Fare una passeggiata in compagnia di un buon gelato artigianale è quanto di più rilassante nelle torride giornate estive, ma quando la pigrizia prende il sopravvento a venirci in aiuto ci sono i tanti gelati industriali che riempiono i freezer dei supermercati. Già abbiamo analizzato quelli più diffusi tra stecchi, coni e biscotti e se questi possono rientrare nella categoria "da passeggio" ecco arrivare, in alternativa, le vaschette e i barattoli a rappresentare quelli "da divano". Una categoria appena inventata che, come per i precedenti, merita una classifica dei più diffusi nei supermercati.
I migliori gelati in vaschetta nei supermercati
1 Grom - Cioccolato
Il più gustoso tra i barattoli è quello della famosa azienda torinese, che si apprezza per la sua immediatezza, ma soprattutto per la lista di ingredienti corta ed essenziale. Al naso si distinguono nitide nuance di cacao in polvere, mentre al palato risulta cremoso, persistente e non eccessivamente dolce.
2 Algida - Magnum Classic
Una volta aperto si distingue per il generoso e croccante topping di cioccolato al latte che copre l'intera superficie del barattolo. Una volta rotta la copertura si apprezza il gelato per la piacevole nota di panna fresca, mentre al palato si distingue per i generosi pezzi di cioccolato che lo rendono un gelato "da masticare" senza risultare eccessivamente dolce.
3 Sammontana - Barattolino Cioccolato
La prima versione del Barattolino risale addirittura al 1955 e a tutti gli effetti possiamo dire che si tratta di un antesignano del gelato dai grandi formati. Oggi il gusto Cioccolato si fa apprezzare per il profumo di cacao in polvere e per il gusto corposo e scioglievole. A regalare persistenza aromatica ci pensano anche le scagliette di cioccolato che arricchiscono il gelato.
4 Ben & Jerry's - Cookie Dough
Il celebre marchio americano fondato da Ben Cohen e Jerry Greenfield nel 1978, e oggi appartenente a Unilever, presenta una vasta gamma di golosi barattoli dagli abbinamenti più estrosi, dei quali qui in Italia possiamo apprezzarne solo una piccola parte. Il Cookie Dough all'olfatto si presenta con una delicata nota di vaniglia, mentre in bocca i cookies e la cioccolata aiutano nella piacevolezza e "distraggono" da una lievissima cristallizzazione e una delicata sabbiosità.
5 Häagen-Dazs - Vanilla
Nata nel 1961, l'azienda americana con il finto nome nordeuropeo si è sempre distinta per la capillarità dei suoi negozi in giro per il mondo, ma anche per un gelato che, in fase di produzione, prevede l'aggiunta di aria e dosi generose di parte grassa del latte. Quest'ultima nota emerge in modo nitido all'olfatto, seguita da quella di aroma di vaniglia. Al palato spicca per la dolcezza che rimanda a quella del confetto. Dopo poco tempo dal servizio tende a perdere velocemente la forma.
6 Ferrero - Nutella
Il gelato che nelle intenzioni vorrebbe interpretare la più famosa delle creme alla nocciola in realtà rischia di non renderle omaggio in modo fedele. Si apprezza per il topping che, sciogliendosi un po', rimanda solo in parte alla sensazione di nocciola, lasciando prevalere quella del cioccolato. Un po' di nota di frutta secca è affidata al gelato, ben cremoso, che però tende a lasciare la bocca un po' velata. Il crunch è abbastanza invadente e, quando è abbondante nel cucchiaio, tende a coprire il gelato alla nocciola.
7 Algida - Carte d'Or Cioccolato Fondente
Lodevole la scelta di utilizzare un packaging interamente compostabile, segno di una sensibilità che pochi altri competitor hanno messo in campo. All'olfatto si evidenzia una nota particolare, tipica dei cioccolatini al liquore, mentre al palato si apprezza per la buona qualità del cioccolato e un finale che rimanda alla banana matura. Il cioccolato dell'Ecuador, pur essendo di buona qualità, risulta un po' penalizzato da una lista di ingredienti eccessivamente lunga.
8 Barilla - Ringo
La nuova vita dei celebri biscotti bianchi e neri è caratterizzata dall'eccesso di zucchero e dolcezza. La parte bianca all'aroma di vaniglia tende a giocare proprio sul gusto di zucchero vanigliato, mentre il cioccolato rimanda al cacao in polvere spesso usato nel latte della prima colazione. Al palato risulta un po' "acquoso" e dalla persistenza evanescente. Trova il suo giusto utilizzo tra gli appassionati delle note molto dolci.
Alla degustazione hanno partecipato: Mara Nocilla (giornalista professionista), Stefano Ferrara (gelatiere presso Gelato Lab a Roma e consulente), Monia Achille (Pastry chef presso Isanti a Corchiano e docente), Elvan Uysal (assaggiatrice e scrittrice) e Indra Galbo (editor e capo panel della guida Oli d'Italia).