Il casertano Sasà Martucci si è affermato in tempi rapidi nello scenario dei maestri della pizza, con uno stile proprio, molto personale, riconoscibile dall'alta qualità del suo lavoro sugli impasti. È lui, insieme al romano Stefano Callegari, ad aggiudicarsi il premio speciale I Maestri dell’Impasto, assegnato dal Gambero Rosso, in collaborazione con Frantoio Muraglia, nella nuova guida Pizzerie 2024.
Chi è Sasà Martucci
Classe 1983, Sasà Martucci si avvicina al mondo della pizza da ragazzino, in un contesto familiare in cui la pizza è protagonista. Fratello del Masaniello Francesco, la sua gavetta è iniziata molto presto nella pizzeria dello zio Francesco Pagliaro e la scintilla verso il mondo dell'arte bianca è scoccata da subito, forte di un talento naturale, ma anche di energica motivazione. Tanta gavetta sulle spalle, con sacrificio e passione apprende i segreti della panificazione artigianale. La sua tenacia lo ha ripagato: una volta aperto il suo locale, i (giusti) riconoscimenti sono arrivati puntuali. Una speciale selezione di farine nelle sue mani diventa un impasto soffice, leggero, altamente digeribile e ben alveolato, perfetto per pizze che si fanno ricordare.
Il senso per il territorio
Contraddistinto da voglia di migliorarsi sempre, Sasà punta all'eccellenza. Dall'impasto alle materie prime, dal servizio in sala, curato e attento, agli abbinamenti con i vini (lodevole l'ampia offerta al bicchiere), dalla carta degli oli extravergini all'attenzione per le eccellenze virtuose del casertano. Legatissimo al territorio, il suo modus operandi sulla pizza è un viaggio nella tradizione popolare, nel quale ogni ricetta racconta una storia di rapporti autentici con fornitori locali. Sasà parte dai classici della pizza napoletana per spingersi nella ricerca territoriale tra i prodotti di piccoli artigiani.
La proposta della pizzeria Sasà Martucci - I Masanielli
Fra ricette di famiglia, bontà a denominazione di origine e presìdi Slow Food la varietà dei condimenti è ampia: fritti strepitosi, pizze classiche, come la Margherita, perfetta, e l'Ammiraglia, uno straordinario boccone mediterraneo tra rimandi di pomodori arrostiti, olive caiazzane, capperi, alici di Cetara e origano di montagna. Degna di nota l'attenzione all'ambiente in pizzeria: qui si usa solo energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e ci si impegna concretamente in menu. Come? Un esempio è la Mangiafoglia, una pizza vegana che rappresenta anche un “acquisto consapevole”, volto a supportare un progetto internazionale di riforestazione ambientale (per ogni pizza acquistata, verrà piantato un albero intitolato al cliente). Interessante la sua composizione: profumato impasto integrale, con passata di pomodoro riccio, misto di zucchine, finocchi, carote, peperoni cotti 24 ore a freddo, ciuffi di ricotta di mandorle aromatizzata al lime, olive caiazzane, capperi, erba cipollina e zenzero, olio evo Monte Greci. Da non perdere le pizze speciali cotte tre volte: al vapore, fritte e poi ripassate al forno, condite con ingredienti di stagione. Ad ogni pizza il suo vino in abbinamento, ricercato fra le cantine del casertano e sul territorio nazionale. Valgono l’assaggio anche i dolci che rivisitano le tradizioni valorizzando le materie prime locali.
Sasà Martucci – I Masanielli – Caserta – via Antonio Vivaldi, 23 - sasaimasanielli.it