Come la Gen Z sta rivoluzionando (con buon senso) la tavola di Natale: addio a carne, latticini e glutine

23 Dic 2024, 16:00 | a cura di
Dagli involtini vegetariani ai formaggi vegani, la Generazione Z trasforma il tradizionale cenone natalizio con nuovi sapori. Ma il cambiamento non convince tutti

Un cenone e pranzo di Natale vegetariano o vegano? Per la Gen Z, è una realtà sempre più comune. Mentre qualcuno si aggrappa alle tradizioni, in Inghilterra i giovani ragazzi, con un’età compresa tra i 18 e 24 anni, ridefiniscono il menu delle feste, portando a tavola sapori freschi e originali, dall’arrosto vegetariano ai contorni senza latticini e senza glutine. Le scelte non convenzionali, però, non mancano di sollevare qualche sopracciglio tra i parenti più conservatori.

La rivoluzione del menu natalizio

Nel Regno Unito, secondo il Times, per i giovani tra i 18 e i 24 anni, il tacchino non è più il re della tavola natalizia. I dati raccolti da Ocado, un supermercato online, mostrano che un terzo della Gen Z preferisce alternative come piatti vegetariani, tra cui i funghi alla Wellington e l’arrosto di noci. «I consumatori più giovani non sono vincolati dalle convenzioni natalizie e stanno portando nuovi sapori in tavola», ha dichiarato al quotidiano inglese Laura Harricks, Chief Customer Officer di Ocado.

Anche i contorni tradizionali subiscono un restyling. Patate arrosto all’olio di cocco sostituiscono il grasso d’oca, mentre il cavolfiore gratinato, molto comune nei pranzi e nelle cene di festa, si spoglia del lattosio per adattarsi alle esigenze di più persone, e la finta carne diventa un accompagnamento vincente. La trasformazione non si limita al piatto principale. Gli Yorkshire pudding (principalmente vegetariani, composti da uova e farina), tipicamente assenti nelle cene natalizie, stanno vivendo un revival, con un aumento delle vendite del 147 per cento rispetto all’anno scorso. La ricerca di Ocado suggerisce che i consumatori più anziani stanno guidando questa tendenza, mentre solo un quarto della Gen Z ha affermato che gli Yorkshire pudding sono un elemento essenziale del Natale.

Se per molti giovani il Natale è un’occasione per esprimere creatività in cucina, per le generazioni più mature il cambiamento può rappresentare una sfida. Solo un quarto degli over 55 si dichiara aperto a sperimentare nuove tradizioni culinarie, con il rischio di accendere dibattiti intorno alla tavola. Laura Harricks osserva: «Mentre molti degli articoli natalizi che conosciamo e amiamo continuano a vendere bene, questi dati mostrano che gli acquirenti più giovani si stanno godendo il Natale a modo loro».

Il Natale di domani

La rivoluzione gastronomica della Gen Z rappresenta un cambiamento culturale più ampio. La cucina delle feste diventa un terreno di dialogo tra generazioni. Sarà interessante vedere se i tacchini torneranno protagonisti o se il futuro della tavola natalizia sarà completamente plant-based. Nel frattempo, è chiaro che il Natale, per la Gen Z, sta diventando un’occasione per riscrivere le regole e portare un pizzico di novità e buon senso.

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