“Essere arrabbiati non serve a nulla, meglio trasformare questo stimolo in energia positiva”. Ha le idee chiare come sempre, Francesco Martucci. E le mette in pratica. Il pizzaiolo di Caserta vive come i suoi colleghi, ormai da diversi mesi, la frustrazione di non poter accogliere clienti nel suo locale, I Masanielli, destinazione (a Tre Spicchi) ambita da tutti gli amanti della pizza. Ma il balletto delle chiusure non ha fiaccato la voglia di guardare al futuro.
Tutti i progetti di Francesco Martucci
In Puglia, nell’Alta Murgia di Corato, è tutto pronto per l’inaugurazione della Pizza Farm ideata all’interno dell’azienda agricola Posta Mangieri: la pandemia ha ritardato di un anno la partenza del progetto, che dovrebbe finalmente concretizzarsi in estate. Poi c’è la nuova avventura fiorentina, una delle rarissime consulenze accettate da Francesco Martucci: “Io non sono per tutti, se non incontro persone serie non ci metto la faccia, nonostante le richieste arrivino sempre numerose. Sul progetto di Firenze ho scelto di scommettere perché il gruppo ha le idee chiare: la squadra è già super rodata, i ragazzi sono fortissimi e scalpitanti. Appena sarà possibile apriremo le porte”. La pizzeria in questione debutterà in posizione centralissima, nel grande spazio su due piani allestito in piazza della Repubblica, ispirato a un’icona dell’italianità nel mondo: Sophia Loren. L’attrice è infatti musa della nuova società di ristorazione costituita dall’imprenditore della moda Luciano Cimmino (Yamamay, Carpisa), che con lei ha sottoscritto un accordo di licenza ibrido per battezzare l’insegna Sophia Loren Original Italian Food. Si parte da Firenze, per poi puntare all’estero, da Dubai a Miami e Hong Kong, senza escludere aperture a Milano e Napoli. Cuore dell’offerta: la pizza. Con la consulenza di Francesco Martucci, per l’appunto.
Around the World. La pizza dei fratelli Martucci in viaggio
Che intanto ha pensato bene di mettere la mani in pasta in un altro progetto. Presentandolo al pubblico con l’esplicito riferimento al desiderio di portare in tutta Italia (e nel mondo?) la pizza dei Masanielli, in versione “Around the World”. “Con Sasà abbiamo perfezionato il metodo che ci consentirà di spedire le nostre pizze in tutta Italia. Ci tenevo ad avviare un progetto con mio fratello: è un talento cristallino, merita tanto. Abbiamo lavorato insieme, la pizza sarà cotta al vapore e poi fritta, il cliente la finirà nel forno di casa. Il prodotto sarà spedito ad atmosfera controllata, e avrà una shelf life di sette giorni. C’è stata davvero molta ricerca, prove su prove. E tanta attenzione anche al packaging”. Dunque la pizza Around the World di Francesco e Sasà Martucci viaggerà in tre varianti, pronta da condire con i topping inviati a parte (analogamente a quanto fatto da Simone Padoan de I Tigli, che un anno fa indicava la strada): la Futuro di Marinara – simbolo del lavoro di ricerca sulla tradizione di Francesco - con crema di pomodoro arrosto, pesto di aglio orsino, capperi di Salina, olive caiazzane, alici di Trapani, origano di montagna; la Mani di velluto, con crema di friarielli in acqua di ricotta di bufala, mozzarella al latte di bufala, salsiccia a punta di coltello di suino nero, calcagno a crosta liscia; la Parmigggiana con tre g.
La linea sarà approntata nel laboratorio di Sasà (che sempre a Caserta è titolare della pizzeria I Masanielli da Sasà Martucci), ma la preparazione delle pizze avrà bisogno di uno spazio dedicato, una cinquantina di metri quadri allestiti in forma di dark kitchen, con forno a vapore e friggitrice. Il locale di supporto dovrebbe prendere forma nelle prossime settimane, il servizio potrà essere operativo nel giro di un mese, un mese e mezzo (quando si potrà “ordinare” direttamente dal sito dei Masanielli): “Ma siamo prontissimi per iniziare, non vedo l’ora di partire. E non sarà un progetto temporaneo, legato alla pandemia: spero di arrivare un giorno a prendere un capannone per supportare tutto il lavoro di Around the World. Voglio farlo crescere!”.
Senza dimenticare il progetto Sperimentale: “La pizza come l’alta cucina, in un locale nel centro di Caserta, con 25 posti a sedere, per un’esperienza unica”. Work in progress. Del resto, la sperimentazione fa parte della quotidianità di Francesco Martucci. Quando la sua pizzeria ripartirà, il nuovo menu offrirà anche una pizza “vegana”: “Una pizza golosa, dal gusto completo, grazie all’equilibrio di molti elementi. Con pomodoro San Marzano cotto nello zucchero, misticanza di trenta erbe selvatiche, maionese di cavolfiore, crema di rapa rossa, crema di pomodoro e capperi piccanti”.