Effetto Bolkestein: Mr Geox avrà una sua spiaggia, si aggiudica il bando per le concessioni balneari a Jesolo

16 Feb 2024, 16:22 | a cura di
Il presidente del gruppo Geox, assieme alla famiglia di albergatori Menazza e al presidente di Unionmare Alessandro Berton, si aggiudica la concessione della spiaggia che va da piazza Brescia a piazza Mazzini a Jesolo, compreso il tratto davanti all'hotel Casa Bianca dello stesso imprenditore

Con la direttiva Bolkestein l'Europa impone, pure al governo italiano, di liberalizzare le concessioni pubbliche per garantire il ripristino della concorrenza anche nel settore dei balneari. Il Veneto è stata la prima regione in Italia ad applicare la direttiva. E tra i nuovi concessionari ce n'è uno che spicca più degli altri: Mario Moretti Polegato, presidente del gruppo Geox, assieme alla famiglia di albergatori Menazza e al presidente di Unionmare Alessandro Berton, si aggiudica la concessione della spiaggia che va da piazza Brescia a piazza Mazzini a Jesolo, compreso il tratto davanti all'hotel Casa Bianca dello stesso imprenditore.

Le spiagge venete al miglior offerente

«In accordo con i Comuni della costa, tra cui Venezia, utilizzando la legge regionale 33 del turismo del Veneto, abbiamo fatto in modo di bandire le gare cercando il rispetto della Bolkenstein: chi si aggiudica la concessione, deve riconoscere quello che è stato fatto da chi c’era prima di lui», così aveva detto Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, nel corso di un'intervista al Corriere della Sera a inizio anno. L’amministrazione comunale di Jesolo ha infatti provveduto a riassegnare le concessioni al miglior offerente, ovvero a chi ha proposto una migliore gestione della spiaggia attraverso progetti di sviluppo da realizzare nei prossimi anni, dal miglioramento dei chioschi, alla realizzazione di giochi per bambini, a una migliore accessibilità per i disabili.

Vincono i “nuovi”

A oggi sono solo due i lotti di spiaggia messi a bando. A contendersi l'“Unità minima di gestione” numero 5 i concessionari uscenti, ovvero il Consorzio Stabilimenti centrali costituito dagli stabilimenti Augustus, Bafile e Casa Bianca, e la società Cbc srl formata da Mario Moretti Polegato (presidente del gruppo Geox e proprietario dell'hotel Casa Bianca), la famiglia di albergatori Menazza e Alessandro Berton, presidente di Unionmare e gestore di altri stabilimenti balneari in Veneto. A contendersi l'Umg7 sempre i concessionari uscenti, società Stabilimento Balneare Marconi srl, e la Sebi Srl dell'imprenditore jesolano Alessandro Iguadala. In entrambi i casi ad aggiudicarsi le concessioni gli imprenditori subentranti e non gli uscenti, grazie anche a investimenti che pare si aggirino a 7 milioni di euro.

Lettino e ombrellone costeranno di più?

Investimenti che a detta dell’amministrazione non dovrebbero ricadere sull'utenza ma che secondo Renato Martin, ex sindaco di Jesolo e presidente del consorzio Bafile, uno degli uscenti, ricadranno eccome sui cittadini: «Il risultato sono state guerre fratricide – ha dichiarato Martin a La Nuova Venezia - con l’ingresso di società di capitali al posto dei consorzi che non avevano scopo di lucro, adesso i privati vorranno guadagnare, fare impresa ed è inevitabile che ciò accada. Basti pensare che nella nostra Umg di 1 km insistono quattro chioschi. Oggi i titolari di queste strutture non sanno ancora che cosa succederà. Al momento non hanno più nulla in mano e dovranno giocoforza accordarsi con chi ha vinto la gara».

Non è dunque da escludere un ricorso al Tar dei precedenti titolari. Un esordio non proprio roseo per le prime spiagge messe a gara nel litorale veneto (sono oltre 70 i chilometri che andranno a gara quest'anno), che però rimangono nelle mani di imprenditori locali, allontanando il timore di una possibile apertura a grandi gruppi internazionali.

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