Il "corpo del reato" non è ancora stato trovato, il colpevole sì. Parliamo di 72mila arrosticini del valore di 27mila euro che un 62enne abruzzese d'origine ma residente in Svizzera ha richiesto a un produttore di Civitella Casanova in cambio della promozione sui social. Tutto è nato come una collaborazione commerciale tra il sedicente influencer e un produttore di Civitella Casanova, un comune di poco più di 1.500 abitanti in provincia di Pescara noto anche per la produzione dei tipici spiedini di carne di pecora, uno dei simboli più noti anche all'estero della tradizione agropastorale locale.
Il finto influencer di arrosticini
Stando alle ricostruzione del titolare dell'azienda, l'uomo, residente nel cantone di Berna, l'avrebbe persuaso con modi gentili e un accento abruzzese a consegnargli "la merce" impegnandosi a promuoverli sul territorio svizzero e a pubblicizzare l'attività. Gli accordi prevedevano il pagamento in tre tranche da 9mila euro ciascuna, come concordato con l'imprenditore ora sotto indagine, attivo nel settore dell'import di generi alimentari.
L'accusa di truffa
Peccato che dopo la consegna l'uomo (e gli arrosticini) sia sparito. Nessun pagamento e nessuna risposta alle chiamate per chiarimenti. Anche i tentativi di risoluzione amichevole della situazione sono stati vani. A questo punto è scattata la querela e sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Penne, che hanno rapidamente localizzato l'uomo grazie a indagini supportate dall'Ambasciata italiana e dalla Polizia Consolare di Berna. L'accusato dovrà ora rispondere delle accuse di truffa e insolvenza fraudolenta. Degli arrosticini, nessuna traccia.