Il RetroDelivery di RetroBottega
In via della Stelletta, nel centro di Roma, il laboratorio dei ragazzi di RetroBottega non si è mai fermato. Non quello di RetroPasta, format normalmente dedicato alla produzione di pasta fresca per l’asporto o il consumo veloce sul posto, che dopo lo stop delle attività di ristorazione ha subito virato sulla consegna a domicilio. Ma l’offerta di RetroDelivery sta per ampliarsi, a comprendere un servizio utile per chi, in queste settimane, deve fare i conti con una lista della spesa sempre più difficile da evadere, tra supermercati impraticabili, uscite contingentate e ordini online che non vanno a buon fine, se non dopo molti tentativi e tempi di attesa che si moltiplicano. Quindi, con l’approccio che ne ha sempre orientato il lavoro, Alessandro Miocchi e Giuseppe Lo Iudice hanno pensato di promuovere una start up di delivery box vegetali che sostiene la rete di piccoli produttori con cui RetroBottega ha sempre collaborato per rifornire le cucine del ristorante: molti di loro, nella situazione contingente, hanno subito un rallentamento della domanda, alcuni sono stati costretti a fermarsi.
I delivery box vegetali per sostenere i piccoli produttori
E anche a partire da queste premesse si muove l’iniziativa dell’insegna romana, che sceglie di sostenerli in un momento difficile, per rinnovare il rapporto di fiducia tra fornitori e ristorazione e perpetuare un circuito economico virtuoso che dal piccolo produttore arriva al consumatore finale attraverso la mediazione di chi cucina per professione. Non interrompere questa dinamica significa anche porre le basi per ripartire più velocemente quando sarà possibile.
Si tratta di piccoli e medi produttori che lavorano in biologico e biodinamico, tra contadini e vignaioli, selezionati dai ragazzi sul territorio nazionale (in gran parte sono realtà laziali), che forniranno i prodotti per comporre i cesti di frutta e ortaggi (ma non solo) recapitati a casa, in tutta Roma, a partire da sabato 28 marzo.
L’offerta. Opzioni e prezzi
I Veg Box saranno proposti in due formati, per coprire il fabbisogno settimanale di due persone nella versione Media, o accontentare un’intera famiglia nella variante Grande. La selezione dei prodotti è curata in collaborazione con Guido Botticelli, sulla base di criteri di stagionalità e territorialità. Queste le proposte dei Veg Box nel dettaglio:
Box Vegetale Media: un box di 7 kg di frutta e verdure di stagione, accuratamente selezionate da RetroDelivery e dai singoli produttori per un costo di 35 euro, sufficiente a coprire perfettamente il fabbisogno familiare settimanale di un nucleo di circa due persone.
Box Vegetale Grande: un box da 10 kg di frutta e verdure di stagione miste, accuratamente selezionate da RetroDelivery e dai singoli produttori dal costo di 45 euro.
In aggiunta, RetroDelivery propone anche un pacco misto, al costo di 80 euro, con 8 kg di frutta e verdura mista, un pezzo di carne, 1 formaggio, 1 salsa di pomodoro selezione RetroBottega, 1 pane casareccio RetroBottega (prodotto nel laboratorio del ristorante), 500 gr di pasta fresca, 1 bottiglia di Retrobianco (100% Catarratto), imbottigliato in esclusiva per RetroBottega dall’azienda agricola Francesco Guccione. Con la possibilità di aggiungere all’ordine i prodotti proposti abitualmente in bottega, dalle uova bio agli affettati di qualità che sono uno dei must di RetroVino, passando per conserve di pomodoro, capperi, olio evo, tartufo umbro. E pasta fresca con i sughi da abbinare, già recapitata con il delivery di RetroPasta.
La risorsa della spesa a domicilio di qualità
I box potranno essere prenotati entro le 12.00 di ogni mattina a partire da sabato 28 Marzo e saranno recapitati a casa entro 24 ore. Il numero per gli ordini, da fare via Whatsapp è 329 3649448.
Le alternative valide per fare una buona spesa senza uscire di casa cominciano a crescere per varietà e qualità. Poter contare sulle botteghe di quartiere (per restare a Roma, e completare il quadro, segnaliamo tra gli altri la Bottega Liberati per la carne, Megliofresco per il pesce, le specialità laziali di Dol, tutte realtà attive per il servizio a domicilio) e sui ristoranti impegnati a sostenere le produzioni etiche e sostenibili è certamente la risorsa più preziosa in questa situazione d’emergenza.