Legno di mogano massello, ottoni, tinte calde, richiami agli anni Venti. Arriva a Roma, in via Giulia 18, Crema, la creatura di Giorgio Bulgari che gli è valsa la massima valutazione nella nostra guida Gelaterie d'Italia. Da luglio 2020 a oggi, Bulgari ha replicato ben tre volte a Milano il format della “boutique del gusto” - così la definiscono - in via Giovanni da Procida 29, in Piazza Napoli 15 e in via Fiori Chiari 16. Perché ora tocca a Roma?
Crema apre a Roma
«Sono molteplici le motivazioni - ci fanno sapere - la volontà da parte dei fondatori e proprietari del brand di celebrare la propria città di origine, la volontà di essere parte di una città magnifica, ricca di storia e testimonianze artistiche, con la sua antica vocazione turistica, dopodiché c'è l’ambizione di voler rappresentare il punto di riferimento per eccellenza del gelato italiano». Una scelta, prevista da tempo in una ottica di espansione sul territorio nazionale e non, nella quale, ipotizziamo, abbia influito l'imminente Giubileo che probabilmente attirerà nella Capitale molte altre realtà (pochi giorni fa vi abbiamo raccontato di Terra Gelato, sempre una delle migliore gelaterie d'Italia, sempre milanese).
Cosa aspettarsi da Crema a Roma
Crema ha uno stile ormai riconoscibile che attinge agli eleganti anni Venti e nel punto vendita romano saranno 36 i gusti disponibili, tutti gluten-free, dalla crema classica “di una volta” allo zabaione al passito di Pantelleria, dalla ricotta ovina con fichi e rosmarino ad Asiago e miele di fichi cosentini, creati da dei generici “Mastri Gelatieri” (all'inizio dell'avventura Bulgari si è affidato a Claudio Torcè, il quale su Roma ha però altre gelaterie). Un format – perché di format tocca parlare: Crema è un marchio di Golconda Gelati srl – che «si fonda sul bisogno di condividere qualcosa di vero, di raffinato, frutto della creatività e dell’innovazione italiana», spiega Giorgio Bulgari. Un format che non mette più in primo piano, in prima linea il gelatiere ma si concentra su una precisa modalità di fruizione del luogo “gelateria”, prendendo ispirazione dai famosi franchising (pensiamo alla capostipite Grom o alla Romana) e al tempo stesso promettendo “artigianalità”.