Pizza, sfogliatelle, moussaka. Cosa e dove mangia un nutrizionista a Milano (healthy ma non troppo)

24 Feb 2025, 17:13 | a cura di
Poké, bombette pugliesi, pizza napoletana, gelato e babà: dove "sgarrare" a Milano senza sensi di colpa. Parola di nutrizionista

Pasticcerie lactose free, ristoranti, bistrot e pizzerie vegani, locali "che allungano la vita" o dove l'alternativa "healthy" occupa uno spazio sempre più consistente. Non è solo una leggenda metropolitana quella che vuole Milano all'avanguardia in fatto di varietà e qualità della ristorazione "salutistica". Che ormai non è più sinonimo di un mangiare "privativo" e monotono, e che non si riduce a tristi fantasie di verdure grigliate o ciotole di lattuga, carote, tonno e mais più condite di una carbonara. Le nuove frontiere dell'alimentazione e una maggiore consapevolezza etica e ambientale hanno scatenato la fantasia di imprenditori e chef, per cui ora non c'è che l'imbarazzo della scelta per chi soffre di intolleranze o allergie o è semplicemente a dieta ma non vuole rinunciare alla cena fuori. E soprattutto al piacere della buona tavola.

E chi meglio di un dietista "buongustaio" nato nella città dell'arancino (che per chi ancora non lo sapesse è Catania, mentre a Palermo l'arancina è "fimmina" e guai a confondersi) e di stanza a Milano dove oltre a occuparsi di diete e in particolare di nutrizione sportiva dal 2020 gestisce un seguitissimo canale YouTube dove parla di cibo "che fa stare bene" in modo competente e scientifico quanto easy e rilassato? Lui è Luca Laudani, che già ci ha aiutato a capire i "retroscena" del tonno e di alcuni prodotti vegani, e che con 33.200 iscritti e quasi 300 video all'attivo spazia dal commentare i cosiddetti "full day of eating" di influencer, sportivi, iscritti al suo canale, alle "tier list" (le classifiche così chiamate nel mondo dei videogiochi) dei regimi alimentari più in voga o delle classi di alimenti, fino a fare da cavia per testare diete particolari, come ha fatto per l'appunto con la settimana interamente vegana e a raccontare quali sono i suoi posti del cuore, quelli che ama frequentare perché particolarmente healthy o perché semplicemente "buoni" dove lo "sgarro" è un toccasana per spirito e mente e il coefficiente di senso di colpa ridotto al minimo. Ecco una miniguida "insolita" ma piena di (belle) sorprese.

Cosa e dove mangia un nutrizionista a Milano

Assaje

Pizzeria. Napoletana e generosa: Luca non ha dubbi, la sua tonda preferita si trova in questo locale colorato e mediterraneo. L'impasto è indiretto, con un blend di farine semi-integrali macinate a pietra, e matura almeno 30 ore. La carta poi è sterminata: Cosacca, Margherita (in cinque versioni), 'nduja e salsiccia fino alle gourmet fatte in quattro spicchi e alle fritte in due cotture e all'interessante proposta vegana. In più crocchè, bruschette, qualche piatto cucinato, dolci casalinghi. In abbinamento bibite, birra e una piccola cantina. Altre tre sedi a Milano e poi Torino, Trieste e Udine.

Assaje - via R. Sanzio, 14 - 02 43982700 - assaje.it

Casa Infante

Gelateria. Nata nel 2010 in via Toledo a Napoli, Casa Infante non ci ha messo molto a diventare un riferimento per il gelato artigianale in città. Negli anni le sedi si sono moltiplicate e il brand è sbarcato anche all'ombra della Madonnina, dove gli amanti delle dolcezze partenopee - come Luca - trovano pane per i propri denti. Non solo gelato, quindi, ma pure babà, zeppole, crostate, la mitica "nuvola". Un mare di tentazioni cui ogni tanto fa solo che bene cedere.

