mentre la domenica siamo chiusi per permettere a tutti di stare con la propria famiglia”.
Sanga-Bar. Il caffè “impresso” e i biscotti solidali
E se nel 2022 il caffè “impresso”, ossia l’espresso così scritto su un’ordinazione all’indomani dell’apertura che da allora non ha più cambiato nome, ha valso al Sanga il premio come “locale dell’anno” secondo un contest organizzato per i lettori del Giornale di Vicenza, il must della casa sono i biscotti con i colori dell’arcobaleno e di forma irregolare. Non a caso sono stati proprio i frollini “Tin Bota” – stavolta rettangolari - i protagonisti dell’iniziativa lanciata nei mesi scorsi a sostegno dell’Emilia Romagna colpita dall’alluvione. “TIN BOTA come l’espressione romagnola che racconta la determinazione e tenacia di un popolo che affronta le difficoltà tirandosi su le maniche!” raccontano in un post del 26 maggio. Aggiungendo: “non potevamo quindi rimanere a guardare senza tirarci su le maniche anche noi”. Da veri campioni della solidarietà.