È uno dei protagonisti dell'estate 2023, e non in positivo. Il granchio blu – scientificamente Callinectes sapidus che qualcuno chiama anche granchio reale - è una delle grandi minacce di questa già difficile estate, tormentata da una grande incertezza meteorologica. Si tratta di una specie aliena, come vengono chiamate con una certa enfasi tutte quelle non autoctone, originaria dell'Atlantico del Nord che negli ultimi anni ha trovato casa nel Mediterraneo, probabilmente con larve trasportate dalle navi. Il riscaldamento delle acque dovuto al cambiamento climatico ha creato le condizioni ideali per la sua diffusione che sta mettendo a rischio alcune specie autoctone, come le vongole di cui è ghiotti, con ingenti danni al comparto della pesca ma anche all'ecosistema e alla biodiversità delle nostre coste. Al punto che il Governo ha deciso di intervenire con una norma ad hoc nel decreto Omnibus del Consiglio dei Ministri, l'ultimo prima della pausa estiva, in cui si parla anche di misure contro il caro-voli in Sardegna e Sicilia, regolamentazione delle licenze dei taxi, fondi a sostegno del turismo nella Sicilia colpita dagli incendi. Anche l'agroalimentare è interessato, proprio con misure a contrasto (tra l'altro) dei granchi blu.
1. Al fine di contenere il fenomeno della diffusione della specie granchio blu (Callinectes sapidus) e di impedire l’aggravamento dei danni inferti all’economia del settore ittico, a decorrere dal 1° agosto 2023 è autorizzata la spesa di 2,9 milioni di euro a favore dei consorzi e delle imprese di acquacoltura che provvedono alla cattura ed allo smaltimento della predetta specie, a valere sull’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 346, della legge 11 dicembre 2016, n. 232.
2. Con decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste sono individuate le aree geografiche colpite dall’emergenza, i beneficiari, le modalità di presentazione delle domande, i costi ammissibili ed i criteri di riparto.
Le iniziative locali a contrasto del granchio blu
È il primo provvedimento governativo, dopo alcune iniziative locali come quella del sindaco di Comacchio Pierluigi Negri che già un mese fa aveva autorizzato “gli allevatori di vongole titolari di concessioni in acque demaniali a catturare e smaltire il granchio blu nelle acque di loro competenza”. La cattura, il prelievo, il trasporto a terra e la commercializzazione del granchio blu, sfruttandone le qualità organolettiche: il granchio infatti ha un buon sapore, e potrebbe rappresentare un'opportunità commerciale. A conferma della bontà delle sue carni, anche l'iniziativa di Filo di Argenta, con il granchio blu servito in guazzetto durante la Festa dell'Unità. In Emilia Romagna, dopo l’alluvione dei primi di maggio che ha riversato in laguna quantità enormi di acqua dolce, c’è stata una proliferazione incontrollata di questi crostacei, una vera migrazione dal letto dei fiumi al mare. L’attività predatoria del granchio, originario del Nord America, è iniziata indisturbata andando a distruggere la maggior parte degli allevamenti di vongole a riposo, compromettendo l’intero raccolto. Un disastro per l’ecosistema locale e per le famiglie che vivono di itticoltura.
Ora però, il Governo ha messo nero su bianco l'esigenza di combattere l'invasione di questi crostacei, stanziando 2,9 milioni di euro a favore dei consorzi e delle imprese di acquacoltura che provvedono alla cattura e allo smaltimento del granchio blu.
“Martedì mattina (8 agosto, ndr) ci incontreremo al ministero con tutte le associazioni, insieme ai dirigenti e definiremo in maniera puntuale esattamente quali sono gli interventi da programmare e le aree che riteniamo idonee per affrontare l'emergenza". Così il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità e delle Foreste Francesco Lollobrigida. "Abbiamo una vocazione strategica nell'affrontare i problemi, dobbiamo definire non solo le aree ma anche le modalità di intervento e le misure più idonee da intraprendere", ha spiegato il ministro. Non resta che attendere di conoscere chi e come potrà beneficiare di questi fondi.