Casa Infante - via Torino, 48 - 02 84940446 - casainfante.it

Fairouz

Libanese. Arrivato a quota tre sedi in città (le altre in via Mantegna 19 e in via Cornalia 12), con la prima di via Buonarroti nata poco meno di dieci anni fa è stato il primo a proporre anche la variante veg della cucina libanese. Oltre a menu degustazione a prezzi leggeri, c'è una ricca carta dove la sciorinata di mezzeh, caldi e freddi, è la parte più sfiziosa: crema di melanzane arrostite e affumicate con tahina e chicchi di melagrana, crema di fave con tahina, pomodoro fresco, prezzemolo e limone, polpette al forno di farro, fave e spezie, falafel in sfoglia sottile di pane con insalata, cetrioli, pomodori e tahina. Da provare le pizzette libanesi (manaa'ish) come i fagottini misti ripieni con formaggio, spinaci e zaatar (timo e sesamo). Birre, vini, tè e infusi completano l'offerta; ambiente caratteristico e personale gentile.

Fairouz - via Michelangelo Buonarroti, 16 - 02 4818331 - fairouzmilano.com

Fuorimano OTBP

Bistrot. Spazio polifunzionale in zona Bicocca divenuto negli anni un network di ristoranti (ci sono altre sedi ognuna con le sue specificità sparse per la città), piacevole da frequentare in tutte le stagioni. Dentro sale ampie e diversificate con 600 posti a sedere e gettonatissime per il coworking, tra librerie, angoli verdi, poltrone e divani disseminati in tutta l'area, fuori un delizioso dehors rigenerante da godere quando il clima lo permette. Inclusivo e rilassato, passa dalla prima colazione al brunch (il momento preferito da Luca), fino a merenda, aperitivo, cena e dopocena.

Fuorimano OTBP - via Roberto Cozzi, 3 - 02 36523460 - fuorima.no

Mykonos

Greco. Una caratteristica taverna dall'ambiente in stile tipico che propone una cucina tradizionale realizzata con cura e rispetto delle ricette originarie. Ecco tra gli antipasti il misto con tzatziki, fava, tyrosalata, kokinojulosalata, dolmadakia di riso, jijantes, loukaniko, olive e feta, l'halùmi (formaggio cipriota) alla piastra, la feta in terracotta con pomodoro e peperone, per continuare con moussakà, sformato di melanzane, patate, ragù e besciamella o con il piatto misto di carne con spiedini di pollo e di maiale da allevamento biologico, costine d'agnello, salsiccia "paesana", gyros di maiale con pomodoro e cipolla, feta sbriciolata, tzatziki o yogurt e patate. Il servizio è caldo e familiare.

Mykonos - via Tofane, 5 - 02 2610209 - mykonos-ristorantegreco.it

Cosa e dove mangia un nutrizionista a Milano: 3 ristoranti healthy (e buoni)

Erbert

Gastronomia. Chiamarlo così in realtà è riduttivo. Si tratta infatti di una catena di store con laboratorio interno e vendita di prodotti e di piatti ready to eat o take away realizzati all'insegna della sostenibilità, anche nei packaging compostabili. A Milano i cosiddetti "non supermercati" sono 5 e sono dotati di tutti i reparti per la spesa (dalla panetteria ai freschi ai dolci alle bevande) e di una fornita gastronomia il cui menu è studiato con il supporto di un nutrizionista.

Erbert - via Mazzini, 22a - 02 45373460 - erbert.it

Il Mannarino

Griglieria. Macelleria di quartiere con cucina: un format made in Puglia nato più di 5 anni fa per mano di due imprenditori classe '89 e che oggi conta svariati punti vendita in città (tra cui quella a Mercato Comunale Isola). Si compra e si mangia in un format che soddisfa i carnivori sia per la qualità della materia prima (varie razze, i tagli migliori, frollature lunghe) sia per l’ampiezza della proposta. Griglia in prima fila ovviamente, ma anche le immancabili bombette (a base di capocollo, manzo e tacchino) e piatti di gastronomia casereccia detti "a casa di nonna".

Il Mannarino - p.zza De Angeli, 1 - 02 36745210 - ilmannarino.it

PokéSamba

Brasiliano. Ce n'è un altro in zona Magenta (via San Nicolao 2), doppia opzione per chi ha voglia di una "samba bowl" fresca e colorata, bilanciata nelle proporzioni, sana negli ingredienti. "Healty food shop" per definizione, in carta offre una serie di combinazioni "dello chef" (le bowl Ceviche e Mais que nada sono gluten free, non mancano opzioni veg) o singoli elementi da assemblare secondo i propri gusti ed esigenze. Capirinha per aperitivo, ambiente frizzante e colorato.

PokéSamba - p.zza Sant’Alessandro, 2 - 02 36723655 - pokesamba.com

foto di copertina Mykonos

 

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